Libri di Laura Zanfrini
Introduzione alla sociologia delle migrazioni
di Laura Zanfrini
editore: Laterza
pagine: 282
L'immigrazione sta modificando strutturalmente il nostro continente, la sua composizione demografica, la sua economia, la sua stessa identità, al punto che è impossibile pensare all'Europa senza fare i conti con questo fenomeno. Attraverso un'accurata selezione di teorie e ricerche prodotte dalle scienze sociali, questo manuale aiuta a comprendere il fenomeno della mobilità umana contemporanea, soffermandosi in particolare sulle sfide in atto. Dalla gestione delle migrazioni per ragioni umanitarie alle questioni politiche sollevate dall'insediamento permanente di comunità immigrate e minoranze religiose; dal problema dello svantaggio di cui spesso sono vittime i migranti alle prospettive di valorizzazione della 'diversità' per lo sviluppo dell'Europa.
Sociologia delle migrazioni
di Laura Zanfrini
editore: Laterza
pagine: 268
Questo volume, con un linguaggio accessibile anche ai non esperti, propone un'analisi rigorosa e completa del fenomeno dell'immigrazione, rivolta in primo luogo agli studenti dei numerosi corsi universitari sorti sui temi delle migrazioni e della convivenza interetnica, ma utile anche al vasto mondo dei professionisti che si confrontano ormai quotidianamente con l'immigrazione straniera, dagli insegnanti a chi opera nel sociale e nella giustizia. Partendo dal quadro generale degli studi e delle ricerche realizzati a livello internazionale nel settore, Laura Zanfrini traccia l'evoluzione storica del fenomeno migratorio, per poi soffermarsi sulle sue tendenze contemporanee; presenta le diverse teorie interpretative riguardo alle cause delle migrazioni e ai percorsi d'inserimento nel mercato del lavoro; dedica un approfondimento alle politiche migratorie, all'analisi dei costi/benefici dell'immigrazione per il paese di ingresso, agli effetti di retroazione che la mobilità produce anche sul paese di origine.
Lo sviluppo condiviso
Un progetto per le società locali
di Laura Zanfrini
editore: Vita e pensiero
pagine: 280
Da diversi anni la dimensione locale occupa un posto di rilievo nella riflessione socioeconomica applicata ai temi dello sviluppo. Questo volume ripercorre le tappe principali di tale riflessione, soffermandosi sulle molteplici forme in cui lo sviluppo locale si declina: da quella ‘spontanea’ del distretto industriale a quella 'costruita' del parco scientifico e tecnologico, fino alle cosiddette ‘città globali’, centri nevralgici dell'economia mondiale, ma anche luoghi in cui maggiormente sono visibili i rischi di esclusione sociale associati alla rilocalizzazione delle dinamiche produttive e innovative. A questa prospettiva analitica, che mira a riconoscere e valorizzare gli attori locali nel loro ruolo di protagonisti dello sviluppo stesso, si accompagna la consapevolezza che lo sviluppo debba essere un progetto condiviso, sia in quanto risultato dell'apporto di soggettività diverse, sia in quanto espressione di quella tensione inclusiva che dovrebbe animare le strategie di promozione a livello locale.
A queste ultime, in particolare, è dedicato un approfondimento più specifico, da cui emerge la sostanziale convergenza che, nella letteratura e nella pubblicistica su questi temi, si registra rispetto agli obiettivi di valorizzazione delle risorse endogene, di incentivazione della concertazione tra gli attori locali, di democratizzazione delle chance di vita e di lavoro, di combinazione tra crescita economica e coesione sociale. A essere chiamata in causa è la capacità della società locale di produrre solidarietà, ma soprattutto la sua ‘qualità’, intesa anche come capacità di compiere scelte di benessere rivolte al futuro.