Libri di Margherita Oggero
Il gioco delle ultime volte
di Margherita Oggero
editore: Einaudi
pagine: 164
Ale, diciassette anni non ancora compiuti, scontenta, viziata, confusa
La vita è un cicles
di Margherita Oggero
editore: Mondadori
pagine: 240
In una gelida mattina d'inverno, nel retro dell'Acapulco's, uno dei peggiori bar di Torino, viene ritrovato un morto ammazzato
Guerra e pane
di Margherita Oggero
editore: Slow Food
pagine: 96
Il rapporto con il padre, e con il nonno, con mamma e nonna a mettere equilibrio; gli amici e i divertimenti bambini, nonostan
L'amico di Mizú
di Margherita Oggero
editore: Notes edizioni
pagine: 64
Un paese come tanti: il negozio di alimentari, la tabaccheria, il bar, il ristorante sulla strada principale
Non fa niente
di Margherita Oggero
editore: Einaudi
pagine: 244
Esther e Rosanna stipulano un patto, per qualcuno forse scandaloso, inaccettabile
La collega tatuata
di Margherita Oggero
editore: Mondadori
pagine: 192
La protagonista è una "profia", una professoressa di mezza età, con una normale famiglia composta da due figli mediamente romp
La vita è un cicles
di Margherita Oggero
editore: Mondadori
pagine: 245
In una gelida mattina d'inverno, nel retro dell'Acapulco's, uno dei peggiori bar di Torino, viene ritrovato un morto ammazzato
La ragazza di fronte
di Margherita Oggero
editore: Mondadori
pagine: 220
Quando era bambino, arrivato a Torino dal Sud, Michele era rimasto incantato dalla bambina che leggeva, seduta sul terrazzino
Non fa niente
di Margherita Oggero
editore: Einaudi
pagine: 244
Esther e Rosanna stipulano un patto, per qualcuno forse scandaloso, inaccettabile
La ragazza di fronte
di Margherita Oggero
editore: Mondadori
pagine: 223
Quando era bambino, arrivato a Torino dal Sud, Michele era rimasto incantato dalla bambina che leggeva, seduta sul terrazzino di fronte. Quando era bambina, tormentata dai fratelli gemelli scatenati, Marta si rifugiava sul balcone per sognare le vite degli altri. Come una folata di vento che scompigli la quiete del grande cortile che li separa, ora la vita ha rimescolato le carte. Marta è una donna adulta, indipendente e sola, con un solo motto - bastare a se stessi, come i gatti - e un solo piacere segreto: spiare da dietro le tende, al buio, la finestra di fronte. È andata lontano, ha viaggiato e da poco è tornata a casa, in un condominio simile a quello dell'infanzia. Anche Michele si è spinto dove nessuno avrebbe pensato, e ogni giorno per mestiere vede gente che fugge e che torna: guida i Frecciarossa attraverso l'Italia, e in poche ore solca la penisola per poi rientrare nel suo nuovo appartamento e affacciarsi ancora una volta su un cortile. Fino a quando succede una cosa imprevista, anzi più d'una: di quelle che accelerano il corso dell'esistenza, che costringono a uscire dal guscio protettivo che ci costruiamo, a guardarsi negli occhi. A quanti di noi è capitato di abitare in un grande caseggiato, di quelli con un ampio cortile di giorno popolato di voci e la sera di luci che rivelano le vite degli altri?
Perduti tra le pagine
di Oggero Margherita
editore: Mondadori
pagine: 153
Una classe d'asilo in visita al Salone del libro di Torino
Risveglio a Parigi
di Margherita Oggero
editore: Mondadori
pagine: 303
Un viaggio a Parigi. Silvia, Barbara e Mariangela lo sognano dai tempi della terza media, l'età dei confusi progetti di vita e dei castelli in aria, quando una breve vacanza nella ville lumière simboleggiava le magnifiche possibilità del futuro: il successo professionale, la libertà e l'amore. Adesso che di anni ne hanno trentadue, e non si sono mai perse di vista, decidono di partire regalandosi alcuni giorni a Parigi, in omaggio all'amicizia, certo, ma anche per una specie di malinconico rimpianto dell'adolescenza. In sottofondo, inconfessata, la speranza per tutte di dimenticare, anche solo temporaneamente, il proprio carico di delusioni, ansie, contraddizioni, per ritornare un po' alleggerite dei fardelli che ciascuna porta con sé. Al momento di partire, però, ecco la prima sorpresa non proprio gradita: Manuel, il figlio di sette anni che Mariangela sta crescendo da sola, pianta un enorme capriccio e convince la madre a portarlo con loro. Questo bambino scontroso e diffidente le costringerà a confrontarsi con il tempo che passa, con la realtà che l'adolescenza è ormai lontana, e infine con la consapevolezza che per essere passabilmente felici occorre molta buona volontà. Forse... Forse, perché le mille domande poste dal piccolo guastafeste che viaggia con loro, le sue esigenze, i suoi occhi severi offrono alle amiche l'occasione per rivedere le loro convinzioni, trasformando la vacanza da una fuga nel passato a un più consapevole sguardo sul presente e sul futuro.