Libri di Massimo Bucciantini
Siamo tutti galileiani
di Massimo Bucciantini
editore: Einaudi
pagine: 120
Far parte della vasta e multiforme comunità dei galileiani non dipende tanto dalla professione che si svolge quanto dal pensie
Campo dei Fiori. Storia di un monumento maledetto
di Massimo Bucciantini
editore: Einaudi
pagine: 416
Campo dei Fiori è una biografia: la biografia della statua dedicata a Giordano Bruno sul finire dell'Ottocento nella celebre p
Pensare l'universo. Italo Calvino e la scienza
di Massimo Bucciantini
editore: Donzelli
pagine: 224
Il 9 maggio 1962 Italo Calvino scrive a Umberto Eco di voler redigere un manifesto «per una letteratura cosmica»
In un altro mondo. Galileo Galilei, Vincent van Gogh, Primo Levi
di Massimo Bucciantini
editore: Il saggiatore
pagine: 424
"In un altro mondo" racconta l'esistenza di tre figure rivoluzionarie e il momento in cui, grazie a un'inattesa scoperta, la l
Addio Lugano bella. Storie di ribelli, anarchici e lombrosiani
di Massimo Bucciantini
editore: Einaudi
pagine: 328
Fine Ottocento
Il telescopio di Galileo. Una storia europea
editore: Einaudi
pagine: 344
Questo libro parla di un delitto. E del suo autore, a cui quel crimine costerà molto caro. Tutto accade in poco tempo, tra l'ottobre del 1608 e il gennaio del 1610, quando il cielo che si credeva di conoscere viene distrutto. Il cielo contemplato da Omero e Ovidio, da Aristotele e Tolomeo, da Dante e Tommaso d'Aquino, a un certo punto non esiste più. Anzi, ed è questa la cosa davvero terribile, non è mai esistito. E a fargli violenza, a stravolgere l'idea di rassicurante ordine che da sempre simboleggiava, è un oggetto nato quasi per scherzo, che permette di trascendere i limiti imposti dalla natura ai sensi e alla conoscenza umana. Spesso descritta in modo lineare e al limite della banalità, l'invenzione del telescopio assume qui, grazie anche alla pubblicazione di numerose lettere e documenti d'archivio inediti, i tratti di una storia più complicata e sofferta, dove in primo piano non c'è solo Galileo. Con lui, protagonisti sono matematici, astronomi, filosofi e teologi come Paolo Sarpi, Johannes Kepler e il cardinale Bellarmino, ma anche artigiani, uomini di corte, ambasciatori, nunzi pontifici e sovrani come Rodolfo II, Enrico IV e Giacomo I, insieme a poeti e artisti della levatura di John Donne e Jan Brueghel. Una storia avvincente, raccontata istante per istante, dove la potenza visiva del nuovo strumento fini per incarnare significati che andavano ben oltre la scienza degli astri.