Libri di M. Barenghi
L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985
editore: Mondadori
pagine: 324
Il 19 maggio 1953 Leonardo Sciascia scrive a Italo Calvino, funzionario dell'Einaudi, chiedendo un libro da recensire
Saggi (1945-1985)
di Italo Calvino
editore: Mondadori
pagine: 3184
In edizione Meridiani un imponente "corpus" di scritti dal 1945 al 1985, spesso mai raccolti in volume, documenta la prodigios
Mondo scritto e mondo non scritto
di Italo Calvino
editore: Mondadori
pagine: 372
«Appartengo a quella parte dell'umanità - una minoranza su scala planetaria ma credo una maggioranza tra il mio pubblico - che
Il sentiero dei nidi di ragno. Con il racconto inedito Flirt prima di battersi
di Italo Calvino
editore: Mondadori
pagine: 216
«Un ragazzo del carrugio, sboccato e innocente, cencioso e maligno, fratello di una prostituta e ruffianello di tutti i volent
Charlot sotto inchiesta. Un interrogatorio dell'FBI a Charlie Chaplin
editore: Marietti 1820
pagine: 64
Quando nel 1941 la Germania nazista invade la Russia, molti americani chiedono agli alleati di aprire un secondo fronte in occ
La città e l'esperienza del moderno
editore: Ets
pagine: 814
Lo spazio urbano rappresenta la dimensione più naturale e caratteristica della modernità. Dalla fine della letteratura di antico regime, i destini dei personaggi letterari e le forme della rappresentazione si definiscono con evidenza sempre maggiore all'interno di ambienti e scenari cittadini, o in relazione ad essi. Una sintonia profonda contraddistingue insomma il rapporto fra la letteratura moderna e la città - o, per dir meglio, le città. Oggi le città si allargano sempre più, il mondo è sempre più urbanizzato, ma l'ampliamento territoriale pare andare di pari passo con l'affievolirsi della spinta all'agglomerazione, da sempre vettore primario dell'urbanizzazione. Di qui metafore come "città diffusa" o "arcipelago metropolitano", che cercano di render conto delle nuove organizzazioni territoriali. I testi raccolti nei tre tomi, legati al convegno della MOD organizzato nel 2010 da tre atenei milanesi (Statale, Cattolica, Bicocca), offrono una ricognizione ad ampio spettro dei rapporti tra città e letteratura dal Settecento ai giorni nostri. Immagini, ritratti, rappresentazioni di città diverse, nella più ampia varietà possibile di prospettive e di forme letterarie: città grandi e piccole, centrali e periferiche, sonnolenti e tumultuose, da un capo all'altro dell'Italia ma anche oltralpe e oltreoceano, ritratte con attenzione minuziosa o viste di scorcio, intuite, patite, godute, vissute.