Libri di Lagazzi Paolo
L'isola della colpa
editore: Passigli
Come libellule fra il vento e la quiete. Fluttuando tra Giappone e Occidente
di Paolo Lagazzi
editore: La vita felice
pagine: 299
Nella lunga e complessa vicenda della scoperta dell'Oriente da parte dell'Occidente, il Giappone occupa un ruolo del tutto a s
La stanchezza del mondo. Ombre e bagliori dalle terre della poesia
di Paolo Lagazzi
editore: Moretti & vitali
pagine: 257
Ripercorrere il senso, il ruolo e il valore che la poesia può ancora avere nel mondo è un compito che va ben oltre le questioni linguistiche o di poetica, il vaglio degli strumenti retorici o le annose discussioni sul canone: è un compito che chiede a tutti noi - poeti, critici o puri lettori - il coraggio di considerare con chiarezza la situazione dell'uomo in questo momento storico. Se fosse possibile individuare una chiave per descrivere i nostri anni nel loro insieme, cosa potremmo dire se non che questa è l'età della stanchezza? Innumerevoli opere, non solo di poesia, grondano oggi stanchezza: sono voci opache, espressioni d'apatia, testimonianze d'una vitalità ottusa e perplessa benché non di rado ammantata di colori falsamente sgargianti. Presi in un intreccio inestricabile fra la stanchezza delle parole e le parole della stanchezza, gli uomini appaiono sempre più rassegnati, incapaci di credere davvero che qualche grande novità possa trasformare in meglio la storia. Ciò nonostante nella poesia resiste una forza refrattaria alla tentazione di adagiarsi nel sentimento dello sfacelo. È forse un caso se già Hölderlin aveva osservato, in limine alla grande crisi del moderno, "ciò che resta lo fondano i poeti"
Forme della leggerezza
di Lagazzi Paolo
editore: Archinto
pagine: 302
In un mondo troppo spesso dominato dal demone della pesantezza, dalla rigidezza delle idee e dal risucchio asfissiante delle c
La casa del poeta. Ventiquattro estati a Casarola con Attilio Bertolucci
di Paolo Lagazzi
editore: Garzanti Libri
pagine: 187
Per ventiquattro estati Paolo Lagazzi si è inerpicato lungo la strada serpeggiante che da Parma conduce su, verso Casarola e verso la casa di Attilio Bertolucci. In quelle estati Lagazzi ha trovato nel poeta parmigiano un maestro e un amico. Ha subito il fascino della sua selvatica pazienza. Ha condiviso con lui la quiete della dimora e le vibrazioni della natura. Ha avvertito il tremendo e "l'intatta ilarità d'infanzia". Attilio e Paolo parlano, parlano e non solo di poesia, anche di arte, di cinema, di tutto. Nei momenti difficili la loro grande amicizia deve avere conosciuto anche momenti di disagio. E allora eccoli che si rifugiano insieme nella illusione della poesia, nel bozzolo di Attilio cui nessun altro aveva mai avuto accesso. Attilio lo fila dal di dentro delle proprie ossessioni, nevrosi e cerimoniali scaramantici e Paolo vi partecipa con la discrezione del testimone sopraffatto e invisibile.
Per un ritratto dello scrittore da mago
di Lagazzi Paolo
editore: Moretti & vitali
pagine: 124
Già da tempo, con gli studi dedicati alla poesia di Attilio Bertolucci, alla narrativa di Silvio D'Arzo, alla saggistica lette
Vertigo
L'ansia moderna del tempo
di Lagazzi Paolo
editore: Archinto
pagine: 128
Quello che ci è dato di attraversare è davvero il tempo dell'ansia e delle vertigini