Libri di M. Pastrello
Il mito della relazione
editore: Castelvecchi
pagine: 221
Tre grandi nomi della cultura, ebraica (Lévinas), cattolica (Marcel), e riformata (LaCocque), rendono omaggio a Martin Buber, figura prestigiosa dell'intellettualità del Novecento. Non si tratta di interventi d'occasione, ma di intrecci di pensiero tra uomini che si conoscono personalmente. I testi, presentati insieme per la prima volta, documentano un incontro fatto di consensi, dissensi, importanti rivisitazioni. Ora prevale la riflessione a più voci, ora la testimonianza e la discussione, ora il dialogo interculturale e la questione della radice ebraica del cristianesimo. Mentre la prima parte del libro presenta il Colloquio su Buber del 1966 e gli scambi diretti tra Buber, Marcel e Lévinas, la seconda parte mette a fuoco il tramonto del mito della relazione e il dibattito sulla responsabilità verso l'Altro.
Etica e infinito. Dialoghi con Philippe Nemo
editore: Castelvecchi
pagine: 126
Per conoscere Emmanuel Lévinas e imparare ad amarlo, niente è più utile di queste interviste radiofoniche con Philippe Nemo, a
Credo la remissione dei peccati
editore: Edb
pagine: 232
Da anni la Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) concentra i propri interessi di studio attorno al Credo. Al tema ha già dedicato i testi curati da: C. Dotolo, "Il Credo oggi. Percorsi interdisciplinari" (2001); G. Giorgio, "Dio Padre Creatore. L'inizio della fede" (2003); V. Battaglia e C. Dotolo, "Gesù Cristo Figlio di Dio e Signore" (2004); C. Dotolo e C. Militello, "Concepito di Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria" (2006); F. Bosin e C. Dotolo, "Patì sotto Ponzio Pilato..." (2007) ); C. Caltagirone e G. Giorgio, "Salì al cielo... verrà a giudicare i vivi e i morti" (2007); G. Giorgio e M. "Melone, Credo nello Spirito Santo" (2009); C. Aiosa e G. Giorgio: "Credo la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi" (2011). I saggi raccolti nel volume rappresentano i contributi offerti al XIII Simposio della SIRT in collaborazione con il Servizio nazionale per il progetto culturale della CEI: essi vertono attorno al decimo articolo del simbolo apostolico "Credo la remissione dei peccati", nella consapevolezza di quanto complessi siano i temi che il binomio colpa-perdono faccia interagire e di quante competenze esso solleciti. Lo sforzo di tutti gli studiosi è quello di "ridire" Dio nel contesto spazio-temporale in cui oggi si vive, affinché la professione di fede possa ancora essere reale strumento di trasmissione della medesima nel mutato contesto culturale.