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Libri di Katherine Mansfield

Felicità

di Katherine Mansfield

editore: Garzanti

pagine: 112

È effimera, rara ma assoluta e travolgente la felicità che inseguono e talvolta incontrano le protagoniste di questi racconti
5,90

Tutti i racconti

di Katherine Mansfield

editore: Newton compton

pagine: 522

È qui raccolta l'intera produzione narrativa della scrittrice neozelandese. Con la sua capacità di ritrarre il mondo femminile con rara sensibilità e delicatezza, Katherine Mansfield proietta e trasforma l'eredità del naturalismo francese - raccolta da Henry James e dall'amato Cechov - in direzione tutta novecentesca, sottilmente legata al clima modernista della più avanzata letteratura londinese ed europea degli anni Dieci e Venti del Novecento (da Proust alla Woolf, a Joyce e a Lawrence). Con raffinato humour e con una accesa visività dai risvolti simbolici, sperimentò strumenti psicologico-formali innovativi, divenendo una delle voci narrative più nuove e vigorose del suo tempo. Esordì nel 1911 con il volume "Una pensione tedesca", cui seguirono "Beatitudine" (1922) e, postumi, "Il nido delle colombe" (1923) e "Qualcosa di infantile ma di molto naturale" (1924).
4,90

Tutti i racconti

di Katherine Mansfield

editore: Adelphi

pagine: 536

18,00

Racconti

di Katherine Mansfield

editore: Rizzoli

pagine: 502

A oltre cento anni dalla nascita di Katherine Mansfield, antiottocentesca e anticonformista anticipatrice della scrittura "cor
12,00

Diari

di Katherine Mansfield

editore: Robin

pagine: 231

Il libro presenta i diari dal 1910 al 1922 di Katherine Mansfield. Curati dal marito dopo la morte della scrittrice, sono documenti nei quali è possibile cogliere dal vivo l'intelligenza psicologica che costituisce la filigrana dei suoi scritti creativi.
12,00

Felicità e altri racconti

di Katherine Mansfield

editore: Marsilio

pagine: 246

Pubblicato nel 1920, mentre Mansfield era ancora in vita, il libro è una raccolta di piccoli capolavori letterari
7,50

Diari

di Katherine Mansfield

editore: Robin

pagine: 259

I diari dal 1910 al 1922 di una delle più grandi scrittrici del Novecento. Curati dal marito dopo la morte della scrittrice, sono documenti di grande fascino umano e letterario, nei quali è possibile cogliere dal vivo l'intelligenza psicologica che costituisce, per cosi dire, la filigrana dei suoi scritti creativi.
16,00

Quaderno d'appunti

di Katherine Mansfield

editore: Se

pagine: 246

Pensieri, folgoranti aforismi, abbozzi di racconti mai più elaborati sono raccolti in questo "Quaderno di appunti", pubblicato postumo, e limpidamente tradotto da Elsa Morante. La breve vita di Katherine Mansfield vi si illumina di tonalità nuove, in particolare per i suoi ultimi anni, quando la sua ricerca di una verità oltre la letteratura la porta a mettersi in discussione, a confrontarsi drammaticamente con la vita. Il paragone con la sua grande contemporanea, Virginia Woolf, è obbligato: "Strane le sorti di queste due grandi scrittrici" scrive Emilio Cecchi. "E la sorte più buia, indecifrabile, non è quella della Woolf, piena d'immagini e di sogni, benché minacciata e visitata dalla demenza; ma della Mansfield, tesa e vibrante come acciaio, nella spietata ricerca della realtà, della verità, che la induceva a cieca crudeltà verso se stessa".
16,00

Quaderno d'appunti

di Katherine Mansfield

editore: Feltrinelli

pagine: 200

Pensieri improvvisi, folgoranti aforismi, squarci di racconti mai più elaborati sono raccolti in questo "Quaderno d'appunti", pubblicato postumo e limpidamente tradotto da un'altra grandissima scrittrice, Elsa Morante. La breve vita di Katherine Mansfield vi si illumina di tonalità nuove, in particolare per i suoi ultimi anni, quando la sua ricerca di una verità oltre la letteratura la porta a mettersi in discussione, a confrontarsi drammaticamente con la vita. Il paragone con la sua grande contemporanea, Virginia Woolf, è obbligato: "Strane le sorti di queste due grandi scrittrici," scrive Emilio Cecchi. "E la sorte più buia, indecifrabile, non è quella della Woolf, piena d'immagini e di sogni, benché minacciata e visitata dalla demenza; ma della Mansfield, tesa e vibrante come acciaio, nella spietata ricerca della realtà, della verità, che la induceva a cieca crudeltà verso se stessa." Uno sguardo nell'intimità di una delle maggiori autrici di narrativa breve del Novecento, troppo presto strappata alla sua arte.
9,00

Sulla baia

di Katherine Mansfield

editore: Nuova Editrice Berti

pagine: 98

"Spero sia buono, è il massimo che posso dare: vi ho messo il cuore e l'anima... fino alle ultime particelle..." Cosi scrive Katherine Mansfield nel 1921, dopo aver terminato questo suo racconto "colmo di sabbia, di alghe, di costumi da bagno appesi ad asciugare, di sandali posati sui davanzali". Con uno sguardo attento e delicato, la Mansfield coglie in poche frasi perfette l'atmosfera che si respira sulla Baia di Crescent, in Nuova Zelanda, dove a ondate affiorano le voci dei personaggi, insieme a quella del mare.
11,00

Viaggio a Urewera

di Katherine Mansfield

editore: Adelphi

pagine: 101

In un taccuino riempito da Katherine Mansfield a diciannove anni, durante un viaggio fra i Maori, la materia quasi psichedelica di cui saranno fatti i suoi racconti neozelandesi.
8,00

Pura felicità

di Katherine Mansfield

editore: Feltrinelli

pagine: 336

"Un sentimento di pura felicità - felicità assoluta! - come se uno, di colpo, avesse inghiottito un frammento di quel sole
14,00

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