Libri di Guido Gozzano
Un Natale a Ceylon e altri racconti indiani
di Guido Gozzano
editore: Garzanti
pagine: 256
La vera ragione del viaggio di Gozzano in India e a Ceylon tra il febbraio e l'aprile del 1912 era terapeutica: curare la tube
L'ombra della felicità e altri racconti
di Guido Gozzano
editore: Ripostes
pagine: 99
I racconti di Gozzano sono pervasi da una malinconia dolce e costante attraverso la quale le situazioni più semplici e comuni
Poesie
di Guido Gozzano
editore: Garzanti
pagine: 218
Il nome di Guido Gozzano, poeta cinico e delicato, richiama alla memoria i salotti della Torino borghese di inizio Novecento,
Lettere d'amore
editore: Quodlibet
pagine: 226
"Storia d'amore sbilanciata e faticosa, di un Gozzano attratto, poi riluttante; lei poetessa accanita, emancipata e vitalissim
Tutti i racconti
di Guido Gozzano
editore: Avagliano
pagine: 443
Autore a lungo e riduttivamente considerato minore, Guido Gozzano ha costituito in realtà un attraversamento obbligato per la
Poesie e prose
di Guido Gozzano
editore: Feltrinelli
pagine: 516
Dal suo apparire sulla ribalta del Novecento ai nostri giorni la poesia di Gozzano è stata volta per volta catalogata come res
Poesie sparse
di Guido Gozzano
editore: Otto/Novecento
pagine: 160
Guido Gozzano è considerato uno dei più importanti poeti del primo Novecento
Fiabe di Natale
editore: Graphe.it
pagine: 72
Due fiabe natalizie accomunate dallo sfavillio della luce che, però, non riesce a fugare del tutto gli egoismi dell'animo uman
Le poesie
di Guido Gozzano
editore: Einaudi
pagine: 661
Ormai è pacifico intendere Gozzano come il poeta che ha dato la svolta decisiva alla poesia italiana nel primo Novecento: corr
Tutte le poesie
di Guido Gozzano
editore: Mondadori
pagine: 960
Dopo avere "attraversato D'Annunzio" per approdare a un territorio suo, secondo la felice espressione montaliana, Guido Gozzano trovò la propria vena più autentica in una capacità di narrare ih versi di straordinaria forza descrittiva, unita a una tonalità dolcemente ma impietosamente ironica. Nei suoi componimenti - qui raccolti integralmente con un ricchissimo corredo esegetico - Gozzano ripercorre le eterne vicende di Amore e di Morte, intesse colloqui col passato, ma soprattutto, dopo il "povero fanciullo che piange" di Corazzini, il "saltimbanco" di Palazzeschi e il "clown" di Soffici, ci dà il suo personale ritratto del poeta, un uomo perso dietro "pochi giochi di sillaba e di rima", e tuttavia non ignaro di quella "terra desolata" che il vivere stava allora diventando per la grande cultura europea.