Libri di Janne Teller
Immagina di essere in guerra
di Janne Teller
editore: Feltrinelli
pagine: 64
Immagina che ci sia la guerra, non in un posto lontano, ma qui, in Italia, in mezzo a noi
È la mia storia
di Janne Teller
editore: Feltrinelli
pagine: 130
Una sera d'inverno, mentre la neve cade sulla città, un editore celebre e stimato legge le bozze di un romanzo che sta per man
Immagina di essere in guerra
di Janne Teller
editore: Feltrinelli
pagine: 64
Paura. Fuga. Esilio. Sopravvivenza. Perdita dell'identità e il desiderio di tornare indietro, a casa. Ma dov'è "casa"? In un intrigante esperimento dell'immaginazione Janne Teller fa vivere sulla nostra pelle l'esperienza di un rifugiato di guerra. Età di lettura: da 12 anni.
Niente
di Janne Teller
editore: Feltrinelli
pagine: 119
"Se niente ha senso, è meglio non far niente piuttosto che qualcosa" dichiara un giorno Pierre Anthon, tredici anni
Niente
di Janne Teller
editore: Feltrinelli
pagine: 119
"Se niente ha senso, è meglio non far niente piuttosto che qualcosa" dichiara un giorno Pierre Anthon, tredici anni. Poi, come il barone rampante, sale su un albero vicino alla scuola. Per dimostrargli che sta sbagliando, i suoi compagni decidono di raccogliere cose che abbiano un significato. All'inizio si tratta di oggetti innocenti: una canna da pesca, un pallone, un paio di sandali, ma presto si fanno prendere la mano, si sfidano, si spingono più in là. Al sacrificio di un adorato criceto seguono un taglio di capelli, un certificato di adozione, la bara di un bambino, l'indice di una mano che suonava la chitarra come i Beatles. Richieste sempre più angosciose, rese vincolanti dalla legge del gruppo. È ancora la ricerca del senso della vita? O è una vendetta per aver dovuto sacrificare qualcosa a cui si teneva davvero? Abbandonati a se stessi, nella totale inesistenza degli adulti e delle loro leggi, gli adolescenti si trascinano a vicenda in un'escalation d'orrore. E quando i media si accorgono del caso, mettendo sottosopra la cittadina, il progetto precipita verso la sua fatale conclusione. Il romanzo mette in scena follia e fanatismo, perversione e fragilità, paura e speranza. Ma soprattutto sfida il lettore adulto a ritrovare in sé l'innocente crudeltà dell'adolescenza, fatta di assenza di compromessi, coraggio provocatorio e commovente brutalità.
L'isola di Odino
di Janne Teller
editore: Iperborea
pagine: 528
È la vigilia di un Natale freddo e nevoso, quando Odino, un vecchietto dalla lunga barba e un occhio solo, è costretto ad approdare con la sua slitta su un'isola senza nome, perché in una tempesta di meteoriti uno dei suoi cavalli si è azzoppato. Ha fretta: deve portare oscuri avvertimenti, ma ha perso la memoria e non ricorda più dov'è diretto né di quali presagi è messaggero. Né possono aiutarlo gli stupiti abitanti dell'isola, che da secoli non vedono stranieri: al di là delle infide scogliere che li circondano, esiste il Continente, ma da generazioni nessuno ha più provato a raggiungerlo e nessuno è mai tornato. Odino riuscirà prodigiosamente ad attraversare lo Stretto, per ritrovarsi di colpo in un mondo che somiglia molto al nostro, dove i regni del Nordmeridione, Nordsettentrione e Anticonord appaiono ironiche e divertenti stilizzazioni dei paesi scandinavi. Rinchiuso in ospedale come pazzo, finito su Internet con la sua bizzarra storia, Odino è presto al centro di contrastanti interessi: profeti millenaristi, fanatici religiosi e nazionalisti, politici, opportunisti di ogni tipo vogliono appropriarsi di lui, e mentre tutti cercano il modo per raggiungere l'isola misteriosamente inaccessibile, riscoperta su antiche mappe segrete, tra i regni del Nord si arriva all'orlo della guerra per il suo possesso. Come ogni fantasy che si rispetti, un gioco di rimandi a miti e simboli, rende più ricca e complessa l'allegoria: chi è veramente Odino?