Libri di Klaus Mann
Mephisto. Romanzo di una carriera
di Klaus Mann
editore: Castelvecchi
pagine: 320
«Dove cominciava l'impostura in quell'uomo, e dove finiva?»
Fuga al Nord
di Klaus Mann
editore: Castelvecchi
pagine: 216
Johanna è una giovane tedesca, militante nella Resistenza al nazismo, costretta a lasciare la Germania per scampare all'arrest
Punto d'incontro all'infinito
di Klaus Mann
editore: Castelvecchi
pagine: 244
Scritto nel 1932, il romanzo, finora inedito in italiano e considerato l'opera più significativa del periodo precedente l'esil
La morte del cigno-Finestra con le sbarre-Gli ultimi giorni di Luigi II di Baviera. Testo tedesco a fronte
di Klaus Mann
editore: La vita felice
pagine: 180
Il racconto "Vergittertes Fenster", apparso nel 1937, venne tradotto in italiano nel 1962 con il titolo "Finestra con le sbarr
Anja ed Esther. Un dramma romantico in sette tableaux
di Klaus Mann
editore: Castelvecchi
pagine: 96
Dramma in sette atti pubblicato nel 1925, "Anja ed Esther" è la prima pièce di Klaus Mann, scritta all'età di diciotto anni e
Alessandro. Romanzo dell'utopia
di Klaus Mann
editore: Castelvecchi
pagine: 184
Scritto negli anni che seguirono la Prima Guerra Mondiale e pubblicato in Germania nel 1929 - lo stesso anno in cui il padre d
Mephisto. Romanzo di una carriera
di Klaus Mann
editore: Garzanti
pagine: 432
«Non è un uomo, è un commediante
Il cappellano. Appennini. Natale 1944
di Klaus Mann
editore: Pendragon
pagine: 172
Dopo avere partecipato alla Seconda guerra mondiale in Italia come soldato statunitense, Klaus Mann si fermò a Roma dove, a pa
La svolta. Storia di una vita
di Klaus Mann
editore: Il saggiatore
pagine: 463
La prima metà del Novecento fu per Klaus Mann - come per tanti artisti della sua generazione - un precipizio ineludibile, un gorgo di violenza, una scissione insanabile che lo condusse in poco tempo alla morte, da cui era ossessionato. Eppure la sua esistenza fu segnata da una vitalità incoercibile e da una vibrante tensione intellettuale, di cui "La svolta" offre una testimonianza di forza ineguagliata: lo sguardo angosciato e consapevole sul presente, dalla repubblica di Weimar all'ascesa di Hitler; i viaggi a Parigi, in Nordafrica, in Italia - spesso accompagnato dalla sorella Erika e da Annemario Schwarzenbach -, la vita da esiliato prima in Europa e in seguito a New York, fino alla decisione di combattere il nazismo nell'unico modo ormai possibile: arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti. Ma quelli furono anche gli anni della formazione, un percorso che portò Klaus Mann ad amare scrittori come Whitman e Kafka, a stringere rapporti con André Gide, Stefan Zweig e Aldous Huxley, a un impegno umanistico che era acuto sentire, ma anche azione concreta. Saga familiare e libro di viaggio, tormentata riflessione politica e "Bildungsroman", "La svolta" - che il Saggiatore ripropone nella storica traduzione di Barbara Allason - è l'autobiografia letteraria di un grande scrittore che per tutta la vita tentò di fuggire dal cono d'ombra di uno scrittore grandissimo: Thomas Mann, di cui viene offerto in questo libro il ritratto più memorabile, capace di unire l'affetto e l'ammirazione.
Finestra con le sbarre. Gli ultimi giorni di Ludwig di Baviera
di Klaus Mann
editore: Il saggiatore
pagine: 78
"Aspirò con un sommesso sibilo l'aria, l'aria umida e fresca di quel giorno piovoso. Il sibilo divenne un rantolo, quindi un profondo, ruggente gemito. Il re prigioniero stava alla finestra e gemeva. Le sue mani scivolavano lungo quelle fradice sbarre di ferro, in su e in giù."
Il vulcano
di Klaus Mann
editore: Gallucci
pagine: 687
Il "romanzo dell'esilio". Nell'Europa in bilico verso la tragedia del secondo conflitto mondiale un gruppo di intellettuali tedeschi fugge dal nazismo. Tra loro uno scrittore omosessuale, un'attrice impegnata contro il regime, un professore ebreo cacciato dall'accademia. Nel 1933 si ritrovano a Parigi, e sembra quasi un piacevole intermezzo. Con il passare del tempo, però, la musica si incupisce e il viaggio attraverso Francia, Svizzera, Olanda, Cecoslovacchia, Spagna, Stati Uniti diventa sempre più logorante. Gli esuli cadono preda della solitudine, della disperazione, delle droghe. Il vulcano sta per esplodere.
Sinfonia patetica
di Klaus Mann
editore: Gallucci
pagine: 377
Il romanzo del romanticismo, interpretato attraverso la vita di Pétr Il'ic Cajkovskij. Con un processo profondo di identificazione, Klaus Mann descrive i viaggi, la musica, i momenti più intimi, i ricordi d'infanzia del musicista; incontra i compositori dell'epoca; indaga i meccanismi della creazione musicale e rivela il tormento del grande russo, cosmopolita e solitario, geniale e mai pago. Un affresco dell'Europa fin de siede, realizzato con passione e partecipazione da uno scrittore che ha sognato di collocare in quell'epoca di grandezza anche il proprio personale dramma.