Libri di Julio Cortázar
Animalia
di Julio Cortázar
editore: Sur
pagine: 192
Un axolotl che guarda il mondo da un acquario, formiche in grado di divorare un cavallo, un cane di nome Tigre, mancuspie capr
Teoria del tunnel. Nota per una collocazione del surrealismo e dell'esistenzialismo
di Julio Cortázar
editore: Cronopio
pagine: 125
Sin dagli esordi Cortàzar, precursore di quello che più tardi prenderà il nome di "postmoderno", corredava le sue opere di una puntuale analisi critico-letteraria grazie alla quale è possibile individuare le motivazioni profonde delle sue scelte narrative nonché le linee di sviluppo di un preciso programma poetico-romanzesco. Attraverso una revisione della storia del "letterario" a partire dai romantici indica nella "Teoria del tunnel" le coordinate di un'attività che non è più possibile chiamare letteratura. Emergere una proposta di scrittura tesa alla fusione del poema col romanzo, dell'esperienza surrealista con quella esistenzialista, della poesia con la prosa affinché ci si ritrovi in uno stato collettivo condiviso, una comunità.
Bestiario
di Julio Cortázar
editore: Einaudi
La scrittura di Cortázar affonda le radici nella precisione realistica. I vari quartieri di Buenos Aires, gli ambienti borghesi, le atmosfere familiari, i locali dove si balla il tango: il misterioso, l'irrazionale, il tragico germogliano dalla più corporea descrizione del quotidiano. È proprio lì che salti nel tempo, scambi di destini, apparizioni e stregonerie prendono forma e senso: la vita segreta di una società si carica di segni e tensioni inquietanti. Particolare suggestione ha il "bestiario" metafisico di Cortázar: animali invisibili, come la tigre del racconto che dà il titolo al libro, o immaginari, o creati dal nulla come i coniglietti della "Lettera a una signorina di Parigi".
I racconti
di Julio Cortázar
editore: Einaudi
pagine: 1312
Che la letteratura argentina abbia dato nuovo spazio vitale a un glorioso genere narrativo quale il racconto fantastico, è cosa nota. Dopo Borges, Julio Cortázar ha avuto, in questo, un ruolo preminente. La caratteristica del suo modo di narrare è la precisione realistica in cui la trasfigurazione visionaria affonda le radici, dando vita a una galleria quasi metafisica di personaggi invisibili, dove il misterioso e l'irrazionale prendono corpo tra atmosfere popolari e ambienti altolocati, sullo sfondo di una Buenos Aires multiforme. A cent'anni dalla nascita del grande scrittore argentino, una raccolta completa dei suoi racconti: un'introduzione all'opera di Cortázar, un "bestiario" di ossessioni, figure immaginarie, nate da una fantasia attica, eppure descritte con dolorosa determinazione.
Storie di cronopios e di famas
di Julio Cortázar
editore: Einaudi
pagine: 176
Tradotto da Einaudi nel 1971, questo libro è tra i più significativi dell'intera produione di Cortazar, quello in cui una lett
Gli autonauti della cosmostrada ovvero un viaggio atemporale Parigi-Marsiglia
editore: Einaudi
pagine: 365
Domenica 23 maggio 1982, Carol Dunlop (l'Orsetta) e Julio Cortázar (il Lupo), dopo vari rinvii iniziano il viaggio che li porterà da Parigi a Marsiglia, lungo i circa ottocento chilometri dell'Autoroute che taglia in due la Francia. La loro ammiraglia sarà Fafner, un pulmino Volkswagen rosso: il mezzo di trasporto "par exellence" per un'intera generazione di viaggiatori. È un tragitto fatto in molte altre occasioni, di solito in una decina di ore; ma questa volta verrà percorso a passo di lumaca, ribaltando cosi l'idea stessa di autostrada intesa come non-luogo da attraversare velocemente per arrivare a destinazione. È un gioco, il loro, e come ogni gioco richiede regole precise: sarà vietato lasciare l'autostrada, ci si dovrà fermare in tutte le aree di sosta, due al giorno, dormendo nella seconda, si potrà usufruire di tutto ciò che l'area offre, nonché accettare aiuti portati da volenterosi amici dall'esterno, e infine si dovrà stendere, a quattro mani, un diario "di bordo" che riporti osservazioni esterne e impressioni dello spirito. E dopo trentatre giorni l'avventura si conclude a Marsiglia: "Quant'è durato poco il viaggio", commenta l'Orsetta. Un'osservazione che se da un lato rende esplicita la malinconia che ha accompagnato i due protagonisti per tutto il tragitto, dall'altro si offre a una spiegazione più profonda. Entrambi gli Autonauti sanno infatti di essere gravemente malati: Carol Dunlop morirà alla fine dello stesso 1982, Julio Cortázar due anni più tardi.
Tanto amore per Glenda
di Julio Cortázar
editore: Guanda
pagine: 126
Una donna passa attraverso uno specchio e accede ad un'altra dimensione; un'altra donna assiste ad una scena di tortura a Parigi per poi scoprire che si è svolta a Buenos Aires; un uomo indaga sulla scomparsa di alcuni passeggeri sulla metropolitana; un banale rapporto di vicinato viene risucchiato in un vortice di ambigue simmetrie... Sono solo alcuni dei dieci racconti raccolti in "Tanto amore per Glenda", testi nei quali compaiono temi e motivi tipici di Cortazar e che, di volta in volta, si configurano come scavo, indagine, svelamento delle pieghe oscure dell'essere e della realtà quotidiana.
Fantomas contro i vampiri multinazionali
di Julio Cortázar
editore: DeriveApprodi
pagine: 128
Gennaio 1975. Julio Cortázar vaga per le strade di una Bruxelles piena di esuli latinoamericani, scampati alla ferocia delle dittature che insanguinano i loro paesi d'origine. Cortázar conosce bene le loro storie, perché ha appena finito di partecipare ai lavori del Tribunale Russell, un'assemblea internazionale formata da scienziati e intellettuali di tutto il mondo, che in quegli anni indaga sulla violazione dei diritti umani in America Latina. Eppure Julio è frustrato: sul treno che lo riporta a Parigi, si chiede che cosa fare per dare un aiuto concreto ai popoli latinoamericani. Da qui si dipana l'intreccio del libro "Fantomas contro i vampiri multinazionali". A toglierlo d'impaccio è Fantomas, il supereroe dei fumetti, che evade dalle vignette della rivista messicana che il narratore sta leggendo per irrompere nella sua vita. Julio viene così coinvolto nella lotta contro una setta fascista che vuole distruggere tutti i libri del mondo. Ma da subito i giochi e i mondi narrativi si complicano e si sovrappongono. Assistiamo a un turbinio di personaggi che si sdoppiano tra fumetto e realtà storica: compaiono Susan Sontag, Alberto Moravia e Octavio Paz, tutti uniti nella lotta a fianco di Fantomas. Non si tratta però di una banda di supereroi quanto di uri "armata brancaleone" che fallisce miseramente. Finché, attraverso i continui sconfinamenti tra racconto, immagini e realtà storica, emerge che i nemici dell'America Latina sono le multinazionali e il governo degli Stati Uniti.
Vita di Edgar Allan Poe
di Julio Cortázar
editore: Le Lettere
pagine: 124
Con la figura di Poe, Cortázar si lascia trasportare dalla passione per il "disvelamento", per lo smascheramento sistematico di tutto ciò che sta dietro le apparenze delle azioni e delle vite degli uomini. La sfida era quella di districare il caso Poe dalla mitologia che lo aveva sempre avvolto, di raccontare la complessa vicenda umana e letteraria di un autore amatissimo ma spesso confinato nella schiera dei "casi patologici" della letteratura moderna. La biografia scaturita da questo desiderio è una sintesi di sapienza critica e affabulazione narrativa. Raccontando Poe, Cortázar rappresenta in filigrana se stesso, anche lui autore di storie indimenticabili, anche lui completamente assorbito dal "pensare poesia, pensare letteratura".
Uno che passa di qui
di Julio Cortázar
editore: Guanda
pagine: 136
Una ragazza si innamora di un attore radiofonico per la sua voce, ma l'immagine del corpo reale fa rapidamente svanire la magia di quel sogno. Due sposi decidono di dare nuovo sapore al loro rapporto: vanno in Kenya, alloggiano nello stesso albergo ma in stanze diverse e vivono entrambi storie con nuovi partner. Al ritorno, in aereo, saranno proprio questi ultimi a raccontarci come va a finire la storia. E, ancora, un'avventura fra le calli di Venezia, un incontro di boxe con il mitico Monzòn, l'incontro in una stanza d'albergo fra un terrorista e il suo killer. Undici racconti di julio Cortázar.
A passeggio con John Keats
di Julio Cortázar
editore: Fazi
pagine: 666
"A passeggio con John Keats" è l'opera più misteriosa di Julio Cortázar: scritto in solitudine a Buenos Aires all'inizio degli anni Cinquanta e pubblicato volutamente postumo come omaggio a un poeta che, morto giovanissimo, solo postumo ottenne la sua consacrazione, è un libro talmente ricco da sfuggire a ogni catalogazione. È sia un saggio, un acutissimo esercizio di critica letteraria - perché solo un poeta può arrivare al cuore vivo e pulsante della poesia di un altro poeta e scriverne senza ridurlo a nozionismo da accademia -, sia un romanzo, la storia di un personaggio di nome Julio Cortázar che, chiuso nella sua stanza, all'ultimo piano di un palazzo di calle Lavalle, a Buenos Aires, notte dopo notte scrive di Keats, e intanto pensa, divaga, ricorda, compilando a margine del suo libro una sorta di zibaldone. È un'opera-mondo: al centro c'è Keats, la sua vita e la sua poesia, ma ci sono anche Buenos Aires, i profumi e le luci della metropoli argentina e le vastità buie e sterminate della pampa oltre i suoi confini, e i poeti amici di Cortázar, i loro versi e le loro discussioni delle tre di notte, avvolti dal fumo delle sigarette e dall'odore del caffè. C'è l'Italia, ci sono Roma, Siena, Venezia, ma anche Genova e Napoli, perché pochi sono riusciti a catturarne l'essenza - i silenzi delle campagne, perché "tutta l'Italia è silenziosa".
I re
di Julio Cortázar
editore: Einaudi
pagine: 59
E' la storia del Minotauro, di Arianna, di Teseo e del labirinto. Con un particolare: Arianna affida il famoso filo a Teseo (qui un eroe sciocco e presuntuoso) non per aiutarlo ad uscire dal labirinto, ma per rivedere suo fratello, il Minotauro, del quale è innamorata. Arianna sa bene che il Minotauro può distruggere Teseo in un sol colpo. Ma il Minotauro, che è il "signore dei giochi" di tutti i giovinetti inviati nel labirinto per il presunto sacrificio, sceglie invece di farsi uccidere dall'arrogante eroe per ottenere sempre l'assoluta vittoria: popolare i sogni degli uomini fino alla fine del tempo.