Libri di I. Sibaldi
La povera gente
di Lev Tolstoj
editore: Orecchio Acerbo
pagine: 36
Era già corsa fuori diverse volte, ad ascoltare e a guardare
Memorie dal sottosuolo
di Fëdor Dostoevskij
editore: Mondadori
pagine: 208
Non soltanto non ho saputo essere cattivo, ma non ho saputo essere niente di niente: né cattivo né buono, né canaglia né galan
Sulla vita
di Lev Tolstoj
editore: Feltrinelli
pagine: 258
"Sulla vita" fu finito di stampare nel gennaio del 1888
Memorie dal sottosuolo
di Fe'dor Dostoevskij
editore: Mondadori
pagine: 190
In forma di monologo-confessione, "Memorie dal sottosuolo" (uscito a puntate a partire dal 1864) è la storia della fallita red
Guerra e pace
di Lev Tolstoj
editore: Mondadori
pagine: 1412
Meditata a partire dal 1863, più volte rivista e riscritta fino alla versione del 1886, "Guerra e pace" è l'opera più nota di
Padre Sergij
di Lev Tolstoj
editore: Feltrinelli
pagine: 108
Un giovane principe della guardia imperiale di Nicola I improvvisamente lascia tutto per andare in cerca della santità
Netocka Nezvanova
di Fëdor Dostoevskij
editore: Garzanti
pagine: 224
Pubblicato a episodi nel 1849, Neto?ka Nezvanova doveva essere il primo grande romanzo di Dostoevskij
Tutti i racconti
di Lev Tolstoj
editore: Mondadori
pagine: 1367
I racconti di Tolstoj procedono, in una quasi ininterrotta processione, attraverso tutta la sua opera, dall'inizio degli anni
Tutti i racconti
di Lev Tolstoj
editore: Mondadori
pagine: 1510
In questo secondo volume i racconti presentati sono: Racconti popolari; Le memorie di un pazzo; Cholstomer; La morte di Ivan I
Memorie del sottosuolo
di Fe'dor Dostoevskij
editore: Mondadori
pagine: 221
"Memorie dal sottosuolo", uscito a puntate a partire dal 1864, costituisce una tappa centrale nella vicenda artistica e spirituale di Fëdor Dostoevskij. In forma di monologo-confessione, è la storia della fallita redenzione di una prostituta e, nello stesso tempo, la tormentata indagine sull'inconscio, il "sottosuolo", e sull'impossibilità di capire a fondo se stessi e gli altri. L'io narrante è uno dei cosiddetti "uomini superflui", uno che si limita a prendere atto dell'immensa ricchezza nascosta nel proprio intimo e non trae alcuna conseguenza pratica, soffrendo acutamente, al tempo stesso, del proprio fallimento. È la prima incarnazione di quel tipico personaggio di ribelle non riconducibile ad alcuna fazione, di individuo smarrito tra l'angosciosa ricerca della verità e un'incolmabile distanza dalla realtà, che sarà protagonista dei grandi romanzi di Dostoevskij.