Libri di M. Bovero
Dermocosmetologia. Dall'inestetismo al trattamento cosmetico
di Andrea Bovero
editore: Tecniche nuove
pagine: 458
Le nuove scienze dermocosmetiche rappresentano un interessante punto d'incontro tra la dermatologia e la cosmetologia e operano in uno scenario ampliato, in cui la conoscenza degli aspetti anatomo-funzionali della pelle risulta fondamentale per comprendere il meccanismo d'azione dei cosmetici. Partendo dall'analisi dettagliata della cute, il testo riunisce i fondamenti della dermocosmetologia per arrivare a una descrizione sistematica delle sostanze funzionali dedicate al trattamento degli inestetismi. Il libro si pone l'obiettivo di: esaminare l'anatomia, la fisiologia e le funzioni della pelle; analizzare i principali in estetismi; fornire ai lettori gli elementi necessari per: conoscere i prodotti cosmetici; strutturare in modo efficace il consiglio dermocosmetico; proporre trattamenti mirati. Il volume è arricchito con alcune tabelle INCI che aiuteranno gli operatori a leggere più agevolmente le etichette dei prodotti cosmetici. Un manuale che guida i professionisti nelle loro scelte quotidiane.
Comunicare la bellezza e il benessere. La cultura di settore come strumento per promuovere i servizi per la cura della persona
editore: Tecniche nuove
pagine: 264
Le nuove tendenze della comunicazione cosmetica si avvalgono di concetti apparentemente distanti dalla pura e semplice attivit
Contro il governo dei peggiori. Una grammatica della democrazia
di Michelangelo Bovero
editore: Laterza
pagine: 194
I sostantivi, come uguaglianza, libertà, cittadinanza; gli aggettivi, come formale e sostanziale, presidenziale e parlamentare; i verbi, come eleggere, rappresentare, decidere sono parole-chiave che ricorrono in ogni discorso sulla democrazia. Di fronte alla confusione della comunicazione politica, questo libro vuole ridefinire le regole del loro uso corretto e non equivoco. Certi "errori grammaticali" della democrazia, non riconosciuti come tali e, anzi, scambiati per usi corretti, contribuiscono a generare errori anche nella pratica. La democrazia rischia di trasformarsi nel "governo dei peggiori".