Libri di Mangano Raffaele
Il pescatore di tonni
di Raffaele Mangano
editore: Fausto Lupetti Editore
pagine: 240
"Il pescespada si ammazza da solo. Lui non vuole farsi pescare." Così Zu Beppe, un pescatore di Favignana, accoglie Nino Pizzuto, giovane turista al quale ha affittato una stanza. Dapprima infastidito, poi incuriosito, l'ospite ascolta i racconti sulla tonnara e decide di tornare l'anno successivo. Grazie a Zu Beppe, Nino sale a bordo delle barche che formano il quadrato della morte e assiste alla mattanza a contatto coi tonnaroti. Affascinato e turbato da quella esperienza, torna per anni sull'isola, al punto da essere inserito, unico forestiero, nell'equipaggio. Entra così in confidenza coi pescatori, conosce le loro storie, i segreti del loro lavoro, i riti, le superstizioni, le dicerie che da più di mille anni circondano la mattanza. Sono gli accadimenti della vita che a un certo punto tengono Nino lontano dall'isola, ma ciò non gli impedisce di venire a conoscenza della tragedia che colpisce la famiglia di Zu Beppe. Sarà Favignana a riannodare il filo che lega Nino a quei luoghi e, dopo la chiusura della tonnara, toccherà a lui trovare il modo di non lasciare morire il ricordo dei tonnaroti del mar delle Egadi. E tramandare le leggende che da sempre abitano l'isola.
L'ultimo terrestre
di Mangano Raffaele
editore: Fausto Lupetti Editore
pagine: 200
Il romanzo ha come scenario l'evolversi fatale della mutazione climatica i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti e assunta
Andiamo a bere la pioggia
di Raffaele Mangano
editore: Lupetti
pagine: 223
Gabriele e Giuseppe fanno parte della banda degli otto, che "agisce" nel cortile di un palazzo di edilizia popolare in un paese alle porte di una grande città. A dispetto delle dimensioni, lo spazio si rivela un mondo pulsante dove fioriscono i comportamenti tipici di ogni consesso umano: l'amicizia, le liti, le alleanze, le tensioni, la solidarietà e i disaccordi. Gabriele e Giuseppe si perdono di vista alle soglie dell'adolescenza. Si rincontrano, adulti, dopo percorsi di vita molto diversi. Nello scenario della grande città distratta e frettolosa, hanno a disposizione un solo giorno per recuperare frammenti del loro passato, ma soprattutto per chiarire un episodio tragico che li aveva visti protagonisti da ragazzi.
Il mio amico Abdul
di Raffaele Mangano
editore: Lupetti
pagine: 181
Michele legge gli appunti dell'amico scomparso (Renato) e parla con lui, compiendo un passaggio nel tempo e aldilà del tempo. Un dialogo che attraversa e attutisce la difficile distanza degli anni, e fa i conti con quella ancora più forte tra la vita e la morte. Tra i due amici si inserisce la vicenda di un terzo personaggio, Abdul, studente afgano conosciuto durante le peregrinazioni giovanili. Ed è Abdul che diventa il protagonista dell'ultima parte del libro con la sua storia personale, sino a chiudere il cerchio delle vite incrociate proprio alla fine del quaderno. Sopra i tre personaggi vive il sentimento dell'amicizia; un'amicizia color del cristallo, disinteressata, assoluta, che supera ogni barriera e si fa beffe del tempo.
Le lumache non bevono vino
di Raffaele Mangano
editore: Lupetti
pagine: 186
Questo libro non sarebbe mai uscito senza l'intervento della Cassazione. Difatti il ritrovamento di un quaderno sepolto nel parco di una casa di cura per malattie mentali, ha scatenato una complicata vicenda giudiziaria. Gli attuali gestori della clinica, un tempo chiamata Villa Fiorita, si erano dichiarati contrari a ogni forma di divulgazione. Di diverso avviso gli eredi del malato, che invece ritenevano ben chiare le intenzioni del loro avo.