Libri di Jacob Burckhardt
Il Rinascimento italiano. Civiltà e arte
di Jacob Burckhardt
editore: Einaudi
pagine: 1120
Dopo aver pubblicato nel 1860 la "Civiltà del Rinascimento in Italia", Jacob Burckhardt si era proposto di completare l'opera
Rubens
di Jacob Burckhardt
editore: Book time
pagine: 212
Che Rubens abbia unito l'arte del Nord con quella del Sud è il concetto più profondamente radicato nell'ideale di Burckhardt:
Storia della civiltà greca
di Jacob Burckhardt
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 410
"Per svago personale leggo la 'Storia della civiltà greca' di Burckhardt, che mi offre paralleli inaspettati". All'inizio del 1899, quando Sigmund Freud confidava le sue letture all'amico Wilhelm Fliess, il primo volume dell'opera era in libreria da qualche mese. Lo aveva dato alle stampe il filologo Jacob Oeri, nipote di Burckhardt e suo legatario, contravvenendo alle disposizioni testamentarie dello zio, che formulavano un esplicito divieto di pubblicazione. Le lezioni burckhardtiane di storia greca all'Università di Basilea, risalenti agli anni Settanta, erano entrate ormai nella leggenda; oltre agli studenti, vi furono ammessi solo pochissimi uditori. Tra gli esclusi, il giovane collega Friedrich Nietzsche, che era solito attendere Burckhardt all'uscita per farsi ricapitolare, sulla via di casa, i contenuti che non aveva potuto ascoltare poco prima. In quelle fervide conversazioni accadeva qualcosa di imparagonabile alla trasmissione di un sapere antiquario consolidato; prendeva forma un'idea di grecità che i classicisti avrebbero ritenuto del tutto spaesante, tanto era sprovvista dell'attributo di suprema armonia con cui generalmente la si qualificava. I due - il professore attempato e il filosofo che stava gettando scompiglio con 'La nascita della tragedia' -condividevano anche lo stile di incursione: il "vagare" in "modo curioso e selvaggio" nell'età remota dove "l'elemento umano si rivela senza maschera e privo di umanesimo".
Lezioni sulla storia d'Europa
di Jacob Burckhardt
editore: Se
pagine: 283
" Una volta compreso che non vi furono né vi saranno le età dell'oro di cui si favoleggia, ci si libera dalla follia di sopravvalutare qualche epoca passata o di disperare del presente o di sperare nel futuro, e si riconosce nella contemplazione dei secoli un'occupazione tra le più nobili: è la storia della vita e delle sofferenze dell'umanità nel suo complesso. Eppure l'antichità avrebbe per noi una grande, speciale importanza obiettiva: da essa deriva la nostra idea di Stato; è la culla delle nostre religioni e della parte duratura della nostra civiltà. Molte delle sue produzioni plastiche e letterarie sono esemplari e ineguagliate; di essa dobbiamo tener conto per infiniti rispetti di affinità e di opposizione. Ma può bastare che sia per noi il primo atto del dramma dell'uomo, ai nostri occhi già di per sé una tragedia, con fatiche, colpe e sofferenze smisurate. E anche se discendiamo da popoli ancora immersi nel sonno dell'infanzia accanto ai grandi popoli civili dell'antichità, pure ci sentiamo i veri discendenti di questi ultimi, perché in noi è passata la loro anima, e sopravvivono in noi la loro opera, la loro missione, il loro fato".
Rubens
di Jacob Burckhardt
editore: Abscondita
pagine: 252
Una delle idee preferite di Burckhardt, profondamente radicata in lui, è che Rubens abbia unito l'arte del Nord con quella del Sud. Il primitivo entusiasmo per l'arte nordica, la successiva adorazione per l'Italia, infine la meditata ammirazione per l'arte olandese, tutto confluisce nella figura di Rubens. L'autore non si stanca di sottolineare il rapporto di continuità tra il fiammingo e i predecessori italiani, non soltanto in occasione del soggiorno in Italia durato dal 1600 al 1608, ma per tutta la sua vita, fino al culmine della sua ascesa artistica.
Considerazioni sulla storia universale
di Jacob Burckhardt
editore: Mondadori
pagine: 320
Respingendo con decisione ogni tentativo di dare vita a una filosofia della storia, lo storico Burckhardt analizza con obiettività la molteplicità dei fenomeni storici e la coscienza che, della storia, hanno avuto i vari popoli. Un saggio che ribadisce l'importanza della conoscenza del passato come base di ogni umana civiltà.
La civiltà del Rinascimento in Italia
di Jacob Burckhardt
editore: Sansoni
pagine: 554
Si tratta della riedizione dell'opera storiografica di Burckhardt, fondamentale punto di partenza per ogni riflessione sul Rin