Libri di Hadot Pierre
Studi di patristica e di storia dei concetti
di Pierre Hadot
editore: Edizioni ETS
pagine: 408
Il volume raccoglie i principali saggi dedicati da Pierre Hadot alla patristica latina, per la prima volta qui tradotti in ita
Wittgenstein e i limiti del linguaggio
di Pierre Hadot
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 128
Un'arte di vivere, un esercizio spirituale: ecco, secondo Pierre Hadot, la finalità pratica del pensiero antico, elemento distintivo di un modo di intendere la filosofia che la distanzia dalla svolta teoretica moderna, sotto il dominio dell'astrazione concettuale. Su questo terreno, negli anni cinquanta del Novecento l'antichista Hadot, immerso nello studio del tardo neoplatonismo, incontra la filosofia del linguaggio di un contemporaneo pressoché sconosciuto in Francia, Ludwig Wittgenstein, scoprendovi una impensata affinità con l'esegesi che va compiendo dei testi mistici. Per entrambi, il linguaggio filosofico è innanzi tutto un'attività o una forma di vita, non una dottrina. Nelle due opere principali di Wittgenstein, il "Tractatus logico-philosophicus" e le "Ricerche filosofiche", tradizionalmente contrapposte, Hadot vede in atto lo stesso esercizio spirituale attraverso il quale la filosofia procede a un'autoterapia, guarendo da se stessa.
Studi di filosofia antica
di Pierre Hadot
editore: Ets
pagine: 338
Questo libro raccoglie una serie di testi, in gran parte tradotti qui per la prima volta, dello storico della filosofia e filosofo Pierre Hadot. Scelti e raggruppati in cinque sezioni da Hadot stesso, questi testi offrono una visione d'insieme del lavoro dello storico francese, permettendo di coglierne i principali snodi tematici e metodologici. Da quelli più filologici, che indagano importanti concetti come quelli di pragma o di physis, a quelli storici, che mettono in luce i modi di procedere del pensiero antico, fino a quelli esplicitamente filosofici, che propongono nuove modalità interpretative della filosofia greca, ellenistica e romana, intesa come pratica e maniera di vivere, i testi si basano tutti su quella che era stata una delle maggiori preoccupazioni di Hadot: interpretare il mondo antico, le sue pratiche e il suo pensiero a partire dal contesto storico originale che li ha generati, senza però mai dimenticare le possibili connessioni tra la riflessione antica e i problemi e le questioni che segnano anche la nostra attualità.
Che cos'è la filosofia antica?
di Pierre Hadot
editore: Einaudi
pagine: 309
Se l'epoca attuale identifica genericamente la parola "filosofia" con "amore per la saggezza", ciò accade perché i Greci trasmisero una determinata accezione del termine al Medioevo e all'epoca moderna. In realtà, la rappresentazione che gli antichi si facevano della filosofia era profondamente diversa da quella che si affermò in epoche successive, e ciò che va evidenziato innanzitutto, al di là della loro straordinaria capacità di sviluppare una riflessione filosofica sui problemi più sottili della logica o della teoria della conoscenza, è la peculiarità dell'atteggiamento individuale. Almeno a partire da Socrate, l'opzione per un determinato modo di vita non si pone infatti al termine del processo dell'attività filosofica, come una sorta di appendice accessoria, ma al contrario all'origine di essa, in una complessa interazione di visione del mondo e posizione esistenziale, che condiziona in modo decisivo la stessa dottrina e la modalità del suo insegnamento. Il pensiero antico non si risolve soltanto in una successione dialettica di dottrine scientifiche, ma anche in un altissimo esercizio spirituale e in un'idea complessiva dell'universo derivante dalla decisione di vivere la filosofia in comunità. Con chiarezza esemplare il saggio di Pierre Hadot si propone di definire nel suo insieme la peculiarità di quell'irripetibile fenomeno storico e culturale costituito dalla filosofia antica.
Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali
di Pierre Hadot
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 184
Come i Greci, Goethe era convinto della necessità di vivere nel presente, di cogliere la felicità nell'istante anziché perders
Elogio della filosofia antica
di Hadot Pierre
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 59
La preoccupazione del destino individuale e del progresso spirituale, l'intransigente affermazione dell'esigenza morale, l'app
Felicita` Degli Antichi (la)
di Hadot Pierre
editore: Cortina raffaello (messaggerie)
Questo importante testo di pierre hadot presenta i temi piu` cari al grande studioso recentemente scomparso: il modello filoso
La filosofia come modo di vivere. Conversazioni con Jeannie Carlier e Arnold I. Davidson
di Pierre Hadot
editore: Einaudi
pagine: 295
Pierre Hadot è solo un ragazzo quando il cielo stellato gli regala un'esperienza indimenticabile, in cui più tardi riconosce c
Wittgenstein e i limiti del linguaggio
di Pierre Hadot
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 134
Che cosa lega logica e mistica, linguaggio e forma di vita? L'aspetto più affascinante del pensiero di Ludwig Wittgenstein è affrontato in queste pagine dal grande storico della filosofia antica Pierre Hadot. E cioè proprio da chi ebbe il merito di introdurre, alla fine degli anni cinquanta, il pensiero di Wittgenstein in Francia, con una serie di conferenze tenute presso il College Philosophique diretto da Jean Wahl. I quattro saggi scritti tra il 1959 e il 1962 e qui riuniti da Hadot costituiscono un itinerario unico nel suo genere: il filosofo, e non lo storico o lo specialista, si interroga sulla natura dell'indicibilità che il Tractatus logico-philosophicus ha svelato nel cuore del linguaggio, e la reinterpreta alla luce delle nozioni centrali delle Ricerche filosofiche, quelle di "gioco linguistico" e di "forma di vita". Questo libro famoso ci pone con la sua prosa piana e felice di fronte a un'immagine nuova e più vicina di Wittgenstein, l'immagine che ha poi ispirato l'idea centrale dell'opera di Hadot: il linguaggio filosofico, e dunque l'essenza della filosofia, è un'attività, o meglio un "esercizio spirituale".
Il velo d'Iside. Storia dell'idea di natura
di Pierre Hadot
editore: Einaudi
pagine: 348
A partire dalla sentenza di Eraclito "La natura ama nascondersi", Hadot ripercorre l'intera storia dell'idea di Natura, dall'antichità alla fine dell'età moderna: dai presocratici sino a Heidegger e a Wittgenstein. Un libro che esplora la gamma e l'evoluzione di significati, le implicazioni filosofico-culturali di un'espressione che la filosofia da venticinque secoli non ha smesso di interrogare: tutto ciò che nasce tende a morire; la natura si maschera nelle forme sensibili e nei miti e nasconde in sé virtù occulte; l'Essere è originariamente contratto.
La cittadella interiore
Introduzione ai "Pensieri" di Marco AurelioPresentazione di Giovanni Reale
di Pierre Hadot
editore: Vita e pensiero
pagine: 352
Pierre Hadot, studioso ben noto ai cultori del pensiero antico, si dedica qui a un testo classico della filosofia stoica, I pensieri di Marco Aurelio. Sorgente di saggezza inesauribile, I pensieri, a quasi duemila anni dalla loro composizione, conservano intatte la loro forza e pregnanza sul lettore moderno, come testimoniano le molteplici traduzioni esistenti. Apparentemente essi non presentano particolari difficoltà e tuttavia, sostiene Hadot, la loro limpidezza è ingannevole e può risultare oscurata dai pregiudizi che spesso inficiano la nostra lettura dei testi antichi. Sgombrare il campo da tali preconcetti, per consentire al lettore moderno una più autentica comprensione di un testo tanto significativo, è quanto si propone di fare Pierre Hadot in questa «introduzione alla lettura dei Pensieri», così come egli stesso definisce il suo saggio. Così ci propone un percorso conoscitivo che indaga le ragioni e le intenzioni che hanno spinto Marco Aurelio a scrivere I pensieri, ne precisa il genere letterario e il rapporto con il sistema filosofico che li ispira, cerca di individuare quale sia l’immagine dell’autore che traspare dalla sua opera. Il tutto senza ricorrere a «oscure elucubrazioni» ma lasciando parlare anzitutto il testo – di cui Hadot mostra di possedere una conoscenza perfetta –, offerto in una traduzione originale, puntuale e non di rado innovativa nel proporre risvolti interpretativi inediti e illuminanti. Un’opera notevole per profondità e chiarezza, giudicata da Giovanni Reale come «la più coerente e consistente finora scritta su Marco Aurelio».
Esercizi spirituali e filosofia antica
di Pierre Hadot
editore: Einaudi
pagine: 215
Il libro ricostruisce la storia di un sistema di pratiche filosofiche che si proponeva di formare gli animi piuttosto che informarli, attraverso un lavoro su se stessi che coinvolgeva non solo il pensiero, ma anche l'immaginazione, la sensibilità e la volontà. Così interpretata, la filosofia diviene per gli antichi esercizio attivo, continua rimessa in discussione di se stessi e del proprio rapporto con gli altri, uno stato di liberazione dalle passioni, di lucidità perfetta, una maniera di vivere prima che un sistema di pensiero. Dal dialogo socratico e platonico a Epicuro, da Seneca a Epitteto fino all'età contemporanea, il libro esplora la centralità, il declino e l'intermittente ripresa di una dimensione riflessiva della storia del pensiero.