Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di M. Sonzogni

Il guindolo del tempo

di Marco Sonzogni

editore: Archinto

pagine: 104

14,00

La possibilità di conoscere. L'apparente antinomia nel pensiero di Karl Mannheimer

di Sonzogni Barbara

editore: Bonanno

pagine: 232

Da sempre il tema della validità della conoscenza rappresenta un argomento cardine delle scienze sociali, così come la questio
18,00

Le «ragioni» del crimine. Devianza e razionalità soggettiva

editore: Carocci

pagine: 134

Nella più recente tradizione criminologica, si suole distinguere tra due orientamenti, rispettivamente denominati strutturalista e pragmatista. In base al primo, è l'appartenenza collettiva a discriminare probabilisticamente tra comportamenti favorevoli e comportamenti sfavorevoli al compimento di reati; in base al secondo, sono le pratiche condizioni di "disponibilità" e "opportunità" del reato a deporre a favore della probabilità che venga commesso. Gli interrogativi sollevati da queste premesse vengono riferiti all'attuale dibattito sull'immigrazione, ove i dati sulla criminalità appaiono come uno dei temi al tempo stesso più rilevanti e controversi, anche all'interno della stessa comunità scientifica. Muovendo dalla constatazione del legame immigrazione-criminalità-cronaca dei media, il volume analizza i dati sulla criminalità degli immigrati nel nostro paese per verificare l'effettiva consistenza di tale rapporto. A tale scopo, dopo una sezione dedicata all'esemplificazione dell'impiego della modellizzazione simulativa, idonea a una controllabilità empirica prospettica delle misure di intervento sul piano criminologico, il testo propone un modello interpretativo che integra i due orientamenti teorici dominanti.
15,00

La speranza di pure rivederti... Clizia, Montale e l'impossibilità di dirsi addio

di Marco Sonzogni

editore: Archinto

pagine: 83

Irma ed Eugenio. Clizia e Montale. Si incontrano e scocca la scintilla. La distanza, la guerra e soprattutto un'altra donna, la Mosca, faranno però sfumare tutto. Quasi mezzo secolo più tardi la musa e il poeta stanno per incontrarsi un'ultima volta ma una telefonata mette la parola fine a una delle storie d'amore e di poesia più intense del XX secolo. In un passo del suo diario, in data 8 marzo 1938, Irma Brandeis annota: "Non c'è nulla che mi induca a pensare che E.M. verrà - piuttosto tutto mi convince che non lo farà. È arrivata una lettera da lei - bassa, minacciosa, svilente. Quando l'ho letta, ho capito che tutto questo l'avrebbe seguito dappertutto, in qualsiasi luogo, e che se fosse venuto, mi sarei ritrovata a doverlo proteggere da tutto questo". Già: lei, lui e l'altra che si pone come un ostacolo insormontabile e fa naufragare tutto. E difatti Montale - scaduto l'ultimatum di sei mesi (ottobre 38-marzo 39) impostogli dalla musa americana - non trova il coraggio di mettere fine alla relazione con la Mosca e seguire Clizia negli Stati Uniti. In questo saggio, impreziosito da documenti inediti, Sonzogni ricostruisce le vicende che riavvicinano Eugenio Montale a Irma Brandeis negli ultimi mesi di vita del poeta. Ma la speranza di pure rivedere la sua musa, affidata a uno dei mottetti più belli, resterà tale.
12,00
25,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.