Libri di Giuseppe Culicchia
5 grammi di felicità. Breve storia di Guido Gobino per i 25 anni del suo celebre Tourinot®
di Giuseppe Culicchia
editore: Slow Food
pagine: 192
Guido Gobino nasce a Torino in una famiglia di cioccolatieri il 22 febbraio 1958, l'anno in cui in Italia viene pubblicato Il
Bla bla bla
di Giuseppe Culicchia
editore: Mondadori
pagine: 121
Il protagonista di "Bla bla bla" è un uomo senza nome e senza età, in rivolta contro tutto e tutti
E finsero felici e contenti. Dizionario delle nostre ipocrisie
di Giuseppe Culicchia
editore: Feltrinelli
pagine: 240
Nel 1852 Flaubert scriveva queste parole a proposito del suo Dizionario dei luoghi comuni: "Bisognerebbe che in tutto il libro
Il cuore e la tenebra
di Giuseppe Culicchia
editore: Mondadori
pagine: 218
Giulio, trent'anni superati da poco, viene raggiunto dalla notizia della morte del padre
Superga 1949. Il destino del grande Torino, ultima epopea dell'Italia unita
di Giuseppe Culicchia
editore: Solferino
pagine: 123
«In tutta l'Italia c'era chi pur non avendo mai potuto mettere piede al "Filadelfia" sognava di vedere e cercava di replicare
Tutti giù per terra
di Giuseppe Culicchia
editore: Einaudi
pagine: 105
Che fare una volta arrivati a vent'anni, con davanti a sé il servizio militare, l'incubo di "Telemike" e un'improbabile carrie
Essere Nanni Moretti
di Giuseppe Culicchia
editore: Mondadori
pagine: 264
Bruno Bruni è uno scrittore di nicchia
Il paese delle meraviglie
di Giuseppe Culicchia
editore: Einaudi
pagine: 322
Attila e Zazzi hanno quattordici anni e sono amici per la pelle
Padre mio, perché mi hai abbandonato? La crocifissione
di Giuseppe Culicchia
editore: Effata
pagine: 64
«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscritt
Il mistero della sfinge tatuata
di Giuseppe Culicchia
editore: Laterza
pagine: 60
Ehi? Cecco? Tutto bene?" "Io sì! E tu?" "Anch'io. Hai visto anche tu quello che ho visto io, quando è andata via la luce?" "Il Generale Grievous si è mosso dal suo piedistallo". "Non era il Generale Grievous! Era la statua di Ramesse II!" esclama Chicca. "E vabbè... Ma la maestra? E i nostri compagni?" "Spariti". "Ma dove siamo?" "Accidenti Cecco! Ma qui... siamo in Egitto!" "Come è possibile? Non eravamo al Museo Egizio?". Età di lettura: da 6 anni.
Mi sono perso in un luogo comune. Dizionario della nostra stupidità
di Giuseppe Culicchia
editore: Einaudi
pagine: 231
Ma quanto siamo stupidi? E soprattutto: come? Inutile girarci intorno: ogni volta che ci scappa una frase fatta, è l'ottusità del mondo che si sta impossessando di noi. Perché capita a ciascuno di noi, molte volte al giorno, di perdersi in un luogo comune. E questo libro ci farà ridere, prima di tutto di noi stessi. "Mi sono perso in un luogo comune" contiene frammenti di comicità pura, ma anche riflessioni più malinconiche - sempre all'insegna dell'intelligenza. Un testo che si può leggere come si vuole: rispettando l'ordine alfabetico o aprendo le pagine a caso, divorandolo in una sola notte o a poche pillole al giorno. Comunque lo si affronti, ci si vedrà allo specchio, perché è un ritratto di tutti noi, sorpresi - nei nostri salotti reali o immaginari - a parlare senza pensare davvero, pronunciando frasi impronunciabili.
E così vorresti fare lo scrittore
di Giuseppe Culicchia
editore: Laterza
pagine: 154
"Tu che stai leggendo queste mie righe sappi che nel presente libro userò la parola 'scrittore', almeno quando riferita a me, per pura e semplice convenzione, perché si sa che l'Italia pullula di scrittori, e chiunque abbia pubblicato non dico un romanzo o un racconto ma giusto una raccolta di poesie o anche solo una singola poesia si ritiene automaticamente tale. Anzi, di più: perché tra le Alpi e il Lilibeo esistono innumerevoli scrittori convinti di essere tali benché siano inediti, e questo nonostante da alcuni lustri si pubblichi ormai praticamente tutto." Questo libro è destinato a un pubblico potenzialmente molto vasto, visto che - com'è noto - in Italia sono più quelli che scrivono che quelli che leggono. Attenzione, però, non si tratta di un manuale di scrittura. No: "E così vorresti fare lo scrittore" è una sorta di guida a cosa gira intorno al mestiere di scrivere, passando per tutte le tappe che costellano la nascita e poi il consolidamento di uno scrittore: dalla correzione delle bozze al rapporto con l'ufficio stampa, dalla realizzazione della copertina alla costruzione del caso letterario, dalla prima presentazione in pubblico al dorato mondo delle Lettere italiane. Può darsi che ti possa tornare utile il giorno in cui sarai tentato/a di dire, alla tua prima intervista, che l'ispirazione ti arriva direttamente dal Cielo. Perché c'è chi lo dice, e con l'aria di crederci sul serio.