Libri di Lorenzo Cremonesi
Guerra infinita. Quarant'anni di conflitti rimossi dal Medio Oriente all'Ucraina
di Lorenzo Cremonesi
editore: Solferino
pagine: 560
«Sono vissuto a lungo nei conflitti, tra i soldati al fronte, più ancora con le popolazioni colpite, negli ospedali, assieme a
Da Caporetto a Baghdad
di Lorenzo Cremonesi
editore: Mondadori Electa
pagine: 320
Che cosa lega Caporetto a Baghdad? Apparentemente poco o nulla, in realtà molto
Dai nostri inviati. Inchieste, guerre ed esplorazioni nelle pagine del«Corriere della Sera»
di Lorenzo Cremonesi
editore: Fondazione Corriere della Sera
pagine: 381
La collana il Corriere racconta, diretta da Angelo Varni e realizzata in collaborazione con la casa editrice Rizzoli, si propone di ricostruire alcuni dei temi che hanno connotato il formarsi della società italiana nei suoi aspetti culturali, economici, politici, ideali, di costume, dall'ultimo scorcio dell'Ottocento a oggi. A tal fine si utilizza la traccia offerta dalle pagine del quotidiano, con le sue firme più illustri, le sue fonti iconografiche, i materiali documentari e illustrati tratti dal suo archivio e dal suo fondo di disegni originali. Una storia, dunque, affidata all'immediatezza della testimonianza della cronaca giornaliera, alla sua vivacità, alla sua capacità di riprodurre atmosfere e sensazioni. E proprio per questo capace di uscire dalla caducità del quotidiano per assumere il valore di un insostituibile ritratto del tempo narrato, in grado di darci ancora oggi le sfumature e i toni più vividi degli eventi, dei personaggi, dei luoghi con un'immersione nel passato affidata alla guida di chi li colse e li narrò con la tempestività del giornalista di razza.
Bagdad Café. Interni di una guerra
di Lorenzo Cremonesi
editore: Feltrinelli
pagine: 155
Un drammatico reportage che racconta in presa diretta la vita quotidiana a Bagdad, prima durante e dopo il conflitto. Settantacinque articoli - alcuni inediti - quasi tutti apparsi sul "Corriere della Sera". Descrivere la vita quotidiana degli iracheni era un modo per riuscire a sfuggire alle maglie della censura del regime che, attraverso gli ordini urlati, le minacce di negare il visto in caso di reportage non graditi, i traduttori-spie imposti, la spada di Damocle del rinnovo del permesso di soggiorno faceva di tutto per condizionare il lavoro dei giornalisti. Emerge così un giornalismo di interni, di vita nei caffè, di pieghe inaspettate. Ma il libro racconta anche le piccole e le grandi azioni criminali del regime.