Libri di Konrad Lorenz
Il declino dell'uomo
di Konrad Lorenz
editore: Piano B
pagine: 232
Il declino dell'uomo, scritto nel 1983, è l'opera di Lorenz maggiormente incentrata sulle problematiche del nostro tempo
Vivere è imparare
editore: Lindau
pagine: 112
È attorno al quesito fondamentale «Che cos'è la vita?» che si svolge la conversazione - qui riportata per intero - tra Konrad
L'aggressività. Il cosiddetto male
di Konrad Lorenz
editore: Il saggiatore
pagine: 281
Che cos'è l'aggressività, un istinto o un comportamento appreso? Che cosa distingue la bellicosità tra membri della stessa specie dal comportamento predatorio? C'è una differenza tra l'aggressività nell'uomo e negli altri animali? Perché le manifestazioni violente hanno a volte una forte componente rituale, che non sembra all'opera nella nostra specie? Nel rispondere a queste domande, Konrad Lorenz, sulla scorta di Darwin, ricondusse il comportamento degli animali e quello dell'uomo agli stessi princìpi evolutivi. Raccolte in "L'aggressività", saggio denso e meditatissimo - originariamente pubblicato nel 1963 con il provocatorio titolo "Il cosiddetto male ", le sue tesi continuano ad animare un dibattito appassionato che oltre ai biologi coinvolge scienziati sociali, psicologi e umanisti, e rappresentano un punto di riferimento e un potente stimolo di riflessione per le ricerche successive. I pesci maschi della barriera corallina, in mancanza di rivali dello stesso sesso, arrivano a attaccare le proprie femmine e la prole. Lorenz parte da questo esempio di bellicosità innata, per poi prendere in esame svariati casi di aggressività: dai combattimenti rituali dei lupi e dei leoni alle colonie di ratti, i cui membri sono solidali tra loro ma spietati nei confronti di chi non ne fa parte. L'aggressività, letta in questa chiave etologica, è un istinto che esige una scarica periodica, in competizione con i molti altri istinti animali e umani...
L'etologia
di Konrad Lorenz
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 383
Al pari della teoria relativistica di Einstein o di quella psicoanalitica di Freud, l'etologia, la scienza di cui Konrad Lorenz è stato l'iniziatore e che studia il comportamento animale con il metodo dell'analisi comparata, è entrata ormai stabilmente nella "coscienza collettiva" e nella cultura dell'Occidente. Questo trattato di "fondamenti e metodi" è una vera summa del pensiero lorenziano, con la quale deve misurarsi anche chi voglia solo contestarne i risultati. Accusato spesso di eccessivo innatismo, Lorenz sorvola qui sugli aspetti del comportamento umano, ma i risultati di etologia animale che vengono illustrati sono di portata così generale che il riferimento è trasparente. Il luminoso ma fragile edificio della nostra razionalità, sembra ammonire Lorenz, poggia su un terreno di istinti primordiali che abbiamo in comune con creature ben più primitive nella scala evolutiva e con cui dobbiamo fare i conti.
L'aggressività
di Konrad Lorenz
editore: Il saggiatore
pagine: 370
L'aggressività è definita come la pulsione combattiva diretta contro i membri della stessa specie, tanto negli animali quanto nell'uomo. Partendo da una serie di osservazioni compiute sui pesci della barriera corallina, i cui maschi sono particolarmente bellicosi, Konrad Lorenz prende in esame vari esempi di aggressività nel mondo animale, cercando di scoprirne motivazioni, modalità ed eventuali analogie con il comportamento dell'uomo, l'unico animale che presenta uno squilibrio preoccupante tra i suoi istinti aggressivi e i modi per inibirli o sfogarli.
Conoscenza ed evoluzione
di Lorenz Konrad
editore: Bonanno
pagine: 188
Gli scritti raccolti in questo volume, larga parte dei quali tradotti in italiano per la prima volta, o proposti in una traduz
Lorenz allo specchio. Autoritratto inedito del padre dell'etologia
di Konrad Lorenz
editore: Armando editore
pagine: 272
Vorrei diventare un'oca
L'autobiografia e la conferenza del Nobel
di Lorenz Konrad
editore: Franco Muzzio Editore
pagine: 113
Il futuro è aperto
editore: Bompiani
pagine: 186
Vivere è risolvere problemi; vivere è imparare: ecco quanto sostengono sia Popper che Lorenz