Libri di Jules Michelet
Dal vespro allo sterminio dei templari
di Jules Michelet
editore: Ghibli
pagine: 239
L'ordine dei Templari ha da sempre affascinato poeti, scrittori, storici e antropologi sino a diventare un'autentica leggenda
La strega
di Michelet Jules
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 364
La donna nasce fata, in amore è maga, ma per le società e le religioni è strega
La strega. La rivolta delle donne nel romanzo-verità dell'inquisizione
di Michelet Jules
editore: Stampa alternativa
pagine: 288
Dedicata alle donne marchiate per secoli con l'assurdo epiteto di "strega", quest'opera, attraverso l'analisi minuziosa dei pr
Lettere d'amore
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 267
Il volume propone le lettere che Jules Michelet scrisse a Athénaïs, che si era rivolta a lui (di trent'anni più vecchio e già famoso) con l'ardore di una ventenne che scopre l'affinità spirituale. Secondo uno studioso di Michelet il carteggio sarebbe "uno dei più nobili e commoventi romanzi d'amore della storia letteraria".
Le donne della Rivoluzione
di Jules Michelet
editore: Bompiani
pagine: 240
"Per le donne il cuore è tutto" sostiene in queste pagine uno dei maggiori storiografi della Rivoluzione francese, Jules Michelet. Ma questa frase, ben lungi dal voler suonare riduttiva, intende invece sottolineare come le migliaia di donne che aderirono in prima persona a quel grande moto che doveva sconvolgere il mondo lo fecero non solo per le fredde e logiche "ragioni della ragione", ma anche spinte da un impulso del cuore che non poteva più tollerare un mondo ingiusto e profondamente diviso. In questo libro Jules Michelet ricostruisce vita, passioni, entusiasmi e sconfitte di migliaia di donne che furono coinvolte, anche a costo della vita, in quel gigantesco rovesciamento di un mondo.
La montagna
di Jules Michelet
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 204
Opera complessa, insieme racconto di viaggio, allegoria storico-culturale sul rapporto uomo/natura, riflessione sui saperi contemporanei. "La Montagna" può essere letta come il coronamento di un programma tenacemente perseguito, quello della 'bella città universale', in cui tutti gli esclusi trovano il loro diritto, anche gli animali, i semplici per eccellenza, i più innocenti, i più sventurati.