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Libri di Ivan Cavicchi

Articolo 32. Un diritto dimezzato

di Ivan Cavicchi

editore: Castelvecchi

pagine: 188

Da molti anni in Italia il diritto alla salute non è più "fondamentale" né "universale"
20,00

Salviamo la sanità. Una riforma necessaria per garantire il diritto di tutti

di Ivan Cavicchi

editore: Castelvecchi

pagine: 158

A causa delle politiche inefficaci adottate finora, il sistema sanitario italiano si è trasformato in un pesante onere finanzi
17,50

Medici vs cittadini. Un conflitto da risolvere

di Ivan Cavicchi

editore: Castelvecchi

pagine: 128

Processi giudiziari, scontri politici e accuse reciproche: il conflitto tra medici e cittadini assomiglia sempre più a una gue
16,50

Sanità pubblica addio. Il cinismo delle incapacità

di Ivan Cavicchi

editore: Castelvecchi

pagine: 288

La sinistra è stata nel nostro Paese la principale forza politica a occuparsi di salute
20,00

La scienza impareggiabile. Medicina, medici, malati

di Ivan Cavicchi

editore: Castelvecchi

pagine: 288

La pandemia ha scosso le fondamenta della sanità e amplificato una crisi che ormai non può più essere ignorata: l'intero impia
22,00

La Sinistra e la sanità. Dalla Bindi a Speranza e in mezzo una pandemia

di Ivan Cavicchi

editore: Castelvecchi

pagine: 108

La pandemia da Covid-19 ha messo a nudo le profonde criticità della sanità pubblica, confermando ciò che era ben chiaro da tem
13,50

Riformare la deontologia medica. Proposte per un nuovo codice deontologico

di Ivan Cavicchi

editore: Dedalo

pagine: 311

Sulla base di una analisi dei problemi deontologici riconducibili alla crisi della professione medica, Ivan Cavicchi e un grup
17,50

Il cancro non è un carillon. La relazione terapeutica come metodo

editore: Dedalo

pagine: 330

La parola "cancro" fa paura perché spesso designa una malattia difficilmente curabile. Il concetto di cancro rappresenta invece l'idea scientifica che ne ha la medicina oncologica, sulla base della quale organizza il suo modo di conoscerlo e curarlo. Secondo quest'idea, il cancro si configura come un carillon, ossia un complesso meccanismo biologico che suona sempre, più o meno, la stessa musica. Tanti studi e soprattutto le esperienze sul campo ci dicono, tuttavia, che nella realtà il cancro non si comporta affatto come un carillon. È certamente un meccanismo biologico complesso, ma è anche dotato di una varietà di espressioni, a seconda dei contesti culturali, delle relazioni che si instaurano con gli oncologi, della biografia dei malati; il cancro ha dunque una propria individualità. Pertanto, quasi mai l'apparato delle conoscenze generali sul cancro basta a curare un determinato paziente, giacché si tratta ogni volta di una singolarità che va affrontata nella sua specificità. La natura di questa malattia dipende dal modo in cui la si conosce, e tale conoscenza influisce a sua volta sulla maniera di curarla. Il libro suggerisce di aggiornare le prassi degli oncologi.
17,50

La complessità che cura. Un nuovo approccio all'oncologia

editore: Dedalo

pagine: 298

Complessità e gravità, in ambito oncologico, sono concetti da non confondere. I tumori sono indubbiamente gravi complicazioni naturali, ma a renderli complessi sono le persone che ne sono affette e, di conseguenza, la loro condizione esistenziale. L'intimo nesso tra malattia ed esistenza, se adeguatamente compreso, elaborato e trasformato in un'idea più avanzata di oncologia, può diventare una formidabile risorsa, utile sia ai malati che agli oncologi. Questo libro, partendo dalle opportunità terapeutiche oggi disponibili, intende spiegare come la complessità del malato di tumore possa contribuire a una sua cura migliore. La complessità implica un problema ma anche la sua soluzione, è insita nella malattia ma anche nel malato e nel medico. Una visione semplificata o parziale del malato di tumore priva l'oncologia di tutta una serie di possibilità. Scopo dell'opera è quello di creare i presupposti affinché l'oncologia possa servirsi proficuamente del malato quale essere e persona, facendone un coautore della cura, dunque il principio terapeutico più importante.
17,50

Autonomia e responsabilità. Un libro verde per medici e operatori della sanità pubblica

di Ivan Cavicchi

editore: Dedalo

pagine: 232

Il libro esamina il cambiamento in positivo della figura del "paziente" in tutte le sue numerose sfaccettature fino a configurare "l'esigente" come nuovo soggetto "che domanda". Parallelamente, esamina il cambiamento in negativo della figura del dipendente sanitario che diventa suo malgrado sempre più "superdipendente", in particolare i medici. Infine, propone un'azienda sanitaria sui generis nella quale sia gli operatori sanitari nei confronti dei cittadini che l'azienda nei confronti degli operatori sanitari, regolano i loro rapporti attraverso principi di contrattazione, dando così luogo a un particolare "governo sociale" fondato sul valore dell'autonomia e della responsabilità.
22,00

La privatizzazione silenziosa della sanità. Cronache sul razionamento del diritto alla salute

di Ivan Cavicchi

editore: Datanews

pagine: 220

Tutti i giorni, da qualche parte del nostro sistema nazionale, qualcuno è spinto al di là del diritto alla salute, a provvedere a sè privatamente e silenziosamente. Un'esclusione che avviene dentro una controriforma, di fatto mai dichiarata e mai organizzata in un qualche articolato di legge, ma comunque decisa, anche se fuori dal Parlamento, con il ricorso "a patti" fra i poteri finanziari forti e con una politica ossessionata dall'economicismo che ormai amministra tutte le pratiche mediche ai fini di amministrare la malattia e la persona. A chi ha sentito il dovere di fare la cronaca di questo stato di cose con le sue "interferenze", è toccato in sorte di subire la sbrigativa quanto violenta eliminazione del proprio punto di vista.
9,30

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