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Libri di Marica Tolomelli

L'Italia dei movimenti. Politica e società nella prima Repubblica

di Marica Tolomelli

editore: Carocci

pagine: 256

A fronte di una storiografia orientata a fare del Sessantotto il movimento che più di ogni altro ha segnato sviluppi sociali, politici e culturali nella seconda metà del Novecento, l'autrice propone una lettura dei movimenti collettivi nell'Italia repubblicana in un più ampio orizzonte temporale, spaziando dalla seconda metà degli anni Cinquanta per giungere alla prima metà degli anni Ottanta. Ne risulta una ricostruzione che rivisita, ponendoli sotto una nuova luce, alcuni snodi fondamentali dei processi di mobilitazione della società civile e i rapporti che ne scaturirono con le istituzioni - partiti e sindacati in primis -, offrendo nuovi spunti di riflessione sul ruolo dei movimenti all'interno della "Repubblica dei partiti".
17,50

Il Sessantotto. Una breve storia

di Marica Tolomelli

editore: Carocci

pagine: 144

Spesso, più che un oggetto della ricerca storica, il '68 serve ad evocare fenomeni eterogenei e nebulosi: la musica beat, i capelloni, la controcultura, la contraccezione, la protesta, la rivoluzione, l'antiautoritarismo, la guerra del Vietnam, l'antimperialismo. Nell'immaginario sociale, però, ancora oggi questo confuso agglomerato di fatti è capace di determinare contrapposizioni ideologiche e di costituire un riferimento storico-politico incisivo. Ma che cosa è stato veramente? Ha avuto lo stesso impatto ovunque? Quali sono state le conseguenze che ha provocato? Dopo quarant'anni, il volume offre una sintesi e un'interpretazione efficace degli eventi che hanno segnato uno spartiacque nella storia contemporanea.
12,80

Terrorismo e società. Il pubblico dibattito in Italia e in Germania negli anni Settanta

di Marica Tolomelli

editore: Il mulino

pagine: 295

Gli anni di piombo. Così restano scolpiti nella memoria collettiva, in Italia e in Germania, gli anni Settanta. Il decennio in cui uno scenario sociale, e politico, si capovolge: dalle speranze e dalle aspirazioni collettive culminate nel Sessantotto alla collettiva disillusione che ne segue, e che vedrà qualcuno prendere la via oscura e tendenzialmente solitaria della lotta armata. Nel clima di tensione di quegli anni si addentra questo volume attraverso una rigorosa ricostruzione di contesto e di eventi, e una complessiva rivisitazione del pubblico dibattito che essi inevitabilmente provocarono. L'analisi delle fonti italiane e tedesche dell'epoca disegna analogie e differenze della lotta armata clandestina nei due paesi. Analogie nelle finalità e nelle forme d'azione, differenze nel terreno d'origine, nel radicamento sociale, nella dimensione politica. Ma del tutto simile è l'angoscia che due giovani democrazie provarono di fronte a una sfida la cui posta era alta. Il volume dà conto del dibattito che da quella tensione scaturì, della percezione sociale del terrorismo, e della riflessione critica che ne venne.
22,00

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