Libri di M. Virdis
Guardare un quadro
di Mary Acton
editore: Einaudi
pagine: 312
"Guardare un quadro" costituisce una guida accessibile allo studio e alla comprensione della pittura a partire dall'analisi di
L'infinito istante. Saggio sulla fotografia
di Geoff Dyer
editore: Il Saggiatore
pagine: 392
Per Geoff Dyer la fotografia non è altro che un mezzo attraverso cui avviene il racconto delle piccole e grandi storie dell'um
La fotografia come arte contemporanea
di Charlotte Cotton
editore: Einaudi
pagine: 384
Questo libro descrive e illustra il vasto repertorio di modalità di cui l'artista contemporaneo fa uso per produrre arte attra
Arte altomedievale al British Museum
di Ernst Kitzinger
editore: Einaudi
pagine: 192
A distanza di ottant'anni dalla sua prima edizione inglese, Arte altomedievale di Ernst Kitzinger può essere ancora considerat
La fotografia come arte contemporanea
di Charlotte Cotton
editore: Einaudi
pagine: 330
Questo libro descrive e illustra il vasto repertorio di modalità di cui l'artista contemporaneo fa uso per produrre arte attraverso la fotografia dagli anni '80 a oggi. Documentando l'opera di più di 170 artisti affermati a livello internazionale accanto a quelli della generazione più giovane, da Andreas Gursky a Nan Goldin, da Richard Billingham a Yinka Shonibare e Gregory Crewdson, da Wolfgang Tillmans a Lue Delahaye e Allan Sekula, da Sophie Calle a Cindy Sherman e Gillian Wearing... Organizzato per capitoli tematici, il saggio di Charlotte Cotton esamina specifiche tematiche quali la narrazione nell'arte fotografica, la registrazione dell'insignificante dettaglio dell'esistenza quotidiana o della vita intima, l'uso della fotografia nell'arte concettuale, la distaccata estetica oggettiva prevalente nello stile contemporaneo, la fotografia quale privilegiato deposito di valori personali, sociali e culturali in un mondo saturo di immagini. L'ultimo capitolo studia il particolare ricorso di molti artisti alle proprietà fisiche e materiali della fotografia nell'era del digitale. Presentando artisti affermati a livello internazionale accanto a quelli della generazione più giovane, "La fotografia nell'arte contemporanea "documenta i molteplici approcci e la forza d'impatto della fotografia artistica contemporanea. Il libro costituisce un punto di riferimento indispensabile per chiunque si occupi di arte e fotografia ed è arricchito da 232 immagini a colori e in bianco e nero.
Web management. Temi e applicazioni
editore: Franco Angeli
pagine: 192
Le nuove tecnologie e il mondo di Internet hanno profondamente trasformato, oltre agli scenari societari globali, la struttura
L'infinito istante. Saggio sulla fotografia
di Geoff Dyer
editore: Einaudi
pagine: 276
Geoff Dyer è considerato in patria tra gli autori più originali degli ultimi anni ed è noto in Italia soprattutto per il suo "Natura morta con custodia di sax". Oltre che di musica è anche, da sempre, appassionato di fotografia. Eppure, confessa in questo nuovo libro, non possiede nemmeno una macchina fotografica: "le sole volte che scatto delle foto è quando i turisti mi chiedono di fargliene una, con la loro macchina. (Queste rare opere sono adesso disperse in giro per il mondo in collezioni private, soprattutto in Giappone)". Ma così come il non conoscere la musica non gli ha impedito di scrivere un libro in piena empatia con l'universo del jazz, Dyer ha ora bilanciato questo apparente svantaggio con tutta l'originalità che i lettori gli riconoscono e ha scritto una particolarissima storia della fotografia. Cercando di identificarne gli stili specifici, Dyer guarda al modo in cui figure di riferimento come Alfred Stieglitz, Pani Strand, Walker Evans, André Kertész, Dorothea Lange, Diane Arbus e Wiliam Eggleston hanno fotografato gli stessi oggetti (cappelli, scale, panchine, negozi di barbiere, cartelli, strade): "volevo capire se lo stile può essere identificato nel e dal contenuto, se è inerente a esso. L'unico modo per farlo era vedere come persone diverse fotografavano la stessa cosa". Ne risulta un racconto originale e divertente in cui questi fotografi, molti dei quali non si incontrarono mai, vengono continuamente a contatto gli uni con gli altri.