Libri di Manfridi Giuseppe
L'uomo di vetro
di Giuseppe Manfridi
editore: La Lepre Edizioni
pagine: 408
Questa storia si svolge tutta in una notte, dalla tarda sera sino alle luci dell'alba
Fra i legni
I voli taciturni di Dino Zoff
di Manfridi Giuseppe
editore: Limina
pagine: 260
Sistemandosi lì, tra i legni, Dino Zoff si è consegnato a un altro sport, a un'altra disciplina
Epopea ultrà
di Manfridi Giuseppe
editore: Limina
Dai secondi anni Ottanta all'inizio del nuovo secolo e oltre
Quadernetto sulla gaffe
di Giuseppe Manfridi
editore: Gremese Editore
pagine: 159
Chi non ha mai commesso una gaffe? Chi non è mai stato testimone imbarazzato di gaffes scappate a un amico o a un parente? Ormai non c'è contesto mondano o circostanza che possa offrire riparo: in un salotto, tra pochi intimi, a tavola, a letto, in televisione, l'uniformarsi dei linguaggi ha diffuso a ogni livello le stesse formule, gli stessi luoghi comuni, gli stessi riti sociali, sicché al virus della gaffe non c'è più nulla che possa fare da argine. Facendo leva su alcune bizzarrie comunicative, questo quadernetto indaga i meccanismi connessi alla gaffe attraverso esempi ripresi dall'aneddotica personale dell'autore, ma anche dalla letteratura e dal teatro, spaziando da Wilde a Dostoevskij, da Miller a Camus a Shakespeare. Tante volte si ride, tante altre ci si interroga.
La cuspide di ghiaccio
di Giuseppe Manfridi
editore: Gremese Editore
pagine: 248
A notte fonda, la carcassa di un'auto brucia in fondo a una scarpata. La polizia giunta sul posto fatica a capire quante siano le vittime rimaste imprigionate tra le lamiere. Unico indizio rinvenuto nei pressi del rogo è una piccola piramide in plexiglas con una strana iscrizione incisa lungo una delle sue facce. Altre cose sono state invece consumate dal fuoco all'interno dell'abitacolo. Tra esse, tre biglietti d'ingresso a "LUI" mostra di pittori nordici.
Monologhi e soliloqui. 50 pezzi per attori solisti
di Giuseppe Manfridi
editore: Gremese Editore
pagine: 175
Nella raccolta di questi monologhi e soliloqui - il cui scopo essenziale, anche se non l'unico, è fornire agli attori una scelta di testi praticabili in sede di provini e audizioni - è stato preferito un criterio di pura "efficienza" a quello di una diligente sistematizzazione scolastica. Accanto agli estratti di pièces ancora poco note o addirittura inedite, compaiono brani provenienti dalla letteratura, dal cinema e dalla poesia, gli uni e gli altri scelti in virtù degli originali e inconsueti approcci che offrono alla sfida interpretativa. Di volta in volta introdotti da illuminanti note esplicative (in alcuni casi a cura degli autori stessi), nel loro insieme essi suggeriscono gli umori e le atmosfere cangianti della modernità, spesso non estranea a spiazzanti rivisitazioni dei grandi miti.
Monologhi e soliloqui. 50 pezzi per attrici soliste
di Giuseppe Manfridi
editore: Gremese Editore
pagine: 174
Nella raccolta di questi monologhi e soliloqui - il cui scopo essenziale, anche se non l'unico, è fornire alle attrici una scelta di testi praticabili in sede di provini e audizioni - è stato preferito un criterio di pura "efficienza" a quello di una diligente sistematizzazione scolastica. Accanto agli estratti di pièces ancora poco note o addirittura inedite, compaiono brani provenienti dalla letteratura, dal cinema e in un paio di casi da epistolari, gli uni e gli altri scelti in virtù degli originali e inconsueti approcci che offrono alla sfida interpretativa. Di volta in volta introdotti da illuminanti note esplicative (in alcuni casi a cura degli stessi autori), nel loro insieme essi suggeriscono gli umori e le atmosfere cangianti della modernità, spesso non estranea a spiazzanti rivisitazioni dei grandi miti.
Cronache dal paesaggio
di Giuseppe Manfridi
editore: Gremese Editore
pagine: 256
La pubblicazione di Cronache dal paesaggio si propone come un evento eccezionale nel panorama editoriale contemporaneo
Anja. Un romanzo per la scena
di Giuseppe Manfridi
editore: Gremese Editore
pagine: 121
Il testo è la storia dell'incontro tra Dostoevskij e la giovane stenografa che diventerà sua moglie. La trama sembra più idonea a un film che a una commedia. Ma la sfida è proprio questa: usare la drammaturgia come occasione per dar forma a un grande racconto popolare, capace di trascinare il lettore e lo spettatore in un proliferare continuo di evocazioni e colpi di scena.