Libri di Jorge L. Borges
Storia della notte. Testo spagnolo a fronte
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 126
L'enigma del tempo che ci plasma, di un presente «fugace particella del passato», della memoria custodita dalla «vasta Bibliot
Storia dell'eternità
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 128
Nel 1936, quando scrisse la Storia dell'eternità, Borges lavorava in una biblioteca rionale dimenticata in un quartiere perife
Storia universale dell'infamia
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 116
Simile a un enciclopedista cinese, Borges volle accostare una sequenza di destini tenebrosi come altrettanti «esercizi di pros
Altre inquisizioni
di Jorge L. Borges
editore: Feltrinelli
pagine: 187
L'argentino Borges fu tra le figure più rappresentative del movimento poetico ultraista, il movimento di avanguardia che nasce
Il tango
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 170
Il tango, è stato scritto, è «un pensiero triste che si balla»
Il libro di sabbia
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 172
Nel febbraio del 1969, a Cambridge, su una panchina davanti al fiume Charles, Borges incontra un uomo che ha la sua stessa voc
Diffido dell'immortalità. Conversazione con Liliana Heker
editore: Castelvecchi
pagine: 50
«La parola "morte"? Mi suggerisce
Elogio dell'ombra
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 160
Ogni suo nuovo libro di versi, insinua Borges nel Prologo con incantevole autoironia, è un appuntamento con temi che il «rasse
L'artefice. Testo spagnolo a fronte
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 220
"Un giorno il mio amico Carlos Frías, di Emecé, mi chiese un nuovo libro per la serie della mia cosiddetta opera completa. Risposi che non avevo nulla da dargli, ma Frías insistette, dicendo: "Ogni scrittore ha un libro da qualche parte, se soltanto si dà la pena di cercarlo". Una domenica oziosa, frugando nei cassetti di casa, scovai delle poesie sparse e dei brani di prosa... Questi frammenti, scelti e ordinati e pubblicati nel 1960, divennero L'artefice". Così, con somma sprezzatura, Borges racconta la genesi di quello che è forse il libro più ricco e personale della sua maturità, quello in cui la sua scrittura raggiunge una misura e una classicità destinate a rimanere insuperate. Qui il lettore troverà alcuni degli scritti che meglio esprimono il sentimento borgesiano dell'esistenza, il suo continuo interrogarsi sul mistero dell'identità, della realtà, del tempo e, naturalmente, sull'essenza della parola e della letteratura.
Libro di sogni
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 336
Ha scritto Addison che quando sogniamo l'anima "conversa con innumerevoli individui di sua creazione e si trasferisce in diecimila scene di sua immaginazione": l'anima è, insomma, "il teatro, l'attore e lo spettatore". Ma anche, soggiunge Borges, l'autore della storia cui assiste, sicché i sogni rappresentano un vero e proprio genere letterario - il più antico. E muovendo da questa tesi "pericolosamente suggestiva" ci offre i materiali per una storia generale dei sogni (e degli incubi, "vago agguato del male") che attinge alle sue opere (basti pensare al Sogno di Coleridge o all'Episodio del nemico o alla Storia dei due che sognarono) e insieme a letture sterminate e variegate: dall'Epopea di Gilgamesh a Aloysius Bertrand, dal cinese Sogno della camera rossa a Papini. Senza dimenticare una folta schiera di autori fittizi: o, meglio, sognati.
Finzioni
di Jorge L. Borges
editore: Adelphi
pagine: 186
"L'esile volume di 146 pagine sfidava la nostra immaginazione di diciottenni innamorati delle visioni di Jim Morrison e di William Blake con una visionarietà ironicamente erudita, minuziosa fino a sembrare perversa e abbastanza vaga da spingerci a cercare di decifrarla come una lingua straniera. Ora 'Finzioni' torna in una nuova e splendida versione italiana accresciuta dai tre racconti che Borges vi aggiunse ... E a percorrere di nuovo i sentieri biforcuti dell'argentino, a rileggere certi memorabili attacchi, ci si accorge non solo che il loro potere pacatamente incantatorio è immutato, ma in qualche modo si è ramificato, come in un racconto di Borges. Che cosa è successo? Solo che quasi tutta la letteratura degli ultimi quarant'anni, da Calvino a Pynchon a Molina a infiniti altri, si è confrontata o scontrata con l'universo onirico e lievemente delirante scaturito da 'Finzioni'." (Giuseppe Montesano)
Manuale di zoologia fantastica
editore: Einaudi
Questo manuale borgesiano è una sorta di giardino zoologico delle mitologie, giardino la cui fauna non è composta di leoni o d