Libri di Giorgio Montefoschi
Un'indicibile tenerezza
di Giorgio Montefoschi
editore: La nave di Teseo
pagine: 320
Pietro, uno scrittore sessantaseienne, è sempre più convinto di non pubblicare il romanzo che gli è costato due anni di lavoro
Dell'anima non mi importa
di Giorgio Montefoschi
editore: La nave di Teseo
pagine: 320
Enrico e Carla Rubbiani sono una coppia felice e affiatata tanto da far dimenticare i vent'anni d'età che li dividono e hanno
La terza donna
di Giorgio Montefoschi
editore: La nave di teseo
pagine: 400
Laura e Francesca, madre e figlia, cercano di ricostruire la verità sulla vita di Federico Trotta, che era stato loro marito e
La felicità coniugale
di Giorgio Montefoschi
editore: La nave di Teseo
pagine: 320
Mario Guidetti e Giulio Scala: la storia di due giovani amici, la vita normale di due famiglie della media borghesia romana da
Desiderio
di Giorgio Montefoschi
editore: La nave di Teseo
pagine: 324
"Il vero protagonista del libro è il desiderio allo stato puro, irragionevole e cieco, senza età e senza amore
Ginevra
di Giorgio Montefoschi
editore: La nave di teseo
pagine: 144
«Sì, è il mio primo romanzo, l'ho scritto che avevo poco più di vent'anni: non di getto
La casa del padre
di Giorgio Montefoschi
editore: Bompiani
pagine: 329
Tre generazioni di una famiglia romana a confronto. Pietro Bellelli è un ragazzo nostalgico, separato dal padre da un ombroso pudore. Amore e morte cadono insieme sulla scena del sofferto conflitto e a distanza di anni è suo figlio Mario, ventenne, a confrontarsi polemicamente con lui. Mentre Pietro rivolge a sé le domande che un tempo rivolgeva al padre, di nuovo padre e figlio sono uniti e divisi. Nessuna dimora, nessuna casa del padre sembra poter placare l'ansia di Pietro e Mario Bellelli. Finché un'improvvisa leggerezza prepara un vero e proprio colpo di scena, dal quale dovremo apprendere che non esistono padri e figli. Poiché siamo tutti padri, tutti figli, ospiti della medesima casa.
Il buio dell'India
di Giorgio Montefoschi
editore: Guanda
pagine: 200
Questo libro raccoglie le esperienze di viaggio, gli appunti e le "letture indiane" che vanno dal 1987 ai giorni nostri di uno scrittore, Giorgio Montefoschi, che dall'India è stato folgorato fin dal primo istante in cui ci ha messo piede, e che in India non smette di voler ritornare. Perché trent'anni non sono pochi, ma neppure tanti per una realtà che, pur rimanendo fedele alla sua sapienza millenaria, è in continuo mutamento e non finisce mai di regalare emozioni e sorprese. La Delhi dei grandi viali alberati progettati dagli inglesi e quella del più tumultuoso mercato popolare del mondo; la Calcutta colta, antica e modernissima nella quale rifulge l'opera di Madre Teresa; le languide campagne del Bengala; gli oscuri templi del Tamil Nadu; e Benares, il luogo di ogni rinascita... ma anche le sante e gli asceti; la poesia e la natura; la musica e la danza; il fasto e la miseria; la sessualità e l'amore: non c'è pagina del libro che, insieme all'urgenza di vedere, conoscere e raccontare, non riveli la forza di una "necessità spirituale". Che è poi il vero bagaglio di ogni viaggiatore per vocazione, quello che parte alla scoperta del mondo e di sé.
Le due ragazze con gli occhi verdi
di Giorgio Montefoschi
editore: Rizzoli
pagine: 352
L'eros, inteso come attrazione dei corpi e dell'anima che non conosce regole e confini, è il grande protagonista di questo rom
La felicità coniugale
di Giorgio Montefoschi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 260
Mario Guidetti e Giulio Scala: la storia di due giovani amici, la vita normale di due famiglie della media borghesia romana dal dopoguerra agli anni Ottanta; il racconto delle amicizie, degli amori, dei matrimoni, delle infedeltà, delle nascite e delle morti che il destino ha riservato loro. Tante ombre, tanti sogni, tante disillusioni, tante speranze: la ricerca di un appagamento, di una felicità impossibile come è, appunto, l'evanescente e fragile felicità coniugale.
Il corpo
di Giorgio Montefoschi
editore: Mondadori
pagine: 220
Roma, nel quartiere borghese di Prati abitano Giovanni Dalmati e la moglie Serena, compagna di una vita: complice, affettuosa,