Libri di John Cheever

Una visione del mondo

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 288

Vincitore del premio Pulitzer e del National Book Award, John Cheever ha alterato per sempre il paesaggio contemporaneo della
18,00

Lo scandalo Wapshot

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 328

"Lo scandalo Wapshot" è il seguito di Cronache della famiglia Wapshot"
10,00

Birra scura e cipolle dolci

di John Cheever

editore: Racconti edizioni

pagine: 200

John Cheever scrive questi racconti tra i venti e i trent'anni
17,00

Le lettere

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 442

"Conservare una lettera è come cercare di preservare un bacio" diceva John Cheever per esortare parenti e amici a gettare quelle che lui scriveva. E proprio perché convinto che i destinatari gli avrebbero dato ascolto, il Cechov dell'America suburbana ha confidato per lettera pensieri e timori, eventi importanti e cose di tutti i giorni, e lo ha fatto con un candore, una freschezza, un senso dell'umorismo, una verità che non si riscontrano neppure nei diari. Recuperata e riunita dal figlio dello scrittore, la corrispondenza di Cheever può essere considerata a tutti gli effetti un'autobiografia involontaria, e per questo più sincera e incantevole di una normale autobiografia.
35,00

Una specie di solitudine. I diari

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 502

John Cheever era un uomo pieno di contraddizioni: amava la moglie e i figli, ma si sentiva profondamente solo; amava le donne, ma amava anche gli uomini; si odiava perché aveva il vizio di bere, ma per gran parte della vita non riuscì a smettere; era un grande scrittore, ma la sua sensibilità era così pronunciata da limitarlo come persona. In queste pagine ci è data la possibilità di seguirlo in un dialogo serrato con se stesso, di starlo ad ascoltare mentre cerca di capire e registrare le infinite variazioni della luce e del suo intimo sentire. Qui la scrittura di Cheever è totalmente libera, folgorante, una fonte di infinita poesia e struggenti considerazioni sulla natura dell'amore, del sesso, del desiderio e della vita.
15,00

Sembrava il paradiso

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 105

"Sembrava il paradiso" è l'ultimo romanzo di John Cheever, apparso solamente quattro mesi prima della sua morte. Il protagonista, Lemuel Lears, è un vecchio gentiluomo che vive in un paesino incantato, dove non è ancora arrivato un fast-food e neppure la ristrutturazione delle grandi ville per farne case di riposo per anziani alla fine del loro ciclo vitale. Il paradiso di Lears è rappresentato da un laghetto, il laghetto dei Beasley, dove ama pattinare d'inverno, un posto incantevole destinato però a scomparire a causa della speculazione edilizia e dell'inquinamento. Si sviluppa così un'intricata vicenda incentrata sul crudo ritratto della vita sessuale e sentimentale di Lears: vedovo gaudente, impegnato a non diventare anch'egli una discarica, si divide tra ricordi, incontri con una bella e capricciosa signora, istantanee follie omosessuali con il ragazzo dell'ascensore e la consolazione emotiva con un suo coetaneo. Perché in fin dei conti il suo problema, la sua vera paura, era proprio quella: la fine dell'amore. Già pubblicato nel 2007 con il titolo "Sembra proprio di stare in paradiso".
8,00

I racconti

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 828

Maestro del racconto come misura ideale di investigazione e reinvenzione, John Cheever è stato il riconosciuto testimone di un'America suburbana soffice e torbida, e continua a essere l'implacabile voce-sonda che ha tratto dall'ombra la gestualità rituale e le emozioni malate di una media borghesia chiusa dentro il suo severo protettivo benessere. Piccole anime, piccoli accadimenti, piccole trame, e un grande disegno che li contiene. La "commedia umana" di John Cheever è contenuta in questi 61 racconti che costituiscono la dorsale più riconoscibile e più fascinosa della sua produzione. Appaiono in Italia per la prima volta in un solo volume, secondo le intenzioni dell'autore: solo così i racconti rivelano, in sequenza, una naturale continuità, una potente fluvialità. Fatto com'è di insistenze e ossessioni, il mondo di John Cheever si dispiega qui intero e avvolgente. Come dice Hanif Kureishi di questi racconti, "leggerli, e rileggerli, significa vivere meglio, e attribuire a Cheever l'ammirazione e il rispetto che merita". Con una introduzione di Andrea Bajani e una postfazione di Adelaide Cioni.
20,00

Falconer

di Cheever John

editore: Feltrinelli

pagine: 196

Può un uomo qualunque sopravvivere all'inferno? Falconer è un viaggio nell'abisso, un biglietto di sola andata verso una realt
8,00

Cronache della famiglia Wapshot

di Cheever John

editore: Feltrinelli

Sembra tutto normale a St Botolphs, un villaggio di pescatori saldamente piantato nel Massachusetts e in tutto ciò che quello
12,00

Una specie di solitudine

I diari

di Cheever John

editore: Feltrinelli

pagine: 504

John Cheever era un uomo pieno di contraddizioni: amava la moglie e i figli, ma si sentiva profondamente solo; amava le donne,
20,00

Bullet Park

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 232

Eliot Nailles e Paul Hammer: due uomini, due archetipi prigionieri della cabala del loro cognome (nail e hammer sono, in inglese, rispettivamente chiodo e martello). Uno è un marito innamorato e un padre affettuoso, l'altro un bastardo psicotico, perduto in un mondo che non sa che farsene di tipi come lui. La culla del loro dramma magnetico e irresistibile è il sobborgo di Bullet Park, ancora una volta un nome simbolico (bullet, proiettile) che ospita un'ossessione - quella di Hammer per il "sacrificio" di una vittima predestinata - e allo stesso tempo è la culla di quella media borghesia, americana ma non solo, che Cheever ha ritratto come nessun altro.
8,50

I racconti

di John Cheever

editore: Feltrinelli

pagine: 828

Maestro del racconto come misura ideale di investigazione e reinvenzione, John Cheever è stato il riconosciuto testimone di un'America suburbana soffice e torbida, e continua a essere l'implacabile voce-sonda che ha tratto dall'ombra la gestualità rituale e le emozioni malate di una media borghesia chiusa dentro il suo severo protettivo benessere. Piccole anime, piccoli accadimenti, piccole trame, e un grande disegno che li contiene. La "commedia umana" di John Cheever è contenuta in questi 61 racconti che costituiscono la dorsale più riconoscibile e più fascinosa della sua produzione. Appaiono in Italia per la prima volta in un solo volume, secondo le intenzioni dell'autore: solo così i racconti rivelano, in sequenza, una naturale continuità, una potente fluvialità. Fatto com'è di insistenze e ossessioni, il mondo di John Cheever si dispiega qui intero e avvolgente. Come dice Hanif Kureishi di questi racconti, "leggerli, e rileggerli, significa vivere meglio, e attribuire a Cheever l'ammirazione e il rispetto che merita". Con una introduzione di Andrea Bajani e una postfazione di Adelaide Cioni.
40,00