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Libri di Jonathan Franzen

1255 grammi. Un viaggio nel cervello e nelle sue fragilità

editore: Il Margine (Trento)

pagine: 88

Vent'anni fa Jonathan Franzen, dopo aver ricevuto nel giorno di San Valentino l'esito dell'esame autoptico del cervello del pa
10,00

Crossroads

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 624

Una famiglia americana, gli Hildebrandt, all'inizio dei tumultuosi anni Settanta: un microcosmo di sogni, paure, rivalità e se
16,00 12,80

Crossroads

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 600

Una famiglia americana, gli Hildebrandt, all'inizio dei tumultuosi anni Settanta: un microcosmo di sogni, paure, rivalità e se
22,00

E se smettessimo di fingere? Ammettiamo che non possiamo più fermare la catastrofe climatica

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 64

Da tempo Jonathan Franzen contempla la possibilità che l'apocalisse climatica avvenga nel corso della sua vita
10,00

La fine della fine della terra

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 208

Che differenza c'è fra un tweet dell'«attuale presidente degli Stati Uniti» e un saggio come quelli cui da sempre Jonathan Fra
18,50

Purity

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 666

La giovane Purity Tyler, detta Pip, non conosce la sua vera identità
16,50 13,20

Purity

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 642

La giovane Purity Tyler, detta Pip, non conosce la sua vera identità. Sua madre, per un motivo misterioso, non vuole rivelarle chi è suo padre, l'uomo dal quale è fuggita prima che Pip nascesse, cambiando nome e ritirandosi a vivere nell'anonimato tra i boschi della California settentrionale. Pip è povera: ha un pesante debito studentesco da ripagare e vive in una casa occupata a Oakland, frequentata da un gruppo di anarchici. Ed è proprio lì che incontra Annagret, un'attivista tedesca che le apre le porte di uno stage con il Sunlight Project, l'organizzazione fondata dal famoso e carismatico Andreas Wolf, un leaker rivale di Julian Assange, allo scopo di rivelare i segreti dei potenti. Pip parte per la Bolivia, dove ha sede il Sunlight Project, con la speranza di poter usare la tecnologia degli hacker per svelare il segreto dell'identità di suo padre. Ma l'incontro con Andreas Wolf si rivela sconvolgente per molti motivi. Anche Andreas ha un terribile segreto nascosto nel suo passato, negli anni in cui viveva a Berlino Est come figlio ribelle di una madre squilibrata e di un padre pezzo grosso del Partito Comunista. Lo rivela proprio a Pip, con la quale instaura una relazione intensa e morbosa. Forse i suoi moventi segreti sono legati a Tom Aberant, il giornalista di Denver per il quale Pip andrà a lavorare dopo lo stage con il Sunlight Project, destabilizzando la relazione di Tom con la sua compagna Leila e portando un grande sconvolgimento anche nelle loro vite...
22,00

Le correzioni letto da Vinicio Marchioni. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3

di Jonathan Franzen

editore: Emons Edizioni

Riunire la famiglia a casa per un ultimo Natale: è questo il grande sogno, la grande ossessione di Enid Lambert, dopo quasi cinquant'anni di matrimonio. Cresciuti nel rigido rispetto della tipica morale americana del Dopoguerra, i tre figli hanno da tempo preso il volo e se le aspettative erano molte, le delusioni non sono mancate.
18,90

Purity

di Franzen Jonathan

editore: Fourth estate

21,50

Libertà

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 650

Walter e Patty erano arrivati a Ramsey Hill come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici. Fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali, dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti: Ramsey Hill (pur con certe residue sacche di resistenza rappresentate, ai loro occhi, dai vicini poveri, volgari e conservatori) era per i Berglund una frontiera da colonizzare, la possibilità di rinnovare quel mito dell'America come terra di libertà "dove un figlio poteva ancora sentirsi speciale". Avevano dimenticato però che "niente disturba questa sensazione quanto la presenza di altri esseri umani che si sentono speciali". E infatti qualcosa dev'essere andato storto se, dopo qualche anno, scopriamo che Joey, il figlio sedicenne, è andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, Patty è un po' troppo spesso in compagnia di Richard Katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre Walter, il timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai giornali come "arrogante, tirannico ed eticamente compromesso". Siamo negli anni Duemila, anni in cui negli Stati Uniti (e non solo...) la libertà è stata come non mai il campo di battaglia e la posta in gioco di uno scontro il cui fronte attraversa tanto il dibattito pubblico quanto le vite delle famiglie.
17,00 13,60

Le correzioni

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 604

Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e fr
15,50 12,40

Il progetto Kraus

di Jonathan Franzen

editore: Einaudi

pagine: 235

"La vera rabbia, la rabbia come stile di vita, mi rimase estranea fino a un pomeriggio di aprile del 1982". Jonathan Franzen aveva ventidue anni, si trovava in Germania con una borsa di studio ed era diretto a Berlino, dove avrebbe seguito un corso su Karl Kraus. Leggere i saggi dello scrittore viennese, per il giovane Franzen, fu come scoprire un'altra lingua straniera celata all'interno del tedesco. Tra il 1899 e il 1936, attraverso la rivista "Die Fackel", Karl Kraus si era imposto nel mondo culturale germanofono come il Grande Odiatore, censore della banalità e della manipolazione, fustigatore del giornalismo dozzinale. Ammirato da Benjamin e Kafka, oscuro e criptico, Kraus era nondimeno un profeta lungimirante, e in questo libro Franzen mette in evidenza tutta l'attualità del suo pensiero. Il principale obiettivo polemico di Kraus era la macchina infernale dei giornali, "il disonesto abbinamento degli ideali illuministi con l'incessante e ingegnosa ricerca di profitto e potere". In modo simile, nota Franzen, nel consumismo tecnologico di oggi, in internet e nei social media, trionfa una retorica umanistica fatta di "creatività", "libertà", "connessione", "democrazia" che crea dipendenza e asseconda i peggiori istinti delle persone (molto di più di quanto non abbiano mai fatto i giornali). Rivisitando la propria passione giovanile, Franzen ne prende in una certa misura le distanze....
19,50

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