Libri di Gor`kij Maksim
Infanzia
di Maksim Gorkij
editore: Feltrinelli
pagine: 336
"Era come se prima di conoscerla avessi dormito, nascosto nell'oscurità, ma lei comparve e mi risvegliò, mi portò alla luce, l
Lenin, un uomo
di Maksim Gorkij
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 164
«Non ho mai incontrato un uomo che sapesse ridere in modo così contagioso come Vladimir Il'ic
La madre
di Maksim Gorkij
editore: Editori Riuniti
pagine: 375
L'evoluzione della protagonista, da donna succube delle violenze di un marito ubriacone a donna emancipata, fiera del figlio,
Lenin
di Maksim Gorkij
editore: Castelvecchi
pagine: 88
«Non mi aspettavo che Lenin fosse come era», ammette Gorkij parlando della prima volta che ne fa la conoscenza
Bassifondi
di Maksim Gorkij
editore: Edizioni Clichy
pagine: 160
Maksim Gorkij è stato uno dei personaggi più influenti e più carismatici della fine dello zarismo e della nascita della Russia comunista. "Bassifondi", scritto nel 1902, è un'opera polifonica, allucinata e geniale, che anticipa tutto il realismo russo e molte delle correnti più anomale del Novecento, pur non avendo ancora ricevuto il giusto e corretto riconoscimento.
Veren'ka Olesova
di Maksim Gorkij
editore: Voland
pagine: 164
"C'è un criterio a mio parere infallibile per saggiare la verità ("autenticità") del personaggio (ma è ciò poi cosa diversa dalla verità-"autenticità" della narrazione?): e cioè, se il personaggio - quali che siano le virtù di cui si adorna l'identità fittizia che gli è prestata - "ci riesce antipatico", se ci sentiamo a disagio in sua compagnia o addirittura non lo sopportiamo, ciò non può essere che a causa del fatto che il personaggio è "sbagliato" perché irreale... Resta però che dovremmo comunque in qualche modo chiederci - ed è questione del massimo momento - se Varen'ka Olesova - lei (il Personaggio) ci piace o non ci piace, se stiamo volentieri in sua compagnia o a seguirne le 'peste', se ce ne sentiamo (l'abbiamo detto!) "intrigati"... Quanto a me, conosco la risposta. Sia detto fra noi, mi sono anche, temo, un poco innamorato..." (dalla postfazione di Daniele Morante)
Infanzia
di Maksim Gorkij
editore: Rizzoli
pagine: 299
Scritto nel 1813, "Infanzia" è il primo di una trilogia autobiografica che comprende anche "Fra la gente" e "Le mie università