Libri di Gottfried Benn
Doppia vita
di Gottfried Benn
editore: Adelphi
pagine: 189
Da Gottfried Benn, che ha sempre scompaginato tutte le categorie, e che ha bollato l'Io come «stato d'animo tardivo della natu
Invecchiare come problema per artisti
di Gottfried Benn
editore: Adelphi
pagine: 60
«Stile tardo», «ultimo stile», sono formule correnti con cui si usa riferirsi alle opere della vecchiaia di uno scrittore, o p
La nuova stagione letteraria
di Gottfried Benn
editore: Adelphi
pagine: 50
Benn si improvvisa cronista di una stagione letteraria, trafigge le banalità imperanti e rivendica l'essenza della letteratura
Arte monologica?
editore: Adelphi
pagine: 85
Nel 1952 le colonne della «Neue Zeitung» ospitarono un memorabile dialogo-confronto, attraverso due lettere aperte, tra Lernet
Frammenti e distillazioni. Testo tedesco a fronte
di Gottfried Benn
editore: Einaudi
pagine: 166
A partire dalla prima raccolta del 1912, "Morgue", Gottfried Benn s'impose come il nome di punta della scena letteraria tedesca. Se l'adesione al nazismo fu un abbaglio che durò poco più di un anno, finita la guerra Benn tornò al suo lavoro di medico. A questo periodo risalgono le due raccolte "Frammenti" e "Distillazioni". Sono poesie dove nulla è più intero, solo estratti dell'essenziale, solo finali di una musica passata. La lirica della vecchiaia non smentisce alcun principio della poetica precedente, ma piega verso il "cupio dissolvi" ed è sempre più segnata da inquietanti interrogativi. Gli umori sono contraddittori e forte è il senso che tutte le posizioni prese dalla sua generazione siano già date, che pensare e discorrere sia vano.
Lettere a Oelze 1932-1945
di Benn Gottfried
editore: Adelphi
pagine: 417
Oelze era un industriale di Brema, molto colto e molto devoto a Benn, che non aveva però occasione di incontrare
Romanzo del fenotipo
di Benn Gottfried
editore: Adelphi
pagine: 189
Dalle macerie della Berlino del 1945 affiora il profilo di una nuova epoca, la nostra, dove non rimarranno che "criminali o mo