Libri di Godard
Due o tre cose che so di me. Scritti e conversazioni sul cinema
di Jean-Luc Godard
editore: Minimum fax
pagine: 372
Tra gli autori della Nouvelle Vague, Jean-Luc Godard è il più sperimentale e critico: la sua riflessione teorica sul cinema, c
Quante famiglie! Tutte le risposte alle domande sul vivere insieme
editore: Editoriale Scienza
pagine: 48
Un libro per bambini sulla famiglia e sui tanti modi di volersi bene e vivere insieme
Mi piaci! Tutte le risposte alle domande sull'amore e la sessualità
editore: Editoriale Scienza
pagine: 48
Cosa significa fare l'amore? Cos'è l'erezione? Cosa sono le mestruazioni? Come nascono i bambini? Ci si può innamorare di qual
Smack! Smack! Smack!
editore: Editoriale Scienza
pagine: 48
Un libro che risponde alle prime domande sull'amore e la sessualità
Contro il lavoro
di Philippe Godard
editore: Eleuthera
pagine: 127
Mettere in discussione il lavoro significa mettere in discussione il senso della vita. Il lavoro, infatti, concorre in modo prioritario a definire l'identità del singolo e il suo posto nel mondo. Eppure, nonostante questa invadente presenza nella vita e nei rapporti sociali, è ben lontano dall'esprimere la nostra creatività, impedendoci oltretutto di sperimentare relazioni più ricche e articolate. Nella società contemporanea, questa attività umana fondamentale è ormai solo uno strumento funzionale ai meccanismi della società dei consumi e ai suoi desideri indotti, che ci ha ridotti a zombi che lavorano freneticamente per consumare ancora più freneticamente. In questa critica radicale (in senso etimologico) del lavoro, Godard destruttura in particolare quelle ideologie - figlie dall'etica protestante, ma anche dell'etica del lavoro di matrice socialista - che da due secoli stanno incollate come una maledizione alla pelle della modernità.
Ahi! Prot! Eeetcì! Sbadigli, bernoccoli, caccole, brufoli... e molto di più!
editore: Editoriale Scienza
pagine: 64
Come inizia il singhiozzo? Perché abbiamo le carie? Come prendiamo una verruca? Perché ci viene un livido quando prendiamo una
Inconsolabile
di Anne Godard
editore: Neri Pozza
pagine: 115
Una donna aspetta, sola, nella sua stanza. È un giorno speciale, quello dell'anniversario della morte di suo figlio, il primogenito. Ogni anno la donna osserva lo stesso rituale. Se ne sta sola nella sua stanza a fissare per ore il telefono, insensibile ai gesti, alle parole altrui, a ogni cenno di pietà, a ogni patetico tentativo di distrarla dal suo compito: coltivare il suo dolore con una devozione rabbiosa, disumana. Dal giorno in cui ha perduto il suo primogenito, la donna è, infatti, inconsolabile. Niente e nessuno può salvarla dall'autodistruzione cui si abbandona per non dimenticare. Non suo marito, né gli altri bambini messi al mondo. La donna deve assolutamente, dispoticamente preservare il culto della memoria del suo bambino, e trasformare la casa in un mausoleo del suo dolore.
Due o tre cose che so di me. Scritti e conversazioni sul cinema
di Jean-Luc Godard
editore: Minimum fax
pagine: 320
Tra gli autori della Nouvelle Vague, Jean-Luc Godard è il più sperimentale e critico: la sua riflessione teorica sul cinema, c