Libri di L. Morlino
L'illusione della scelta. Come si manipola l'opinione pubblica in Italia
editore: LUISS University Press
pagine: 470
I temi della manipolazione dell'opinione pubblica e del suo rapporto con i media sono oggi più che mai rilevanti sia per la po
La crisi dell'Eurozona e l'Europa del Sud. Un'analisi comparata
editore: Il Mulino
pagine: 272
Il 20 agosto 2018, data in cui si è concluso il terzo programma di aggiustamento economico per la Grecia, ha segnato simbolica
La qualità della democrazia in Italia
editore: Il Mulino
pagine: 348
La democrazia italiana è oggetto costante di aspre critiche da parte dei cittadini, dei media e degli stessi politici. Perché? Perché gli ultimi vent'anni hanno visto deteriorarsi fortemente, se non le condizioni oggettive della nostra democrazia, certamente la sua rappresentazione sociale e mediatica? Questa rappresentazione corrisponde alla realtà delle cose? È vero che da noi la democrazia ha mostrato gravi lacune proprio nel ventennio in cui "trionfava" in tutto il mondo? Il volume analizza la qualità della democrazia in Italia e i suoi cambiamenti dal 1992 al 2012. Per andare oltre il semplice "j'accuse" e non cadere nell'alibi dell'eccezionalismo italiano sono utilizzati strumenti in grado sia di valutare la democrazia italiana comparandola con altre, sia di verificare il suo deterioramento nel tempo.
Istituzioni, partiti, società civile
di Seymour M. Lipset
editore: Il Mulino
pagine: 508
Qualche cinefilo ricorderà ancora il film di John Belushi "Chiamami Aquila": nella baita in cui si ritrovano per qualche tempo i due protagonisti ci sono pochissimi libri, quelli da portare assolutamente con sé in cima alla montagna più isolata. Tra questi si vede, inquadrato brevemente ma chiaramente, "Political Man" (nell'edizione italiana "L'uomo e la politica"). Quell'inquadratura suggerisce nel modo più efficace l'enorme notorietà conquistata da Seymour Martin Lipset, protagonista di una "success story" tipicamente americana: figlio di un tipografo russo immigrato negli Stati Uniti e di una cucitrice ebrea russa, nato ad Harlem e cresciuto nel Bronx povero e multietnico degli anni Trenta, attivista in gioventù della trotzkista Quarta Internazionale, Lipset è diventato un autore ormai classico della scienza politica e della sociologia, tradotto in almeno una ventina di lingue. Il presente volume raccoglie, nella sua vasta produzione, i contributi più significativi sui temi che furono al centro dei suoi interessi: le condizioni economiche, sociali e culturali della democrazia negli Usa e nel resto del mondo, le conseguenze politiche della stratificazione e della mobilità sociale, le origini del fascismo e del socialismo, i rapporti tra religione e politica, le rivoluzioni, l'autoritarismo delle classi operaie, il ruolo degli intellettuali in politica.
Partiti e caso italiano
editore: Il mulino
pagine: 272
L'indebolimento della struttura organizzativa e della capacità di mobilitazione dei partiti ha portato a dare per scontata una loro emarginazione dalla scena politica del XXI secolo. Alcuni li vedono destinati a soccombere nella sfida con i movimenti e i comitati civici sul terreno della partecipazione; altri pronosticano loro un futuro di inerti strumenti nelle mani di "spin doctors", "campaign managers", "media advisers". In realtà, l'osservazione empirica sembra piuttosto segnalare una persistente capacità dei partiti di incidere sul processo di formazione della classe dirigente, dei governi e delle politiche pubbliche. Per quanto riguarda il caso italiano, non è possibile stabilire con sicurezza se dietro la nascita di nuove sigle e il parziale rinnovamento della classe politica si celi un mutamento radicale o un'operazione di facciata. Questo volume traccia alcune linee essenziali lungo cui lo studio dei partiti può oggi efficacemente svolgersi, sia in termini generali sia con specifico riferimento al contesto italiano.
Europeizzazione e rappresentanza territoriale. Il caso italiano
editore: Il Mulino
pagine: 412
Quale è stato l'effetto trasformativo o adattivo che istituzioni e politiche europee hanno avuto sul governo, sul parlamento, sulle strutture amministrative a livello nazionale, regionale e locale, sulle politiche interne sia nel modo in cui vengono decise sia nei contenuti? Tra gli effetti più significativi si può citare il ridimensionato ruolo dei partiti come detentori privilegiati dell'accesso alle sedi decisionali, l'emergere di nuovi attori o la trasformazione organizzativa dei vecchi, la diffusione di forme neo-corporative di rappresentanza. Altrettanto rilevanti sono gli spostamenti di equilibrio nel rapporto centro-periferia, con un nuovo protagonismo delle regioni.