Libri di Giorgio Torelli
Dal nostro inviato speciale nel presepio. Interviste esclusive
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 160
Sul cappello che noi portiamo. Perché gli italiani amano gli alpini
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 144
Non avrete altro Indro. Montanelli raccontato con nostalgia
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 136
Convocando i ricordi di un lungo sodalizio, Giorgio Torelli - imbarcato con Montanelli fin dalla fondazione de Il Giornale (1974) - rivisita "l'Indro che fu". Durante anni di dedizione a ideali politici e morali sopraffatti dal progressivo avvizzirsi delle indipendenze di giudizio, Montanelli divenne personaggio di riferimento per tanti lettori che si consideravano naufraghi civili in 'gurgite vasto'. Amato quanto discusso, anche aborrito e preso di mira, non indovinò tutto. Ma svettò come nessuno che avesse uso di penna. Potrebbe bastare per accreditargli il rimpianto e avvertirne la cronica assenza. Fu un solitario mai negoziabile, un anacoreta sdegnato, già allora senza delfini e più che mai senza eredi visibili e controfigure. Chissà dov'è Indro. Chissà se freme dal non poter metter becco.
La luna nell'oblò
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 176
Sul filo della memoria e della nostalgia, Torelli chiama a raccolta le "battute' che il tempo e le occasioni hanno prodigato. Ne nasce quello che l'autore definisce un "teatrino di carta", perché il lettore possa trame qualcosa di più del semplice diletto.
I baffi di Guareschi
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 176
L'intento di Giorgio Torelli è quello di raccontare "usi, costumi, ingegno e solitudine" di Giovannino Guareschi, e per fare questo l'autore fa ricorso ai propri ricordi personali (conobbe e frequentò assiduamente l'autore di Don Camillo), ma anche a quelli dei figli Alberto e Carlotta, che hanno reso disponibile molto del materiale per la realizzazione di questo libro. L'opera è costruita come un album di ricordi, episodi, aneddoti, in cui testo e disegni (molti dello stesso Guareschi) contribuiscono a dipingere con verità quel mondo così ricco di umanità e per questo sempre di moda.
Il Padreterno e Montanelli
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 160
Il libro affronta il rapporto più intimo e travagliato di Montanelli: quello col Padreterno. Nella prima parte si descrive il Montanelli pubblico, quello che al buon Dio le spiegazioni le chiedeva direttamente, in faccia, secondo una coerenza che non temeva i confronti. In seguito, viene fuori il ritratto privato, disegnato da chi lo conosceva bene e lo frequentava. Emerge un uomo che pareva convivere con un rovello, questioni rimaste a metà, nascoste e mascherate dentro un personaggio burbero e spiccio.
Marcello Candia
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 256
Un libro che non celebra ma racconta ciò che è stata la scelta di Marcello Candia imprenditore milanese che negli anni '70 decide di vendere la sua azienda e partire in Brasile ad aiutare i lebbrosi. Con il suo consueto stile, Giorgio Torelli cerca di scandagliare le motivazioni di una scelta così radicale, prova a capire chi era l'uomo e il cristiano. E per fare questo attinge dai suoi ricordi diretti: il loro primo incontro, lo svolgersi di un'amicizia sempre più coinvolgente negli anni, il soggiorno nell'ospedale fondato a Macapà. E poi l'oggi: come continua ciò che il seme di quella scelta ha generato? Come cresce, cosa insegna a noi e cosa annuncia al mondo?
1930-1950. Da eja eja alalà alla democrazia in scooter
di Giorgio Torelli
editore: Monte Università Parma
pagine: 160
La rimpatriata
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 192
Questo libro è frutto dell'incontro fra due scrittori (l'autore e Gold, al secolo Luca Goldoni, amico di sempre) che decidono
Padre Lino. Fortemente indiziato di santità
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 128
Lino Maupas, frate francescano, nacque a Spalato, in Dalmazia, il 30 agosto 1866. Si tratta di una figura molto nota a Parma, dove i suoi sandali, custoditi nella basilica cittadina, sono oggetto di continuo pellegrinaggio. La sua è stata una vita spesa, fino alla precoce scomparsa, per tutti i diseredati e i bisognosi, primi fra tutti i detenuti a cui Padre Lino dedicò buona parte della sua attività di pastore di anime. Morì a Parma, il 14 maggio 1924 presso il pastificio Barilla, mentre chiedeva l'assunzione di un giovane bisognoso.
Una cometa in prestito
di Giorgio Torelli
editore: Ancora
pagine: 168
Nel centro della foresta amazzonica, al Circolo Polare Artico o su una petroliera in mezzo all'Oceano Indiano: Natale è sempre Natale. Mille ricordi, mille facce in questo libro-strenna "cesellato" dalla penna d.o.c. di Giorgio Torelli.