Libri di I. V. Tomasello
Dalle lucertole all'uomo. Storia naturale dell'azione
di Michael Tomasello
editore: Cortina raffaello
pagine: 224
La natura non può creare organismi predisposti biologicamente a ogni possibile evento; crea piuttosto organismi operanti come
Diventare umani
di Michael Tomasello
editore: Cortina raffaello
pagine: 444
Le teorie che spiegano come la specie umana è diventata così particolare si imperniano quasi tutte sull'evoluzione
Le origini culturali della cognizione umana
di Michael Tomasello
editore: Il mulino
pagine: 285
In un arco relativamente breve l'essere umano ha potuto sviluppare le competenze cognitive necessarie a creare strumenti, tecn
L'inizio del lavoro. Teoria politica e questione sociale nella Francia di prima metà Ottocento
di Federico Tomasello
editore: Carocci
pagine: 161
In che modo la condizione di lavoro, in particolare quello subordinato, ha assunto una posizione tanto centrale nei nostri mod
La drammaturgia italiana contemporanea. Da Pirandello al futuro
di Dario Tomasello
editore: Carocci
pagine: 322
Il presente volume attraversa un secolo di storia della nostra drammaturgia, riservando un'attenzione omogenea ai classici conclamati così come agli autori viventi della straordinaria fioritura degli ultimi anni. Il teatro italiano contemporaneo è il luogo di uno scontro, neanche tanto sotterraneo, fra la tradizione attoriale italiana e l'ultimo tentativo di un'autorialità letteraria di imporsi alla scena, di imporvi i propri fantasmi. Le ragioni di questo testo risiedono, allora, nella necessità di ricostruire una genealogia drammaturgica complessiva che tenga conto della specificità italiana, tra protagonismo attoriale e policentrismo dei linguaggi della scena, con particolare riguardo per il paradosso pirandelliano e dusiano di un'idiosincrasia prolifica per il teatro e, ancora, per la "funzione Eduardo", capace di alimentare, grazie alla mediazione di straordinari attori-artisti, molta della nouvelle vague attuale.
Storia naturale della morale umana
di Michael Tomasello
editore: Cortina raffaello
pagine: 267
Siamo esseri straordinariamente cooperativi e forse gli unici dotati di morale. Michael Tomasello, studioso noto in tutto il mondo per le ricerche sullo sviluppo cognitivo dei primati non umani e dei bambini umani, ci spiega qui come le cose siano strettamente collegate. Due sono stati i momenti chiave nell'evoluzione che hanno indotto la specie umana a passare dalla cooperazione strategica alla morale genuina. Nel primo, le sfide dell'ambiente hanno spinto i nostri antenati a collaborare tra loro nella ricerca del cibo, sviluppando forme di intenzionalità congiunta che hanno dato origine a una prima forma di morale, basata sulla seconda persona. In seguito, la pressione demografica ha determinato la frammentazione delle popolazioni umane in gruppi culturalmente definiti, le cui attività hanno richiesto la formazione di un "noi" in grado di esercitare un'intenzionalità collettiva, creando convenzioni e norme che definissero cosa fosse giusto e cosa sbagliato. Il risultato è che gli esseri umani contemporanei possiedono una morale che li obbliga nei confronti non solo degli altri individui ma anche della comunità nella sua interezza.
Unicamente umano. Storia naturale del pensiero
di Michael Tomasello
editore: Il mulino
pagine: 230
Che cosa rende unico l'essere umano differenziandolo da ogni altro animale? Il linguaggio? La capacità di fabbricare utensili? Le credenze religiose? È dal tempo di Darwin che si cerca di dare una risposta a questo interrogativo. Il libro suggerisce una nuova, affascinante soluzione all'enigma: la chiave della nostra unicità sta nella propensione tutta umana alla cooperazione sociale. Non diversamente dalle scimmie antropomorfe, come oranghi e scimpanzé, anche i nostri antenati erano esseri sociali capaci di risolvere problemi grazie al pensiero. Ma erano in competizione fra loro e miravano soltanto ai propri scopi individuali. Quando i cambiamenti ambientali li costrinsero a condizioni di vita più cooperative, dovettero imparare a coordinare menti e azioni per perseguire obiettivi condivisi, e a comunicare i propri pensieri ai partner della collaborazione. In definitiva l'esigenza di lavorare insieme è ciò che rende possibile il linguaggio, le forme di pensiero complesse, la cultura.
Eduardo e Pirandello. Una questione «familiare» nella drammaturgia italiana
di Dario Tomasello
editore: Carocci
pagine: 108
Sul discrimine pericoloso, rappresentato dal teatro come pratica, si gioca questa monografia che legge Eduardo De Filippo - in occasione del trentennale della morte - in filigrana, attraverso l'esempio pirandelliano. Inopinatamente, tuttavia, si potrebbe dire anche il contrario: come non sia possibile leggere, in molti casi, Pirandello, se non a posteriori e, in particolare, attraverso l'esempio di Eduardo. La genealogia Pirandello-Eduardo, familiare nel senso anche di "consuetudinaria" (con tutti i rischi connessi a una lettura "pigra" di ciò che sembra costantemente, nonché grossolanamente, sotto i nostri occhi), si muove spesso sul terreno insidioso e affascinante di un altrove non precisato, basandosi sulle ragioni della morte più che su quelle della vita. La morte che interviene come campitura privilegiata dell'ultimo discorso di Eduardo: il discorso sul "gelo" di quelle "abitudini teatrali" inscritte dentro il blasone della tradizione italiana e, in particolare, dentro la "crudeltà" del costume attoriale del maggiore dei De Filippo.
Altruisti nati. Perché cooperiamo fin da piccoli
di Tomasello Michael
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 143
Siamo angeli di generosità o diavoli di egoismo? Come guardiamo al nostro prossimo? E cosa ci distingue dagli altri animali? S
L'esofago di Barrett. Valutazioni personali dell'endoscopista e analisi sulle più recenti acquisizioni scientifiche
di Tomasello Giovanni
editore: Bonanno
pagine: 152
L'autore ha messo a confronto, quanto acquisito in quasi venti anni di attività endoscopica, con le acquisizioni più recenti r
«Il Principe» di Machiavelli e i cinque secoli della sua storia
di Giovanna Tomasello
editore: Marsilio
pagine: 189
A cinquecento anni dalla sua stesura, un bilancio del "Principe" di Machiavelli attraverso il racconto della sua composizione
Ma cos'è questa crisi. Letteratura e cinema nell'Italia del malessere
di Dario Tomasello
editore: Il mulino
pagine: 230
"Ma cos'è questa crisi?" si chiedeva Rodolfo de Angelis in un celebre ritornello della prima metà del Novecento. Ripercorrendo sessant'anni di storia italiana, il libro misura la crisi come condizione naturale della cultura del nostro paese. È una contraddizione solo apparente che il malessere deflagri proprio nell'epoca del boom, nel vivo dei favolosi anni Sessanta. E da allora assume forme via via diverse, prolungando la propria ombra fino alla stagione presente. Tra letteratura e cinema del malessere, gli antieroi passati in rassegna hanno i volti e i nomi dei personaggi di Risi, Calvino, Bianciardi e Volponi, per incarnare poi in tempi più recenti i tratti grossolani del cinema dei Vanzina, quelli melanconici dei libri di Tondelli o, infine, quelli ossessivi della "Gomorra" di Saviano.