Libri di Giorgio Vallortigara
Il pulcino di Kant
di Giorgio Vallortigara
editore: Adelphi
pagine: 162
«Quando si ragiona sui temi dell'origine della conoscenza è difficile liberarsi dell'argomento, in apparenza decisivo, a favor
Altre menti. Lo studio comparato della cognizione animale
di Giorgio Vallortigara
editore: Il mulino
pagine: 480
«Trovo che le cose interessanti nella scienza (e altrove) dimorino con maggiore agio nei territori di confine» È possibile con
Pensieri della mosca con la testa storta
di Giorgio Vallortigara
editore: Adelphi
pagine: 221
Secondo molti studiosi la coscienza sarebbe legata alla quantità e alla complessità degli elementi del sistema nervoso
Da Euclide ai neuroni. La geometria nel cervello
di Giorgio Vallortigara
editore: Castelvecchi
pagine: 48
Esiste una grande differenza tra le conoscenze formali dei matematici e dei geometri e quello che in biologia e nelle neurosci
Cervelli che contano
editore: Adelphi
pagine: 191
Se vediamo uno stormo di uccelli "per un secondo o forse meno" - come nel famoso apologo di Borges nell'"Artefice" -, non siamo in grado di stabilire il numero esatto di volatili: possiamo però stimarne approssimativamente l'ampiezza, giudicare se lo stormo è più grande o più piccolo rispetto a un altro. Muovendo da questo elegante esempio letterario, Giorgio Valortigara e Nicla Panciera ci introducono alla scoperta che la successione dei numeri interi, la cosa più intuitivamente discreta, è rappresentata nel cervello da quantità continue, affette da caratteristico "rumore". Queste due modalità, discreta e continua, sono riconducibili a una "qualità sensoriale primaria" che risponde al numero come agli altri stimoli visivi o acustici. In altre parole, ci sono nel cervello neuroni selettivamente sensibili alla numerosità degli oggetti a prescindere dalla loro grandezza, forma o posizione, e responsabili di un "senso del numero" analogo a quello dello spazio e del tempo. Dispiegando varie prove sperimentali che vanno dall'analisi del comportamento fino a quella dell'attività dei singoli neuroni, gli autori da un lato mostrano l'esistenza di innate capacità matematiche in un ventaglio sorprendentemente ampio di specie, e dall'altro, sul versante specificamente umano, ricostruiscono il passaggio storico-culturale che ha portato Homo sapiens all'elaborazione dei numeri astratti in parallelo a quella delle lettere dell'alfabeto.
Cervello di gallina. Visite (guidate) tra etologia e neuroscienze
di Giorgio Vallortigara
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 158
Non abbiamo difficoltà a riconoscere che molte aree della scienza debbano un tributo di riconoscenza a creature anche molto distanti da noi, dal moscerino della frutta a Escherichia coli, il batterio ospite dell'intestino umano. Ma che dire dello studio della mente? In questi anni etologi, psicologi sperimentali e neuroscienziati hanno fornito un contributo importante alla comprensione dei processi mentali, ma il fatto che molte di queste acquisizioni siano il risultato dell'indagine sul sistema nervoso di creature ritenute cognitivamente umili non è pienamente apprezzato. Vallortigara, psicologo comparato e neuroscienziato, ci conduce in un viaggio nelle complessità della mente che ha come guida, appunto, il cervello di gallina.
Nati per credere
Perché il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin
editore: Codice
La teoria darwiniana dell'evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone che
Altre menti. Lo studio comparato della cognizione animale
di Giorgio Vallortigara
editore: Il mulino
pagine: 480
Lo studio comparato della cognizione, nato con Darwin, ha avuto negli ultimi vent'anni un rigoglioso sviluppo, cui hanno parte