Libri di Massimo Cacciari
Icone della legge
di Massimo Cacciari
editore: Adelphi
pagine: 361
Mentre da ogni parte vengono a cadere - o per lo meno oscillano pericolosamente - i presupposti di ogni legge, il pensiero ten
Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto
di Massimo Cacciari
editore: Adelphi
pagine: 86
I maggiori fabbri del volgare europeo, quello pittorico (Giotto), e quello letterario (Dante), si incontrano nella figura di san Francesco - quasi che il loro nuovo linguaggio nascesse precisamente dalla necessità di rappresentarla. Ma l'incontro si rivela un conflitto: le loro interpretazioni della rivoluzione francescana divergono radicalmente e tuttavia non riescono a dar ragione del "crocefisso di Assisi", giacché entrambe lo tradiscono. Eppure, attraverso questi tradimenti, si afferma quello spirito che segnerà la nascita della nuova Europa.
Dell'inizio
di Massimo Cacciari
editore: Adelphi
pagine: 730
Come già dichiara il titolo, Cacciari intende volgere lo sguardo a quel "cominciamento" che è il problema del pensiero filosofico. A questa inattualità nel porre il problema di sempre della filosofia corrisponde una novità perentoria nella articolazione della forma, che abbraccia i tre modi della scrittura filosofica: il dialogo (l'ironia, la ricerca), il trattato (la sistematicità), il parergon (la frammentazione aforistica). Da questi tratti apparirà evidente una voluta arcaicità dell'architetura formale, che implica una vis polemica contro ogni discorso filosofico rassegnato all'inerzia. Qui, al contrario, si riconosce che il pensiero filosofico non può che riproporsi le domande del Parmenide platonico.
Icone della legge
di Massimo Cacciari
editore: Adelphi
pagine: 358
Mentre da ogni parte vengono a cadere i presupposti di ogni legge, il pensiero tende sempre più a concentrarsi, in ogni ambito, sulla legge stessa. Massimo Cacciari ha posto al centro di questo libro tale situazione paradossale e sfuggente, all'interno della quale tuttora viviamo. E, all'interno del nostro secolo, ha isolato, negli ambiti più diversi, alcuni casi esemplari di quell'ostinato cozzare contro la stessa parola: legge. Ma non si tratta qui di scoprire influenze nascoste o contatti. L'ambizione è ben più radicale: ogni volta si individuano sconcertanti isoformismi fra gesti di pensiero che appartengono a regioni lontane. E così anche repliche e opposizioni trasversali.
Adolf Loos e il suo Angelo. «Das andere» e altri scritti
di Massimo Cacciari
editore: Electa
pagine: 143
Vent'anni dopo la prima pubblicazione nella collana dei Documenti di Architettura (1981), il saggio di Massimo Cacciari su Ado
Sulla responsabilità individuale
di Massimo Cacciari
editore: Servitium Editrice
pagine: 87
"È evidente: il concetto di 'responsabilità' ha direttamente a che fare con l'atto di 'rispondere'
Geofilosofia dell'Europa
di Massimo Cacciari
editore: Adelphi
pagine: 183
È accaduto, e sta accadendo nei nostri anni, che l'Europa, proprio nel momento in cui giungeva alle soglie dell'unità politica ed economica, si scoprisse in preda a spinte opposte, centrifughe, a resistenze di ogni tipo - teoriche e pratiche - come se il segno dell'unità fosse innanzitutto in questo acuto sentimento di crisi. Come si spiega tutto ciò? Nietzsche scrisse una volta che l'Europa è un malato, anzi un malato incurabile. E da qui prende le mosse l'itinerario di Cacciari.
Sul Partito democratico. Opinioni a confronto
editore: Guida
pagine: 128
Quali ragioni inducono a parlare oggi del partito democratico? A questa domanda tentano di rispondere - in maniera del tutto libera e indipendente - i contributi qui raccolti, opera di intellettuali da sempre attenti alla vita civile e alla vita pubblica. Le varie analisi hanno in comune la percezione delle difficoltà della vita politica che porta l'eredità del XX secolo. Il passaggio da un'epoca all'altra si è rivelato più difficile di quanto apparisse. Forse anche per questo si parla di Partito Democratico. Le forme politiche finora apprestate si sono rivelate più adatte alla fase di transizione che all'edificazione di un ordine nuovo. Fatto di leggi ma anche di valori, idee, cultura, partecipazione. Cos'è mai la politica - anche quella di un partito democratico - se priva di tutto questo?
Tre icone
di Massimo Cacciari
editore: Adelphi
pagine: 51
"Ho raccolto qui tre brevi scritti su opere pittoriche che giudico "estreme", opere, cioè che presentano "en-erge", al suo fine, in atto, uno specifico pensiero pittorico. Certo, anche in altre, a mio avviso, si raggiunge un'analoga simbolicità tra la forma, e la stessa tecnica dell'espressione artistica, e il senso ultimo di una "visione del mondo", ma sono le tre che qui commento ad avermi, si può dire da sempre, accompagnato, ed è sul loro sfondo che anche gli altri "incontri" per me decisivi sono avvenuti, da Vermeer, a Mondrian, a Malevic. Il primo scirtto, sulla Trinità di Andrei Rublëv, è la completa rielaborazione di un passo del mio "Dell'inizio". Il secondo scritto sull'affresco di Piero della Francesca a Sansepolcro, è la versione rivista di una conferenza che tenni a Sansepolcro per l'inaugurazione del Museo Civico nel 1998. Il terzo scritto è uscito nel volume "Lezioni di Metodo"."
Teologia e politica al crocevia della storia
editore: Alboversorio
pagine: 55
Come pensare la secolarizzazione? Come interrogare il rapporto fra religione e politica? Partendo dalla riflessione della teologia politica, campo di ricerca portato alla ribalta nel Novecento dall'opera di Carl Schmitt, e attraverso lo sguardo dei due autori, questo saggio indica una via per una risposta complessa ma sempre più urgente e necessaria. Le principali categorie concettuali utilizzate dal linguaggio politico hanno un'ascendenza assai lontana, che affonda le sue radici nella tradizione religiosa monoteistica e nel simbolismo della fede. Esautorate della loro originaria valenza trascendente, ridotte a strumenti della comprensione politica, esse divengono i pilastri silenziosi e sottaciuti su cui si basa la vita civile delle società progredite. Queste radici, però, possono essere ancora interrogate dalla filosofia, che ne ripercorre la genesi mettendone in questione il senso.
L'Occidente e la storia
editore: Alboversorio
Hamletica
di Massimo Cacciari
editore: Adelphi
pagine: 133
Nel grande dramma del secolo passato, nello scontro totale fra i Titani dell'epoca, l'uomo poteva ancora pensare di avere la propria parte. Il nuovo millennio sembra invece essersi aperto nel segno di una insicurezza che non attiene semplicemente alla situazione storica e sociale o alle condizioni psicologiche della persona, ma al suo stesso essere. D'altra parte il brancolamento attuale della Terra e il tramonto di ogni suo Nomos, dove 'ruoli', immagini e linguaggi si confondono nell'assenza di orientamento e distanza, sono stati possentemente 'profetizzati': tutto questo è già presente, per tracce, nell'Amleto di Shakespeare. E da lì discende fino a Kafka e Beckett. Nel 'dialogo' tra questi autori 'fatali', ricomposto per frammenti, Cacciari coniuga le sue ricerche sulle 'declinazioni' della storia europea (in "Geofilosofia dell'Europa" e nell'"Arcipelago") con quelle sul rapporto tra nihilismo europeo e il linguaggio del Mistico che innervano i fondamentali "Dell'Inizio" e "Della cosa ultima".