Libri di Marco Presta
Il prigioniero dell'interno 7
di Marco Presta
editore: Einaudi
pagine: 184
Vittorio ha poco più di quarant'anni e per lavoro commenta notizie curiose su un quotidiano nazionale: un giorno scrive di gra
L'allegria degli angoli
di Marco Presta
editore: Einaudi
pagine: 255
Lorenzo è un geometra, ma ha imparato a proprie spese che di geometrico a questo mondo c'è veramente poco. Le rette parallele, nella realtà, finiscono spesso per incontrarsi, e il quadrato costruito sull'ipotenusa, probabilmente in modo abusivo, non equivale mai alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. Vive con la madre, circondato da un piccolo gruppo di amici, tra cui Massimo, pervaso da un'insana passione per gli articoli da bagno, e Fabio, detto "Il Tranquillizzatore" per la sua capacità di confortare tutti con prevedibili ma graditissime frasi di rito. Lorenzo è serenamente disperato, perché gli manca una cosa fondamentale: il lavoro. Così si piega a fare di tutto, persino la statua vivente in una piccola piazza del centro. Trasformandosi da mite geometra a faraone immobile, dal suo angolo comincerà a vedere il mondo. Osserverà il microcosmo che gli sfila davanti: turisti euforici, connazionali annoiati e un cane bruttissimo, ad esempio. E s'innamorerà, molto, di una ragazza che non fa proprio per lui, d'altra parte "all'interno d'ogni amore deve esserci un circuito stampato, fragile e complicato, che lo rende unico e incomprensibile". Piloterà nell'ombra qualche vita che gli è cara, nel frattempo. Ma soprattutto, alla fine, lui, proprio lui, messo all'angolo e spalle al muro, farà un gesto imprevisto che ha la forza di un'esplosione: uno di quei gesti che possono inaugurare una nuova vita.
L'allegria degli angoli
di Marco Presta
editore: Einaudi
pagine: 255
Lorenzo è un geometra, ma ha imparato a proprie spese che di geometrico a questo mondo c'è veramente poco. Le rette parallele, nella realtà, finiscono spesso per incontrarsi, e il quadrato costruito sull'ipotenusa, probabilmente in modo abusivo, non equivale mai alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. Vive con la madre, circondato da un piccolo gruppo di amici, tra cui Massimo, pervaso da un'insana passione per gli articoli da bagno, e Fabio, detto "Il Tranquillizzatore" per la sua capacità di confortare tutti con prevedibili ma graditissime frasi di rito. Lorenzo è serenamente disperato, perché gli manca una cosa fondamentale: il lavoro. Così si piega a fare di tutto, persino la statua vivente in una piccola piazza del centro. Trasformandosi da mite geometra a faraone immobile, dal suo angolo comincerà a vedere il mondo. Osserverà il microcosmo che gli sfila davanti: turisti euforici, connazionali annoiati e un cane bruttissimo, ad esempio. E s'innamorerà, molto, di una ragazza che non fa proprio per lui, d'altra parte "all'interno d'ogni amore deve esserci un circuito stampato, fragile e complicato, che lo rende unico e incomprensibile". Piloterà nell'ombra qualche vita che gli è cara, nel frattempo. Ma soprattutto, alla fine, lui, proprio lui, messo all'angolo e spalle al muro, farà un gesto imprevisto che ha la forza di un'esplosione: uno di quei gesti che possono inaugurare una nuova vita.
Un calcio in bocca fa miracoli
di Marco Presta
editore: Einaudi
pagine: 194
"Io non ho più interesse per niente e nessuno, rubo penne, passeggio per strade degradate, sbavo per una portinaia e basta, ba
Un calcio in bocca fa miracoli
di Presta Marco
editore: Einaudi
pagine: 190
Io non ho più interesse per niente e nessuno, rubo penne, passeggio per strade degradate, sbavo per una portinaia e basta, bas
Il piantagrane
di Presta Marco
editore: Einaudi
pagine: 250
Gli italiani non sono portati per la rivoluzione
Un calcio in bocca fa miracoli
di Presta Marco
editore: Einaudi
pagine: 190
Io non ho più interesse per niente e nessuno, rubo penne, passeggio per strade degradate, sbavo per una portinaia e basta, bas
Un calcio in bocca fa miracoli letto da Marco Presta. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Marco Presta
editore: Emons Edizioni
"Sono un vecchiaccio. Dovrei dire che sono una persona anziana, come mi hanno insegnato i miei genitori per i quali chiunque, anche un infanticida antropofago, arrivato a una certa età meritava rispetto". Il "vecchiaccio" in questione, il protagonista di "Un calcio in bocca fa miracoli", è scorbutico, cinico, misantropo e ostinato. È anche un po' cleptomane, con l'ossessione delle penne. Ma ha una figlia da riscoprire e una passione carnale inconfessata per la sua portinaia. E soprattutto ha un grande amico, Armando, che lo coinvolge, recalcitrante, in una missione segreta in nome dei buoni sentimenti: fare incontrare e innamorare due giovani del quartiere, Chiara e Giacomo.