Libri di James Baldwin
Questo mondo non è più bianco
di James Baldwin
editore: Bompiani
pagine: 208
I saggi di James Baldwin sulla vita ad Harlem, sulla letteratura di protesta, sul cinema, sugli afroamericani all'estero hanno
Una strada senza nome
di James Baldwin
editore: Fandango Libri
pagine: 204
"Una strada senza nome", è un'opera a parte nel percorso letterario di James Baldwin
La prossima volta il fuoco
di James Baldwin
editore: Fandango Libri
pagine: 118
Non è mai troppo tardi per conoscere James Baldwin ma, se c'è un modo giusto per farlo, è con questo libro
Discussione sulla razza. Come sciogliere i nodi su storia, culture e razzismi
editore: Meltemi
pagine: 244
"Discussione sulla razza" è un confronto fra l'antropologa bianca Margaret Mead e lo scrittore Nero James Baldwin che assume i
Un altro mondo
di James Baldwin
editore: Fandango Libri
pagine: 458
È sera nel Greenwich Village e Rufus Scott, batterista jazz nero, si aggira da giorni senza meta e senza scopo per le strade d
Questo mondo non è più bianco
di James Baldwin
editore: Bompiani
pagine: 224
I saggi di James Baldwin sulla vita ad Harlem, sulla letteratura di protesta, sul cinema, sugli afroamericani all'estero hanno
Se la strada potesse parlare
di James Baldwin
editore: Fandango Libri
pagine: 212
In "Se la strada potesse parlare" James Baldwin ci racconta una struggente storia d'amore in un mondo fatto di dolore e ingius
Congo Square
di James Baldwin
editore: Playground
pagine: 83
In questo saggio autobiografico, contenuto in "The devil finds work" (1976) James Baldwin affronta e mette in relazione i prin
La stanza di Giovanni
di James Baldwin
editore: Fandango Libri
pagine: 221
David, un giovane newyorkese in fuga da se stesso, è approdato a Parigi nel tentativo di affrancarsi dalla propria educazione,
Stamattina stasera troppo presto
di James Baldwin
editore: Racconti edizioni
pagine: 281
Parigi, una vigilia. Un attore americano - bellissima moglie svedese, un figlio che saluta con «bonsoir» e un amico regista a cui deve il successo - sta per vivere la sua ultima serata in terra straniera. Si tratterebbe della fine di un esilio, della strada verso casa; ma non è così. Per un nero americano il momento del ritorno è sempre mancato. E stamattina stasera troppo presto, come l'ora di chi nasce espatriato. E una lunga e agitata notte di incubi. La nostalgia irrisolta di un uomo a cui hanno negato le radici. Col suo percorso biografico, negli otto blues della raccolta, James Baldwin rivive e dischiude momenti dell'intero spirito nero americano. Senza patria e senza padre nell'infanzia passata fra i vicoli e le scale antincendio di Harlem. Solo contro il peccato e la minaccia della pena di fronte ai sermoni e lo spettacolo estatico dei gospel. Disadattato e frustrato contro i pregiudizi dei razzisti, dei buonisti alla zio Tom, dei neri disillusi e abbandonati a loro stessi fra le strade e i punti esclamativi di Manhattan. Commosso sulle note di un fratello - di ogni fratello - che ha gettato la vita per inseguire Charlie Parker. Nella lotta per l'identità di una coscienza, quella nera, da sempre lacerata, la discesa fino all'inconscio appare come l'unica salvezza contro l'ossessione del colore e la paura per la propria vita. Così Baldwin si fa universale: bianco e nero, saggista e narratore, moralista e libertino. Scava nell'anima fino al peccato originale in cui è svelata, come un fuoco, la più gratuita delle brutalità dell'uomo contro il corpo dell'uomo.