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Libri di Giovanni Arpino

L'ombra delle colline

di Giovanni Arpino

editore: Rizzoli

pagine: 250

"È un sentimento del vivere che da esperienza individuale e storia di famiglia si fa vissuto di una generazione e di ogni uomo
12,00

La suora giovane

di Giovanni Arpino

editore: Ponte alle Grazie

pagine: 144

In questo romanzo, che Montale salutò come 'un capolavoro del suo genere', Giovanni Arpino racconta una storia enigmatica e tr
13,90

Randagio è l'eroe

di Giovanni Arpino

editore: Minimum fax

pagine: 160

Giuan è un gigante, un vecchio orco, un girardengo di cento chili, con un «fiocco caldo, invincibile nel segreto del cuore»
13,00

Il fratello italiano

di Giovanni Arpino

editore: Rizzoli

pagine: 216

In una Torino afosa e infernale, mentre gli anni Settanta sfumano nel decennio successivo, s'incontrano le solitudini di due p
12,00

Lettere scontrose. 52 lettere e una risposta

di Giovanni Arpino

editore: Minimum fax

pagine: 416

Il libro raccoglie gli articoli di una rubrica settimanale che Giovanni Arpino tenne per Tempo tra la fine di ottobre del 1964
18,00

Domingo il favoloso

di Giovanni Arpino

editore: Minimum fax

pagine: 228

Tutto è irregolare in Domingo
15,00

Sei stato felice, Giovanni

di Giovanni Arpino

editore: Minimum fax

pagine: 266

Leggere l'esordio di un classico è come assistere a un fenomeno naturale
16,00

Regina di cuoi

di Giovanni Arpino

editore: Araba fenice

pagine: 240

A una cert'ora i calzolai si tolgono il grembiule e vanno a fare merenda con due spanne di salsiccia e il mezzolitro, così gli
16,00

La suora giovane

di Giovanni Arpino

editore: Ponte alle Grazie

pagine: 131

Sullo sfondo della Torino del 1950, tutta insegne FIAT e squilli di tromba nei cortili delle caserme, con il Po che scorre gon
12,50

L'ombra delle colline

di Giovanni Arpino

editore: Lindau

pagine: 248

"L'ombra delle colline", premio Strega nel 1964, racconta un doppio viaggio: quello reale, che porta Stefano a trascorrere una breve vacanza in Piemonte, e quello tutto mentale ed emotivo nel suo passato, perché il Piemonte è la regione delle sue origini e della prima giovinezza. E un doppio ritorno: per rivedere i luoghi dove è vissuto e per fare i conti con persone, situazioni ed eventi che popolano la sua memoria e hanno influenzato il suo modo di essere e vivere di oggi. Da Roma, dove abita, parte insieme a Lu, una donna cui è molto legato anche se il loro rapporto è fatto di parole e di emozioni trattenute. Lei lo conosce bene, sa dei fantasmi che lo abitano e spera che possa finalmente sciogliere i nodi che lo tormentano da tanti anni. È un viaggio faticoso: rimpianti, rancori, sensi di colpa, affetti e odi del presente e del passato si riaffacciano violenti, in un confronto senza tregua con le vicende del periodo della guerra, i drammi che lo hanno visto protagonista, le scelte anche contraddittorie che ha compiuto, e quello che ne è seguito, in una Roma dove si è fatto una posizione. Ma è anche un viaggio di consapevolezza, che lo porterà a darsi pace, riconoscendo il ruolo dei ricordi e lo spazio che esiste per la salvezza, per risorgere, per "il bene segreto che ci attende nell'umile alba d'ogni giorno".
19,50

Storie d'altre storie

di Giovanni Arpino

editore: Lindau

pagine: 104

Tutti abbiamo le nostre storie preferite e con esse i nostri personaggi del cuore. Li abbiamo amati così tanto da rileggere più volte il racconto delle loro avventure e magari ci siamo chiesti che ne è stato di loro "dopo". Pinocchio, per esempio, ha smesso di dare retta ai cattivi compagni? E Cappuccetto Rosso come sarà diventata da grande? In "Storie d'altre storie" Arpino costruisce una galleria di ritratti degli eroi del nostro immaginario, presentandoli nella loro vita "vera", quella che potrebbero aver vissuto a partire dalla vicenda che li ha resi immortali. Arpino dà loro voce provando a raccontare che cosa è successo da allora, che strada hanno preso e attraverso quale intreccio di speranze, desideri, delusioni, affetti e meschinità si è formato il tessuto della loro vita. In queste pagine ritroviamo Cappuccetto Rosso e il Cacciatore, Sandokan, Marian e Yanez, Frankenstein e la sua mamma, il dottor Faust e il Diavolo, ma anche Lolita, il capitano Achab, Marlowe. Piccoli cammei ricchi di fantasia, umanità e ironia nello stile vitale ed estroso di un grande scrittore del '900 italiano.
14,00

Randagio è l'eroe

di Giovanni Arpino

editore: Lindau

pagine: 136

Pubblicato per la prima volta nel 1972, e vincitore nello stesso anno del Premio Campiello, "Randagio è l'eroe" è un romanzo picaresco, il cui protagonista, Giuan, è un artista ribelle ossessionato dall'Ultima Cena di Leonardo, che di notte percorre in bicicletta le strade di Milano per correggere i graffiti sui muri e trasformarli in messaggi d'amore. Giuan, infatti, diventa "randagio" per insegnare agli uomini l'eroismo della bontà, sacrifica la propria vita per regalare un miracolo al mondo. Quella che Arpino racconta è una storia di surreale poesia, che, a distanza di oltre quarant'anni dalla prima uscita, ci appare straordinariamente fresca e attuale. Così Guido Piovene presentava il romanzo sulla Stampa: "In questo romanzo, Arpino ha voluto portarci in una condizione di verità e nudità totali. Nuda la parola profetica, nuda la parola scurrile, morte le inibizioni che possono vivere solo accanto ai sentimenti medi. Abbiamo così un altro segno che il pendolo oscilla di nuovo verso l'emotivo, il fantastico, il surreale, il favoloso, il sentimento cosmico e metastorico, e anche un misticismo di tendenza randagia, fuori di qualsiasi chiesa. Non senza fastidio per quanto ormai sa di dogmatico, apodittico, unidimensionale, freddo, rigoristico, arcigno nel genere di cultura scientifico-razionalista in cui siamo cresciuti".
14,00

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