Libri di Giovanni Tizian
Il silenzio. Italia 1992-2022
di Giovanni Tizian
editore: Laterza
pagine: 128
Le stragi del 1992 hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti gli italiani
Atlante illustrato della 'ndrangheta
di Giovanni Tizian
editore: Mondadori Electa
pagine: 200
La 'ndrangheta è l'organizzazione più potente e ramificata nel mondo
Atlante illustrato di Cosa nostra
di Giovanni Tizian
editore: Mondadori Electa
pagine: 256
L'atlante ci permette di scoprire terre sconosciute
Rinnega tuo padre
di Giovanni Tizian
editore: Laterza
pagine: 208
Per un boss la famiglia conta più dei soldi e del potere
Il libro nero della Lega
editore: Laterza
pagine: 318
Che fine hanno fatto i 49 milioni di euro della truffa sui rimborsi elettorali architettata da Umberto Bossi e Francesco Belsi
Il clan degli invisibili
di Giovanni Tizian
editore: Mondadori
pagine: 171
San Michele, Calabria, metà anni Novanta. Nella piazza del paese, sei ragazzi giocano a pallone con una testa umana mozzata. Fedeli al destino che i padrini hanno scritto per loro crescendoli a pane e violenza. Saranno i boss della nuova 'ndrangheta, quella che, in giacca e cravatta, traghetterà la "famiglia" dall'Aspromonte nel mercato globale. Gigi "Carne di porco", consulente finanziario a Milano. Ciccio "il Bianco", proprietario terriero in Colombia. Giampaolo "Bulgari", immobiliarista in Costa Azzurra. Francis "u Spice", titolare di una catena internazionale di ristoranti. Simone "u Dutturi", uomo politico. E Demetrio, "il Signorino", rimasto in Calabria a muovere i fili dell'organizzazione. Pur lontani, i sei compari sono indissolubilmente legati dal giuramento "d'onore" al clan De Pasquale, una cosca che si è trasformata in un comitato d'affari e gestisce i propri traffici con la spietata arroganza di chi si sente intoccabile, grazie alla connivenza o alla complicità di persone insospettabili, manager di spicco, e persino "servitori dello Stato". Poi, un giorno, accade qualcosa. In una Bologna divenuta preda, ancora inconsapevole, della criminalità organizzata, Libero e Luigi, due giornalisti che hanno fatto dell'impegno civile una ragione di vita, con le loro inchieste sulle infiltrazioni mafiose al Nord riescono a tracciare la mappa dell'impero De Pasquale e minacciano di strappare la maschera dal volto degli Invisibili...
La nostra guerra non è mai finita
di Giovanni Tizian
editore: Mondadori
pagine: 227
"Un corpo irriconoscibile abbandonato come un cane nelle campagne della Locride. L'interminabile, soffocante stagione dei sequestri di persona. E poi, nella nostra carne, le fiamme che divorano il mobilificio di nonno Ciccio, l'omicidio di mio padre. E nessun colpevole. Perché continuare a vivere in una terra che ripagava il nostro amore incondizionato con tanta spietata ferocia? Andarsene via, ovunque, purché lontano da Bovalino, fuori da quei confini diventati così angusti. Approdare in una città accogliente come Modena, nel tentativo di rimuovere, di dimenticare il passato, di trovare una normalità. Nascondendo a tutti, persino a me stesso, la rabbia e la sofferenza. E così ho fatto per tanto tempo, fino a quando, ormai ventenne, ho chiesto in lacrime a mia madre di guidarmi nel doloroso esercizio della memoria. Ho voluto sapere tutto di quella sera del 23 ottobre 1989, di quei colpi di lupara sparati contro la Panda rossa di mio padre. Dopo, per me è stato l'inizio di una nuova vita. Senza più vergogna, senza più sentirmi addosso gli sguardi di commiserazione della gente. Ma ricordare e raccontare sono atti troppo rivoluzionari, troppo scomodi per chi ha costruito il proprio impero sulla menzogna e sull'omertà. Intanto la 'ndrangheta aveva viaggiato più veloce di noi ed era già lì, nell'Emilia terra della Resistenza, a conquistarsi sul campo il predominio della criminalità organizzata e pronta a zittire le mie inchieste giornalistiche." (Giovanni Tizian)
Gotica. 'Ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea
di Giovanni Tizian
editore: Round robin editrice
pagine: 306
Voto di scambio, corruzione elettorale, acquisizione societarie tramite usura, pizzo camuffato da servizi alle imprese, droga, incendi e minacce. Epifenomeni di un virus letale che dalla periferia sud dell'Italia ha risalito la penisola, con uomini, mezzi e risorse. Un esercito che corrompe, paga, esige. E quando è necessario spara. Benvenuti a Gotica, oltre la linea della resistenza. Un viaggio che attraversa il Nord fino ad entrare nel suo midollo più oscuro, quello dominato da 'ndrangheta, mafia e camorra. Sulla locomotiva economica del Paese anche i clan hanno trovato spazi di trattativa. E aldilà degli appennini tosco-emiliani, politici e imprenditori corrotti che si nutrono del potere dei clan restandone poi fagocitati. Il sistema non fa sconti, non esistono padroni fuori dalle "famiglie". Una testimonianza portata da un cronista di origine calabrese che vive a Modena ormai da anni. Da quando nell'estate del 1989 a Bovalino, nel cuore della Locride sovrastata da San Luca e Platì , un giovane bancario integerrimo e onesto veniva ammazzato a colpi di lupara mentre tornava a casa. Un omicidio come tanti, in Calabria. Quell'uomo era suo padre. Questa storia parte da lì.