Libri di M. Bocchiola
La congiura di Catilina
editore: Mondadori
pagine: 238
La congiura di Catilina, la rivolta che nell'autunno del 63 a
Gli ultimi giorni di agosto
di Massimo Bocchiola
editore: Il saggiatore
pagine: 147
Ultimi giorni di agosto
Mai più come ti ho visto. Gli occhi del traduttore e il tempo
di Bocchiola Massimo
editore: Einaudi
pagine: 211
Massimo Bocchiola racconta il suo mestiere di traduttore letterario, colui che insegue per centinaia, migliaia di pagine le pa
Il treno dell'assedio
di Bocchiola Massimo
editore: Il saggiatore
pagine: 136
Prima di tutto c'è la casa
La battaglia di Canne. Il trionfo di Annibale
editore: Mondadori
pagine: 288
Il 2 agosto 216 a.C. è la data più funesta nella storia della Roma repubblicana. L'esercito romano, guidato dai due consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone, si scontrò con quello cartaginese, comandato da Annibale, nella sanguinosa battaglia di Canne, uno dei fatti d'armi più famosi nella storia. Fu una catastrofe militare senza precedenti, le cui dimensioni, dopo ventidue secoli, non finiscono di stupire e sgomentare: secondo molti il numero delle vittime fu pari a quello provocato dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, ma alcuni studiosi sostengono che fu molto più alto. Eppure a Canne non c'erano armi da fuoco, nessun grosso calibro di artiglieria e, naturalmente, non c'erano gli aerei. Si combattè con dardi, pietre e giavellotti, armi bianche e primitive, zoccoli di cavalli, calci e morsi. L'esercito di Annibale riuscì a neutralizzare e ad annientare la potente macchina militare romana, dando ai suoi avversari uno scacco matto in tre mosse: sgominando la cavalleria, facendo flettere al centro le proprie fanterie, accerchiando il nemico. Quella di Canne è la battaglia più studiata dai generali e dagli esperti di storia militare perché rappresenta lo scontro campale per eccellenza, l'apoteosi della scaltrezza e della duttilità di manovra di un esercito in guerra e il suo fascino grandioso e sinistro continua ancora oggi a suscitare interesse nei lettori.
L'inverno della Repubblica. La congiura di Catilina
editore: Mondadori
pagine: 238
La congiura di Catilina, la rivolta che nell'autunno del 63 a.C. avrebbe dovuto decapitare i vertici della Repubblica romana, si è imposta nei secoli come "la madre di tutte le congiure". Ricostruendo l'intera vicenda, Massimo Bocchiola e Marco Sartori propongono come chiave di lettura la crisi delle istituzioni repubblicane, che si consumerà definitivamente di lì a poco con il primo triumvirato e poi con la dittatura di Cesare. Intorno a Catilina s'intrecciano, infatti, i destini dei principali personaggi del tempo: Cicerone, console nell'anno della congiura, l'antagonista di Catilina, il "difensore della Repubblica", non estraneo però a compromessi e ambiguità; Pompeo, il "convitato di pietra" con cui tutti sanno di dover presto fare i conti, impegnato nelle trionfali campagne in Oriente; Crasso, tenace tessitore di trame grazie alle sue ricchezze; Cesare, già in odore di vittoria, abile nel defilarsi da iniziative acerbe o velleitarie; Catone, risoluto e intransigente contro i rivoltosi, ostile a ogni atto di clemenza. Ma al centro della scena resta comunque lui, Catilina, uomo degli eccessi e delle contraddizioni, nel fisico come nella personalità. Ossessionato dal potere, oscilla "fra una realtà sovversiva e un sogno istituzionale", intraprendendo la rivolta armata solo dopo il fallimento del progetto di farsi eleggere console.
Mortalissima parte
di Bocchiola Massimo
editore: Guanda
pagine: 87
Una raccolta di versi che affonda le sue radici nella storia famigliare dell'autore, una translatio di consegne maschili, semp
Le radici nell'aria
di Bocchiola Massimo
editore: Guanda
pagine: 112
Le poesie contenute in questa raccolta - dice l'autore - testimoniano, e in qualche misura documentano, un tracciato di esperi
I verbi italiani
452 verbi irregolari interamente coniugati
editore: Hoepli
Un testo da sfogliare ogni volta che sorge un dubbio: in questo libro si trovano raggruppati i verbi irregolari più frequenti,
Teutoburgo
La grande disfatta delle legioni di Augusto
editore: Rizzoli
pagine: 331
Nell'anno 9 dopo Cristo, tre legioni romane perfettamente addestrate, guidate da Quintilio Varo, furono sterminate nella selva