Libri di Giuseppe Marcenaro
Sciarada. Vivere con le ombre sulla soglia dell'Ade
di Giuseppe Marcenaro
editore: Il Saggiatore
pagine: 240
"Sciarada" significa conversazione, lunga chiacchierata, ma anche problema, situazione difficile e inestricabile
Passaporti. Un viaggio esoterico
di Giuseppe Marcenaro
editore: Il Saggiatore
pagine: 177
Non meno aeree e trasognate dei luoghi fantastici creati da Swift o Rabelais, le città visitate in questo viaggio esoterico ha
Dissipazioni. Di carte, corpi e memorie
di Giuseppe Marcenaro
editore: Il Saggiatore
pagine: 574
Il mondo non è dei viventi, è delle ombre
Scarti. Appunti. lettere, scartafacci. Viaggio nel regno dimenticato della letteratura
di Giuseppe Marcenaro
editore: Il saggiatore
pagine: 302
Il libro passato per le mani di Napoleone nei giorni dell'esilio a Sant'Elena, le golosità di cui era ghiotto Leopardi durante
Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie
di Giuseppe Marcenaro
editore: Mondadori bruno
pagine: 240
Non luogo per eccellenza, il cimitero è una realtà vitalissima. Per definizione è un territorio "oltre", destinato ad accogliere i defunti che, espurghi dell'esistente, vengono ammucchiati a parte, fuori dal consesso dei viventi. Il cimitero, spazio fisico e mentale dove sono messe in gioco le angosce suscitate dal rimpianto per qualcuno che se rie è andato (o finalmente toltosi dai piedi), è il controtipo lucido e inconscio della più aulica follia umana: la sopravvivenza di se stessi. Nei cimiteri tutto si svolge sotto mentite spoglie, giacché sono soltanto i viventi che conferiscono senso al luogo più inverosimile mai inventato dall'uomo. I morti sono inerti. Possono tuttavia permettersi periodici ritorni nella mente di coloro che stanno ancora fuori dei funebri recinti: vicende che riguardano lembi di esistenza, storie di transiti, di salme, ossa, ceneri, materiali trafficati dai vivi nell'insistenza strenua, quanto inutile, di conferire ordine a quegli strani oggetti, fisici e mentali, che sono l'avanzo dei viventi di ieri. Sotto forma di culto dei morti, nel vacuo fasto delle tombe, gli ancora non estinti tentano di esorcizzare il molesto terrore di non essere più. D'altra parte il cimitero è un affare che riguarda sempre e soltanto chi non vi è ancora andato a finire.
Fotografia come letteratura
di Giuseppe Marcenaro
editore: Mondadori bruno
pagine: 183
Attraverso una serie di incursioni di grandi scrittori nel mondo della fotografia, l'autore individua una sotterranea lotta tra le due creatività: quella dell'artista che "impressiona" la pagina e quella, ben più misteriosa e complessa, della macchina fotografica che, duplicando il mondo, pretende di imporsi come una autentica forma alternativa alla scrittura. Il rapporto tra i letterati e la fotografia non è mai stato facile. E questo fin dal 1839, da quando, grazie all'invenzione di Daguerre, fu aggiunto un altro mistero al mondo. Con la sua libertà dall'umano, la fotografia reinventa la realtà, proprio come uno scrittore "evoca" uno scenario che si "vede" quale forma dell'immaginario del suo autore.
Genova e le sue storie
di Giuseppe Marcenaro
editore: Mondadori bruno
pagine: 229
Una guida per perdersi e passeggiare nella città di viaggiatori, grandi poeti e cantanti, ma anche un itinerario mentale attraverso figure, fatti e ombre del passato.
Eugenio Montale
di Giuseppe Marcenaro
editore: Mondadori bruno
pagine: 304
Una monografia che ripercorre il cammino biografico e artistico dell'autore, con evidenziate le parole, i titoli, i luoghi, le date chiave; un dizionario che sviluppa in tante voci di approfondimento questi termini-chiave e altri non compresi nella monografia; una bibliografia ragionata. Questa sorta di "ipertesto cartaceo" permette al lettore di accedere a vari livelli alla figura e all'opera dello scrittore, approfondendo le questioni che più lo interessano.
Genova e le sue storie
di Giuseppe Marcenaro
editore: Mondadori Bruno
pagine: 240
Se si deve dar credito a quanti per vie casuali o dirette hanno visto o scoperto Genova, si è indotti a pensare di trovarci da