Libri di Mark Strand
Tutte le poesie. Testo inglese a fronte
di Mark Strand
editore: Mondadori
pagine: 660
Questo volume riunisce mezzo secolo di poesia di una delle voci più significative del secondo Novecento, che con il suo lingua
Edward Hopper. Un poeta legge un pittore
di Mark Strand
editore: Donzelli
pagine: 144
«Nei quadri di Hopper ad accadere sono le cose che hanno a che fare con l'attesa. Le persone di Hopper paiono non avere occupazioni di sorta. Sono come personaggi abbandonati dai loro copioni che ora, intrappolati nello spazio della propria attesa, devono farsi compagnia da sé, senza una chiara destinazione, senza futuro». Un grande premio Pulitzer come Mark Strand, poeta e scrittore americano, legge e interpreta per noi trenta dei più noti e amati quadri di Edward Hopper, il pittore americano per antonomasia. Ed ecco sfilare sotto i nostri occhi gli scenari più intensi della mitologia statunitense moderna: distributori di benzina, nastri d'asfalto, marciapiedi, ferrovie, night club, motel... La dimestichezza che si ha con la materia figurativa trattata da Hopper ha spesso indotto a costringere superficialmente questo artista dentro etichette limitative. Così è stato tanto sotto il profilo storico, laddove si è affibbiata all'artista la definizione di «realista americano», quanto sotto il profilo tematico, laddove lo si è voluto innanzitutto come l'«artista della solitudine e dell'alienazione». In queste pagine Mark Strand - le cui poesie si muovono su un terreno mentale e affettivo assai simile - supera di slancio questa visione e ci accompagna nel cuore dell'opera del pittore. Con la sua scrittura nitida, meticolosa e insieme allusiva, densa ed evanescente, Strand espone ciò che rende le scene, gli spazi, le persone della quotidianità raffigurati da Hopper così commoventi e indimenticabili. Un piccolo gioiello riproposto qui con un testo inedito e appassionato di Strand riemerso dai suoi cassetti dopo la morte, e una nuova veste grafica che ne fa un unicum editoriale prezioso per i sempre più numerosi cultori della pittura di Hopper e dell'immaginario americano.
Quasi invisibile. Testo inglese a fronte
di Mark Strand
editore: Mondadori
pagine: 103
Mark Strand, uno dei vertici riconosciuti della poesia mondiale, si ripropone con una novità che è anche una felicissima sorpresa. E lo è proprio a partire dalla forma libera prescelta, che è quella del poemetto in prosa, in genere brevissimo, spesso al confine tra poesia e microracconto. In "Quasi invisibile" il poeta osserva elementi anche minimali di una realtà molto concreta, eppure vista come in una luce paradossale, che ne deforma i movimenti e il senso. Troviamo allora frammenti di una quotidianità oscillante tra routine e insensatezza, immagini dai contorni forti e spesso accentuati o dilatati dal ricordo e dal sogno, riflessioni sulla labilità dell'esistenza. Tutto questo in un clima di "malinconia ermetica", e comunque pervasiva, vicinissima all'assurdo di una condizione sempre a ridosso del vuoto e del nulla. Mark Strand agisce con ironia spesso anche beffarda, esprime una sorta di insoddisfazione quieta eppure dominante, pervasiva, che coinvolge un'ampia serie di personaggi: un banchiere, un ministro della Cultura, un viaggiatore, il padrone di una grande villa e tanti altri, tutti collocati in situazioni ambientali particolari, come fossero elementi dei più disparati luoghi e paesaggi. Il poeta è disincantato ma pronto ancora a stupirsi, è affabile e insieme a volte misterioso, compie un percorso compresso dall'irreversibile egemonia del tempo, semina tracce di intelligenza viva e inquieta prima che sopraggiunga, inevitabile, "la congiunzione luminosa di niente e tutto".
L'uomo che cammina un passo avanti al buio. Poesie 1964-2006
di Mark Strand
editore: Mondadori
pagine: 431
Voce in assoluto tra le più rilevanti della poesia contemporanea, Mark Strand, che è nato in Canada nel 1934 ma vive a New Yor
Il monumento. Testo inglese a fronte
di Mark Strand
editore: Fandango Libri
pagine: 130
Mark Strand, uno dei più grandi poeti viventi, ha scritto un libro destinato a varcare i confini della propria vita, a superare i secoli tendendo all'immortalità, è, con una minima dose di approssimazione, il sogno di ogni scrittore; con questo sogno Strand si misura sin dal titolo e dalla dedica "Al Traduttore di The Monument nel futuro". Il monumento è scritto al futuro anteriore, un tempo in cui le cose non solo saranno, ma soprattutto saranno state, le civiltà consumate, la memoria svanita, l'autore morto. L'opera letteraria più complessa e ambiziosa di uno dei maggiori autori nord-americani. Il monumento è una sofferta e appassionata partita a scacchi, un tentativo di ingannare morte e oblio partendo dalla consapevolezza che morte e oblio non possono essere ingannati.
Ehi Mark! Scusa il ritardo, scusa il ritardo
.. Una passeggiata (da mezzogiorno a mezzanotte). DVD
editore: Luca sossella editore
Un documento che tenta un varco fra le opposizioni di sacro e profano, fra interiore ed esteriore, esterno e interno: la voce,
Uomo e cammello. Testo inglese a fronte
di Mark Strand
editore: Mondadori
pagine: 85
Maestro della disillusione, Mark Strand mette in atto, in questo suo nuovo libro, un interrogarsi al tempo stesso desolato e ironico sul destino del soggetto, sul senso della fine e sulla "sepoltura dei sentimenti", sull'impoverirsi dell'immaginazione umana e sul tramontare di un'epoca. Ma compie la sua meditazione in versi, tramite una fitta presenza di figure, di situazioni ed episodi, che si muovono tra paradosso e racconto su uno scenario sempre aperto. Non un percorso narcisistico, bensì un paziente attraversamento del reale nei suoi contorni di ignoto e nelle apparizioni, sempre più frequenti, di emblemi di disfacimento e assurdo, come assurda è la strana coppia di uomo e cammello che dà titolo al Libro. Proietta allora sulla sua pagina, pur sempre nitida e levigata, le immagini anonime di un mondo fatto di gente miserabile che "cammina nella notte" tra "cumuli di macerie", di fiumi "di anziani" che se ne vanno "con bastoni e torce elettriche" per vie che inevitabilmente "portano al maleodorante mare". Ma la sapienza letteraria di Mark Strand riesce a volgere in musica anche la realtà più bassa, poiché, come afferma, "tutto trasmuta e trasmuta e l'ignoto trasmuta nel canto". In questa direzione il poeta ha operato anche per le due sezioni della raccolta in cui il rapporto tra parola e musica si fa più stretto, trattandosi di testi composti espressamente per essere letti con composizioni di Webern e di Haydn.