Libri di Marcello Musto
Karl Marx. Biografia intellettuale e politica (1857-1883)
di Marcello Musto
editore: Einaudi
pagine: 414
Molti biografi hanno separato la narrazione dell'esistenza di Marx dalla sua elaborazione teorica
Karl Marx. Biografia intellettuale e politica (1857-1883)
di Marcello Musto
editore: Einaudi
pagine: 341
Molti biografi hanno separato la narrazione dell'esistenza di Marx dalla sua elaborazione teorica
L'ultimo Marx 1881-1883. Saggio di biografia intellettuale
di Marcello Musto
editore: Donzelli
pagine: 148
Gli ultimi anni della vita di Marx sono stati spesso considerati come un periodo durante il quale egli avrebbe appagato la propria curiosità intellettuale e cessato di lavorare. L'analisi di alcuni manoscritti, ancora inediti o poco conosciuti, permette di sfatare questa leggenda e dimostra che egli non solo continuò le sue ricerche, ma le estese anche a nuove discipline. Nel biennio 1881-1882 Marx intraprese uno studio approfondito delle più recenti scoperte nel campo dell'antropologia, della proprietà comune nelle società pre-capitaliste, delle trasformazioni determinatesi in Russia in seguito all'abolizione della servitù e della nascita dello Stato moderno. Inoltre, egli fu attento osservatore dei principali avvenimenti di politica internazionale e le sue lettere testimoniano il suo deciso sostegno alla lotta per la liberazione dell'Irlanda e la ferma opposizione all'oppressione coloniale in India, Egitto e Algeria. Le ricerche dedicate a nuovi conflitti politici, tematiche e aree geografiche, ritenute fondamentali per il proseguimento della sua critica del sistema capitalistico, permisero a Marx di maturare una concezione più aperta alle specificità dei diversi paesi e di considerare possibile un approdo al socialismo diverso da quello precedentemente prefigurato. Dai manoscritti, dai quaderni e dalle lettere di questi anni emerge dunque un uomo molto diverso da quello raffigurato da tanti suoi critici, o presunti seguaci.
Ripensare Marx e i marxismi. Studi e saggi
di Marcello Musto
editore: Carocci
pagine: 373
Con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, Marx venne considerato un pensatore da destinare all'oblio e sul quale si era già detto e scritto tutto. La crisi economica internazionale del 2008 ha riportato, invece, nuovamente alla ribalta la sua analisi del capitalismo e le recenti acquisizioni filologiche della "Marx-Engels-Gesamtausgabe" (MEGA2), la nuova edizione storico-critica delle sue opere, hanno offerto agli studiosi nuovi testi che dimostrano la distanza tra la teoria critica di Marx e il dogmatismo dei marxismi dominanti nel Novecento. Il volume, in un periodo in cui si ritorna a interrogare l'autore frettolosamente messo da parte dopo ¡11989, ricostruisce, con rigore testuale e storiografico, tappe ancora poco note, 0 misconosciute, della biografia intellettuale di Marx, quali la formazione culturale giovanile, la redazione dei manoscritti parigini del 1844, gli studi di economia politica degli anni Cinquanta, la stesura delle prime bozze preparatorie di "Il capitale" e la genesi di "Il signor Vogt"; nonché la storia della diffusione e della recezione di alcuni dei suoi scritti principali, in particolare i "Manoscritti economico-filosofici del 1844", il "Manifesto del partito comunista" e i "Grundrisse". Dalla disamina critica e innovativa, realizzata in queste pagine, emerge un "altro Marx", un pensatore molto diverso da quello raffigurato, per lungo tempo, da tanti suoi critici e presunti seguaci.