Libri di Le Corbusier
Maniera di pensare l'urbanistica
di Le Corbusier
editore: Laterza
pagine: 192
Il libro-manifesto di Le Corbusier, punto di riferimento per organizzare una città a misura d'uomo
Il gioco dell'architettura. Prologhi e corollari infiniti
di Le Corbusier
editore: Ghibli
pagine: 313
Questo libro raccoglie le impressioni dei viaggi compiuti da Le Corbusier fuori dall'Europa, viaggi che lo scuoteranno profond
La casa degli uomini
di Le Corbusier
editore: Jaca Book
pagine: 224
Fin dalle prime pagine, "La casa degli uomini" sembra alludere a qualcosa di più dell'involucro architettonico entro il quale
L'urbanistica
di Le Corbusier
editore: Il saggiatore
pagine: 289
Per secoli abbiamo trascurato lo scheletro delle città
L'arte decorativa
di Le Corbusier
editore: Quodlibet
pagine: 258
Pubblicato nel 1925 come raccolta degli articoli polemici di Jeanneret sull'arredamento e le arti applicate apparsi su "L'Esprit Nouveau", "L'arte decorativa" non è solo il tentativo di applicare alla sfera dell'arredamento il nuovo criterio modernista della produzione in serie e quindi uno dei primi libri in assoluto sul design, parola non ancora in uso negli anni Venti del secolo scorso. "L'arte decorativa" è soprattutto uno snello trattato estetico sugli oggetti che ci circondano quotidianamente e ci aiutano a vivere, distinguendo fra quelli futilmente decorativi e gli utensili o attrezzature, cioè utili a soddisfare i nostri bisogni in maniera corretta. Pertanto, Le Corbusier, forzando anche le convenzioni tipografiche del tempo, giustappone immagini di arredi e manufatti di ogni epoca, anticipando così di decenni le atmosfere pop o postmoderne. Non solo: scrivendo questo libro tratta insieme la piccola e la grande scala senza soluzione di continuità così come nel padiglione dell'"Esprit Nouveau" presentato all'Expo del 1925. Un'esaltazione dell'industria tanto inattuale quanto indispensabile e un'autorevole obiezione ai venti di sfiducia millenarista che scuotono il nostro tempo.
L'unica verità dell'architettura
di Le Corbusier
editore: Castelvecchi
pagine: 42
Maestro dell'architettura contemporanea, tra i teorici più brillanti e prolifici del XX secolo, Le Corbusier ci ha lasciato un
La Carta di Atene
di Le Corbusier
editore: Ghibli
pagine: 160
"La Carta d'Atene" è il più importante manifesto teorico del Movimento Moderno. In 95 punti fissa i principi fondamentali della città contemporanea. Quartieri ed edifici vengono ripensati in base alle funzioni che le persone svolgono al loro interno. Cambiano i concetti di "lavorare", "divertirsi", "spostarsi"; cambia l'idea di abitare, di casa; cambia il rapporto tra interno ed esterno. Una rivoluzione che, a partire dagli anni '60, non ha smesso di far discutere generazioni di architetti. Tradotto in tutte le principali lingue, resta una pietra miliare dell'architettura e dell'urbanistica contemporanee.
L'urbanistica
di Le Corbusier
editore: Il Saggiatore Tascabili
pagine: 289
In Urbanistica, pubblicato sulla rivista Esprit Nouveau a puntate dal 1924, sono appassionatamente proclamati i fondamenti ide
Maniera di pensare l'urbanistica
di Le Corbusier
editore: Laterza
pagine: 206
Il libro-manifesto di Le Corbusier, punto di riferimento per organizzare una città a misura d'uomo
Oltre il cubismo
editore: Marinotti
pagine: 71
Dopo e oltre il Cubismo: dall'incontro fatalmente casuale (nello studio del grande architetto Auguste Perret) fra un giovane,
La mia opera
di Le Corbusier
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 312
La sorprendente autobiografia del grande architetto svizzero uscita (in tedesco, francese e italiano) nel 1961, alla vigilia d
Le poème de l'angle droit
di Le Corbusier
editore: Mondadori Electa
pagine: 185
Dal 1947 per otto anni, Le Corbusier lavorò alla preparazione di questo testo. Il libro riproduce fedelmente le pagine scritte e disegnate dell'edizione originale, presentata a Parigi nel 1955 dalle Editions Verve, e si arricchisce con la trascrizione e la traduzione in italiano delle parti scritte. Il libro venne concepito negli anni della ricostruzione postbellica, con l'intento di ricercare una nuova sintesi tra architettura e arti plastiche, alla luce del progressivo maturare dell'idea circa la natura ineffabile dello spazio. Il volume chiude con il saggio storico-critico di Juan Calatrava che pone opportunamente in relazione quanto nel "Poème" si legge e si osserva con i massimi capolavori lecorbusieriani del dopoguerra, Ronchamp e Chandigarh.