Libri di Martín Caparrós
La fame
di Martín Caparrós
editore: Einaudi
pagine: 736
«Nelle nostre vite non esiste niente che sia più frequente, più costante, più presente della fame - e, al tempo stesso, per la
Ñamerica
di Martín Caparrós
editore: Einaudi
pagine: 728
C'è una regione del mondo dove venti paesi e più di quattrocento milioni di persone condividono una lingua, una storia, una cu
La fine dell'era del fuoco. Cronache di un presente troppo caldo
di Martín Caparrós
editore: Einaudi
pagine: 240
«È sempre difficile raccontare il presente» dice Caparrós all'inizio di questo libro
Tutto per la patria
di Martín Caparrós
editore: Einaudi
pagine: 272
Andrés Rivarola, detto «Pibe», è un trentenne confuso e spiantato che si arrangia come può nella Buenos Aires degli anni Trent
Amore e anarchia. La vita urgente di Soledad Rosas 1974-1998
di Martín Caparrós
editore: Einaudi
pagine: 385
Soledad Rosas nasce a Buenos Aires nel 1974
La fame
di Martín Caparrós
editore: Einaudi
pagine: 720
"Conosciamo la fame, siamo abituati alla fame: abbiamo fame due, tre volte al giorno. Nelle nostre vite non esiste niente che sia più frequente, più costante, più presente della fame - e, al tempo stesso, per la maggior parte di noi, niente che sia più lontano dalla fame vera". Per comprenderla, per raccontarla, Martin Caparrós ha viaggiato attraverso l'India, il Bangladesh, il Niger, il Kenya, il Sudan, il Madagascar, l'Argentina, gli Stati Uniti, la Spagna. Li ha incontrato persone che, per diverse ragioni - siccità, povertà estrema, guerre, emarginazione - soffrono la fame. La fame è fatto delle loro storie, e delle storie di coloro che lavorano in condizioni molto precarie per mitigarla e di coloro che vi speculano sopra, affamando tanta gente. La fame intende, soprattutto, svelare i meccanismi che fanno si che quasi un miliardo di persone non mangino quanto è necessario. Un prodotto ineludibile dell'ordine mondiale? Il frutto della pigrizia e dell'arretratezza? Un affare di pochi? Un problema in via di soluzione? Il fallimento di una civiltà? Un libro scomodo e appassionato, una cronaca che riflette e un saggio che racconta, un pamphlet che denuncia una vergogna intollerabile e cerca vie di uscita per eliminarla con urgenza.
Non è un cambio di stagione. Un iperviaggio nell'apocalisse climatica
di Martín Caparrós
editore: Edizioni Ambiente
pagine: 270
Da alcuni anni, ogni mattina il mondo si sveglia sotto la minaccia di una nuova apocalisse. Per gli ecologisti è rappresentata dal cambiamento climatico. Governi, celebrità, organismi internazionali, grandi corporation, piccole ONG, si sono lanciate nella lotta contro il cambiamento. "Non è un cambio di stagione" è un viaggio in nove diversi paesi - Brasile, Nigeria, Niger, Marocco, Mongolia, Australia, Filippine, isole Marshall, Stati Uniti che stanno soffrendo maggiormente la minaccia climatica. Ma è, soprattutto, una riflessione affilata, uno sguardo provocatorio sulle contraddizioni dell'ecologismo esasperato, dell'ambientalismo che si fa business, del principio che si fa moda. E il mondo degli "ecololò" che Caparrós smaschera con ironia e intelligenza ridando la parola agli ultimi della terra e accompagnandoci ai confini del mondo. E lo fa proponendo un genere misto, una cronaca che pensa, un saggio che racconta.