Libri di Giorgio Cremaschi
Lavoratori come farfalle. La resa del più forte sindacato d'Europa
di Giorgio Cremaschi
editore: Jaca Book
pagine: 115
È stato tutto un sogno? L'autore, nato nel 1948, prima militante e poi dirigente FIOM dalla gioventù alla pensione, mette a confronto il mondo del lavoro degli anni '70 con la realtà attuale in un pamphlet che non fa sconti. La strada che ha condotto il sindacato più forte d'Europa all'attuale sconfitta è ripercorsa attraverso gli snodi della storia sociale e sindacale degli ultimi quarant'anni, molti dei quali vissuti in prima persona da Cremaschi. Lo scopo è dichiaratamente di parte: individuare la via per la quale il lavoro, i cui diritti durano poco come la vita delle farfalle, possa risalire la china, assieme a un paese precipitato nella rassegnazione alla disuguaglianza e allo smantellamento della democrazia. Il testo non indica un programma ma insiste sulla indispensabile condizione affinché tale risalita si realizzi: la totale emancipazione dal pensiero e dai modelli sociali dominanti fin dagli anni '80.
Il regime dei padroni. Da Berlusconi a Marchionne
di Giorgio Cremaschi
editore: Editori Riuniti
pagine: 220
La Fiat di Sergio Marchionne è la cartina di tornasole dell'Italia del futuro. Giorgio Cremaschi, presidente della Fiom, il più combattivo sindacato italiano, descrive lo snodarsi di una vicenda che sta segnando il paese col piglio ironico del grande narratore e con la passione di chi non è disposto a rinunciare a dire la verità in cambio di facili compromessi. Il caso Melfi, Pomigliano, lo spostamento delle linee produttive di Mirafiori in Serbia, le fabbriche in Polonia, Brasile e Usa. Un impero fatto sulla pelle di chi lavora e finanziato con i soldi pubblici, un terremoto che coinvolgerà tutto e tutti. Il libro snocciola fatti e cifre su cui Cremaschi basa una denuncia aperta e spietata: l'Italia, da Berlusconi a Marchionne, si sta tramutando in un vero e proprio regime dei padroni.