Libri di Lorenzo Beccati
Il Resuscitatore. Il romanzo del Dr. Frankenstein italiano
di Lorenzo Beccati
editore: DeA Planeta Libri
pagine: 219
La notte del 4 novembre 1803, mentre contempla le acque del Mare del Nord infrangersi contro i legni del Victoire, il veliero
Opinioni di un altro clown
di Lorenzo Beccati
editore: Cairo Publishing
pagine: 160
Non è un hobby il suo, né un ripiego di quello che si annoia dopo aver provato il tango o un corso di recitazione
Aenigma
di Lorenzo Beccati
editore: Nord
pagine: 379
È una giornata come tante. E loro sono clienti come tanti: una coppia di anziani, una giovane madre, un timido agente di borsa. Ma, non appena entrano in banca, si trasformano in criminali efficienti e spietati. Sparano senza esitare alle guardie giurate e si fanno consegnare un'ingente somma di denaro. Pochi secondi dopo, nel grande atrio dell'edificio immerso nel silenzio, echeggiano i passi di un uomo vestito di nero che, senza proferire parola, prende il bottino ed esce. Non fugge, però. Rimane in attesa della polizia. Tuttavia gli agenti che lo arrestano e lo caricano sulla volante non arriveranno mai in questura... C'è qualcosa di profondamente inquietante nelle azioni di quelle persone comuni, all'apparenza innocue. E come se il nemico fosse ovunque, e il male covasse anche nelle anime più innocenti. Il commissario Davide Ganz capisce subito di dover affrontare un caso senza precedenti che pone fin troppe domande. E, per trovare le risposte, Ganz sarà costretto a lasciarsi alle spalle tutto ciò che crede di sapere sugli oscuri sentieri del crimine e inoltrarsi nel labirinto insondabile della mente dell'uomo misterioso, che è solo all'inizio della sua opera...
Pietra è il mio nome
di Lorenzo Beccati
editore: Tea
pagine: 312
Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Eppure è a lei che i genovesi si rivolgono quando hanno bisogno d'aiuto. Pietra sostiene di essere una rabdomante. In realtà è solo una donna consapevole che il mondo non le perdonerebbe mai il suo straordinario intuito e il suo eccezionale acume. Talenti grazie ai quali riesce a trovare non solo sorgenti d'acqua, ma anche bambini scomparsi e gioielli rubati. E, quando vengono compiuti delitti all'apparenza inspiegabili, persino le autorità cittadine si avvalgono dei suoi servigi. In questo caso, però, Pietra è stata chiamata dal Bargello per un motivo diverso: accanto al corpo di una donna, picchiata a morte, è stata trovata una bacchetta da rabdomante, circostanza che fa di lei la principale indiziata dell'omicidio. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra sarà costretta a indagare per conto proprio e, ben presto, si renderà conto che quella giovane è come un fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e rimpianti mai sopiti. E adesso è venuto il momento di affrontarli, prima che l'assassino torni per lei...
Settantaquattro nani russi. San Pietroburgo, 1710
di Lorenzo Beccati
editore: Internòs Edizioni
pagine: 171
Russia, anno del Signore 1710. Vicino alla nuova città di San Pietroburgo, in una fossa, giacciono i cadaveri di 74 nani trucidati. Non è la fine, ma solo l'inizio. In un libro fuori dagli schemi, che passa dal romanzo classico al thriller fino alla poesia in prosa, si muovono personaggi come Pietro il Grande, sua sorella Natal'ja, Jakim il buffone, l'intera corte di boiari e 74 nani russi. Una storia insolita per lettori non conformisti.
Il guaritore di maiali. Anno Domini 1589
di Lorenzo Beccati
editore: Kowalski
pagine: 343
Chi è l'Artiglio del diavolo? Nei carruggi si parla di lui sottovoce, con orrore. Quando cala la notte le donne tremano al pensiero di incontrano e fare la stessa fine delle altre disgraziate che sono cadute sotto la sua bestiale ferocia. Tutta la città lo cerca. E quale presenza diabolica si aggira tra i carmelitani scalzi di Sant'Anna e profana la casa di Dio sgozzando i preziosi maiali del convento e incidendo una croce sui loro corpi? È come se il Cielo avesse scagliato contro i genovesi due pesti allo stesso tempo, ma il guaritore di maiali, che ama le bestie più degli uomini, è convinto che il Signore abbia faccende più importanti di cui occuparsi e che si debba invece dubitare delle persone. Di tutti, proprio tutti.