Libri di Luca Crippa
Il maestro della misericordia. Medita e prega il Vangelo di Luca
di Luca Crippa
editore: Apostolato della Preghiera
pagine: 240
Un modo originale e nuovo per incontrare il Vangelo che verrà letto lungo il tempo liturgico dell'anno giubilare: in questo li
I bambini del treno
editore: Libreria Pienogiorno
pagine: 256
È una favola quella che Luba si è inventata per regalare ai "suoi" bambini un sorriso: il gioco del treno azzurro
Il miracolo della vita. Riscoprire oggi l'avventura di nascere
editore: Piemme
In più occasioni, papa Francesco ha ribadito la posizione della Chiesa cattolica a proposito dell'aborto, e lo ha fatto a volt
La bambina di Kiev
editore: Libreria pienogiorno
pagine: 286
Alisa ha dieci anni anni e vive in un condominio popolare alla periferia di Kiev con suo padre Semyon, guida del museo natural
Matteo Ricci. Un gesuita ai confini del mondo
di Luca Crippa
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 168
Un missionario gesuita, raffinato studioso della civiltà cinese e divulgatore della cultura occidentale: questo fu Matteo Ricc
Napoleone e i suoi due papi. La Chiesa alle prese con il primo «Anticristo» della storia moderna
di Luca Crippa
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 240
"Napoleone e i suoi due papi" propone al pubblico un punto di vista originale sul personaggio Bonaparte: la sua visione della
Negro. La verità è che non potete fare a meno di noi
editore: Piemme
pagine: 120
I negri ci rubano il lavoro
Beato Oscar Romero. Il sangue di un vescovo per la sua gente
di Luca Crippa
editore: San paolo edizioni
pagine: 64
Una delle figure più amate dal Papa argentino, che ha vissuto da vicino il martirio sia fisico che morale cui Romero fu sottop
Il fotografo di Auschwitz
editore: Piemme
pagine: 278
Nel 1939, dopo l'invasione tedesca della Polonia, le SS propongono al giovane austro-polacco Wilhelm Brasse di giurare fedeltà a Hitler e di arruolarsi nella Wehrmacht. Il giovane rifiuta: si sente polacco e non vuole tradire la sua patria. Un anno dopo Wilhelm viene internato ad Auschwitz, con il numero di matricola 3444. I suoi compagni vengono inviati molto presto alla morte; lui invece si salva perché è un abile fotografo. Nei cinque anni successivi vive nel campo e documenta, suo malgrado, l'orrore. Fotografa migliaia di prigionieri, di esecuzioni, e i terrificanti esperimenti su cavie umane del dottor Josef Mengele. Oltre cinquantamila scatti, che rappresentano una imprescindibile documentazione di quell'abominio. A poco a poco, Brasse decide che lo scopo della sua vita non può essere solo quello di sopravvivere. Agirà. Farà di tutto perché attraverso di lui si conservi la memoria di Auschwitz. Nei mesi successivi, a rischio della vita e con molto ingegno, riesce a far pervenire alla resistenza una parte delle sue fotografie. Infine, al principio del 1945, quando il campo deve essere abbandonato, finge di obbedire all'ordine di distruggere stampe e negativi, riuscendo invece a trarli in salvo. Perché il mondo deve sapere. Sono le immagini di Auschwitz che noi tutti conosciamo. Ricostruita sulla base di resoconti e documenti, una eccezionale testimonianza per non dimenticare.